I' M Not Here For You

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Mu svegliai sentendo la maledettissima sveglia del mio telefono, suonare. La spensi. Andai in bagno e mi guardai allo specchio. Oh, mio dio che orrore. Avevo della occhiaie, causate dal troppo pianto. Mi lavai e poi mi sciacquai la faccia, mi avvolsi in un asciugamano e tornai in camera mia. Mi misi dei jeans e una maglietta bianca. Andai di sotto, entrai in cucina e mi feci dei cereali. Appena finì, lavai il piatto. Sentì qualcuno suonare al campanello. Guardai l'orologio ed erano le 8 del mattino, ma chi mai suonerebbe al campanello a quest'ora?
Andai ad aprire e rimasi a bocca aperta«Harry, pensavo che dopo ieri... » «non sono qui per te, sono venuto per le bambine. Ieri avevo promesso che sarei venuto e io mantengo sempre una promessa» già, è uno dei motivi per cui mi sono innamorata di lui. Mi feci da parte e lo lasciai entrare, dopodiché chiusi la porta.
Andammo in salotto «dove sono le bambine? » dissi non degnandomi nemmeno di uno sguardo «sono di sopra stanno ancora dormendo» «ok» disse continuando a guardare un punto indefinito della stanza. Era una mia impressione o non voleva guardarmi? «ok, bene allora io vado. Devo iniziare a lavorare fra 15 minuti. Tornerò a mezzogiorno » «ah» disse lui semplicemente «ok, allora io vado. Ciao » aspettai qualche secondo per aspettare la sua risposta, che purtroppo non arrivò, perciò mi girai, attraversai il corridoio e uscì di casa. Entrai in macchina, misi in moto e iniziai a guidare.

Harry pov's

Era ancora tutto così strano, dopo anni avevo rincontrato l'unica ragazza che avessi mai amato veramente, ma lei non mi amava più, anzi non mi aveva mai amato. Avevo provato a dimenticarla, ma lei si era come insediata dentro di me, fino a farne parte. Avevo vissuto tutti questi anni, credendo veramente che lei mi amasse. Il suo amore era tutto ciò che in questi anni mi aveva fatto andare, tutto ciò che mi hai impedito di arrendermi. Avevo sempre conservato la speranza che un giorno l'avrei rincontrata e avremo vissuto quel grande amore, che avevamo rintanato dentro di noi, durante gli anni che avevamo passato l'uno distante all'altro e ora l'avevo rincontrata, ma sì sa, niente va mai come programmiamo. Lei non mi ama più, lei ama un altro ed io non posso farci niente. Adoro le sue bambine, sono così simpatiche, ma se da una parte le amo dall'altra le odio perché loro avrebbero dovuto essere mie e non di un altro. So che non è colpa loro se sono nate, ma non potevo far a meno di chiedermi cosa sarebbe successo se avessero avuto il mio stesso sangue. Cazzo, quanto vorrei che fossero mie, che lei fosse mia, ma ormai non lo era più e forse non lo era mai stata. Era così strano in passato quando la guardavo negli occhi mi sembrava quasi di vedere l'amore che provava nei confronti e ancora oggi, quando la guardo negli occhi vedo la stessa cosa. Come posso sbagliarmi così tanto? O forse è lei che finge bene?

Mi alzai dal divano. E approfittai del fatto di essere da solo per gironzolare per la casa, anche se avevo una destinazione bene precisa, la sua camera.
Vagai nella casa, alla ricerca di ciò che stavo cercando. La casa era molto piccola, ma per permettersela faceva persino 2 lavori e questo io non riuscivo proprio a tollerarlo. Se magari ci fossimo rincontrati in altre circostanze, le avrei chiesto di lasciare i lavori e venire a vivere con me e avrei mantenuto e badato io a loro, ma lei... loro appartenevano ad un altro.
Andai al piano di sopra, dove c'erano solo 4 stanze. Sapevo già quale fosse la stanza delle bambine, quindi mi bastava controllare le altre tre. Entrai nelle prime due stanza, ma non c'era nemmeno un oggetto, quindi dedussi che nessuno delle due fosse la sua stanza, perciò mi mancava solo una camera da controllare. Aprì la porta ed entrai. Il mio sguardo ricade subito su una foto sul comodino. La presi in mano. Mi ricordo questa foto, l' avevamo scattata 6 anni fa, il giorno dopo che le confessai di essere follemente innamorato di lei fin da quando eravamo bambini. Credo di averla sempre amata e per sempre la amerò, nel mio cuore c'era solo ed esclusivamente lei e sarebbe stato per sempre così, non sapevo il perché, ma ne ero convinto, qualcosa dentro di me mi diceva che non avrei mai amato nessun'altra come amo lei.
«hey, mamm...cosa ci fai tu qui Harry? » mi girai e notai 3 bellissime bambine assonate«mhmhm... non vi ricordate che ieri vi ho promesso che sarei venuto a trovarvi? » «oh, sì è vero» rispose Hope stropicciandosi gli occhi. Era tutta sua madre, uno splendore. Aveva gli stessi occhi azzurri e capelli biondi, che aveva anche la ragazza di cui ero e sono ancora innamorato «sì, ma la mamma aveva detto che non saresti venuto» disse Scy sbadigliando. Era strano ma ogni volta che guardavo Scy, mi sembrava di guardarmi allo specchio, eravamo così simili, stesso naso, stessa bocca e stessi ricci ribelli, ma al contrario di me lei era bellissima proprio come sua madre. «sì, ma ho deciso di venire lo stesso, non siete felici vi vedermi» «sì, sì io essere nolto felice» disse Lily saltandomi addosso. La presi in braccilbraccio e la osservai. Aveva gli occhi azzurri come sua madre, ma i ricci ribelli come i miei. Lo so che Ambra mi ha detto che non sono le mie bambine, ma guardandole e osservando la loro somiglianza con me e impossibile credere che non lo siano. «sorelline, dobbiamo andare a fare una doccia, prima che la mamma ritorni» si ricordò Lily. Lei fra loro mi sembrava quella più attenta ai dettagli e perfezionista«no, io stare con Harry» si lamentò Lily «sì, anch'io vooglio stare con Harry » brontolò anche Scy«ok, se volete posso aiutarvi a fare il bagno? » proposi «sì, ok per me va bene» disse Hope«il bagno è in camera vostra? » «no, noi abbiamo un solo bagno in tutta la casa» la sua risposta non fece altro che accentuare la voglia che avevo che loro venissero a vivere con me «ok allora andiamo» «sì, ok» disse Lily entusiasta, questa bambina era sempre felice. Andammo i bagno e si spogliarono mentre io riempì la vasca con l'acqua tiepida. Entrarono nella doccia ed io le trofinai con la spugna. Quanto avrei voluto farlo ogni giorno, peccato che non potevo«ragazze, aspettatemi qui, io vado a bere un'attimo» dissi «ok» mi confermò Scy«ok. Vado e torno» dissi uscendo dal bagno per poi dirigermi verso la cucina. Presi un bicchieri e ci infilai dell'acqua del rubinetto. Iniziai a bere, poi sentì il tonfo di qualcosa che si rovesciava. Appoggiai violentemente il bicchiere sul tavolo e corsi subito verso il bagno e non potei credere ai miei occhi«cosa è successo qui? » dissi rischiando di urlare, vedendo tutta quell'acqua sul pavimento «stavamo giocando con l'acqua e c'è stato un piccolo incidente » mi confessò Scy. Sospirai sconfitto. Ok, infondo erano solo bambine«ok vi vestite e poi mi date una mano a pulire questo disastro. Ok? » chiesi « sì, ok ok» disse Lily.

Allora, Harry che fa il papà senza sapere di essere papà, io la vedo male e mi piace molto vederla male.

Il Ragazzo Che Mi Mise Incinta Tre VolteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora