Cap 32

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Era un tipo a cui era difficile dire di no. Ricco e arrogante, pensò Helen. Forse l'aura di mistero che lo circondava era dovuta alla costante presenza di una o due guardie che mi seguivano dappertutto, imponenti e silenziose. Ero circondata da persone che lavoravano per lui, scagnozzi pronti a tutto.

"Comportati bene, e sii paziente"<< disse Helen a se stessa mentre andava da Adam.

Entrò nel suo ufficio facendosi piccola piccola e sentì Adam che parlava al telefono:"Non farti venire strane idee"<< Adam si accorse di Helen che lo guardava in cagnesco con le braccia incrociate "Salve bellezza, posso offrirti da bere?"<< le chiese Adam sollevando un angolo della bocca in un sorriso malizioso.

"No grazie. Ti direi di andare all'inferno ma per te sarebbe un complimento"<< disse Helen.

Lui le si piantò di fronte, spingendola sulla parete e le imprigionò le mani sopra la testa, poi le disse "Stai iniziando ad avere la lingua sempre più lunga e stai facendo a pezzi il mio ego. Non sono stato io quello che voleva che ci allontanassimo"<< mentre le diceva queste cose, le annusava e le baciava il collo, il suo odore lo faceva impazzire. Helen cercò di allontanarlo ma lui non si spostò di un millimetro. Helen lo guardò timidamente e gli disse: "Senti vampiro, adesso parla il tuo ego: sono qua p-p-pe-per-perché.."<< Adam scoppiò a ridere e si mise di nuovo di fronte a lei imprigionandola di nuovo contro la parete dicendole prendendola in giro: "Allora p-p-pe-per-perché sei qua?"<< "Questo vampiro riesce sempre ad intimidirmi. Lo odio."<< disse Helen

"Non è vero. Tu mi ami Helen"<< rispose Adam.

"Non ti amo, tu sai solo essere arrogante. Sei uno degli esseri più arroganti che io abbia mai visto in vita mia, spostati. E poi sono qua per un'altra rag-"<< Helen non finì la frase perché Adam le chiuse la bocca baciandola. Helen trasalì e si sciolse come il burro, gettandogli le braccia attorno al collo. Adam si bloccò dicendole. "Ho capito che sei pazza di me ma adesso, piccola principessina arrogante, dimmi perché sei qua?"<<

"Voglio vedere la mia amica, sono passati due fottuti giorni e io non ho sue notizie"<<

"Mi dispiace piccola, ma per il momento non puoi. Sta ancora subendo la trasformazione"<< disse Adam.

Lei prese a tirarlo per il colletto dell'uniforme dicendogli: "Adam ti prego è la ma migliore amica"<< facendo il muso da gattino triste.

"Senti angelo, stai cercando forse di sedurmi con le tue arti femminili?"<< chiese attirandola a se. "Si, perché" disse Helen "Sta funzionando?"<< "Si. Però non possiamo comunque andare piccola, mi dispiace."<<

"Uffaaaa Adam ti pregooo"<< disse Helen appoggiando la testa sul suo petto muscoloso.

"Se continui a pregarmi così, mi faranno santo, altro che vampiro. Parlerò con Noah, poi vedremo a che punto è."<< rispose Adam preoccupato.

"E tu, mia principessa, non vorresti farti mordere?"<< chiese divertito.

"No"<< rispose Helen secca.

"Neanche durante l'orgasmo? Perché tre giorni fa mi sono quasi trattenuto. Ma fidati piccola, un giorno mi pregherai."<< le disse divertito facendole l'occhiolino.

Rossa come un peperone Helen gli rispose: "Sta zitto vampiro., La prossima vosta, e se ci sarà una prossima volta, al posto mio ti beccherai un proiettile da fucile."<<

Lui ridacchiò, si piegò verso di lei e le sussurrò all'orecchio: "Hai dimenticato di mettermi le manette"<< mostrandole i polsi.

"Questo può farlo anche la tua amante, playboy da strapazzo"<< disse Helen e se ne andò lasciandolo a bocca aperta.

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Essendo marzo, il tempo era incerto, e la mattina dopo Bety si svegliò urlando. Si trovo davanti Noah con il volto preoccupato e lo guardava con occhi diversi. si fece dunque coraggio e gli chiese: "Dove sono? Perché mi sento così strana?". Alla fine si buttò sul letto e scoppiò a piangere senza motivo.

Noah andò da lei e l'abbracciò dicendole: "Sta traquila pequena, ti spiegerò tutto. Andrà tutto bene"

La sua vicinanza le fece uno strano effetto e i suoi sensi si fecero più acuti. Sentì i canini uscirle e senza volerlo li affondò nel collo di Noah ma si ritrasse subito. Con una velocità impressionante finì a sbattere sulla testiera del letto.

"Cosa mi sta succedendo"<< chiese impaurita."Mi dispiace tanto Noah, non volevo. Il tuo odore, i miei sensi.. mi sento così strana"

Lui la tranquillizzò e le chiese "Qual'è l'ultima cosa che ricordi?"<<

"L'ultima cosa? Stavo andando da Helen, visto che mi aveva chiamato, dovevamo vederci ma io non l'ho mai vista."<<

"Non ricordi niente di quello che è successo davanti al bar?"<< chiese Noah

"Quale bar?"<< chiese a sua volta Bety impaurita.

In tutta la sua vita per quanto avesse attraversato dei momenti difficili, Bety non aveva mai immaginato di trovarsi in una simile situazione.

"Come ti senti?"<< chiese Noah "Riesci a sentire degli odori, qualcosa in particolare?"

"Sono molto confusa..."

Bety si alzò, si guardò allo specchio e non si riconobbe. I suoi occhi erano di un azzurro molto forte e molto chiaro, i suoi capelli erano più chiari e più brillanti e la sua pelle più bella.

Si girò verso Noah e chiese spiegazioni.

"Due giorni fa avevi avuto un incidente, ed eri morta all'ospedale. E io dovevo a tutti i costi riportarti in vita perché per me sei una persona molto importante"<< Bety era sconvolta. Com'era possibile riportarmi in vita, pensò..

Lui le lesse nella mente e le disse dolcemente e con gentilezza: "Lo so che ti sembrerà assurdo perché tu non credi in queste cose, ma io devo dirtelo. Sono un vampiro e l'unico modo per riportarti in vita era quello di trasformarti come me.."

"Come il Dracula di Bram Stoker?"<< chiese con sarcasmo.

"Dai pequena non esagerare, e non viaggiare nei miei pensieri perché potresti rimanere scandalizzata e scappare."<< disse Noah

"Mi sforzerò per crederti"<< mentre gli diceva le uscirono di nuovo le zanne e gli occhi diventarono di un rosso scuro.

"Perché mi succede questo?"<< chiese Bety avvicinandosi a lui, indicando le zanne.

"Perché sei da poco una neo-vampira e tutti i tuoi sensi sono al massimo. Stai solo seguendo il tuo istinto."<<

"Il mio istinto?"<< chiese Bety con voce seducente.

"Verso di me, e smettila di muoverti e di parlare così, mi stai eccitando da morire"<< disse Noah 

Con una velocità sovrumana lo spinse sul letto, posizionandosi a cavalcioni su di lui. Lui la guardò divertito e le chiese: "Cosa pensi di fare Neonata?"

"Quiero hacer l'amor con tigo, chiquito. Me incantas."<< gli disse strappandogli l'uniforme.

"Me gustan las chiquas pericolosas"<< le rispose divertito.

"Non ho capito niente però so che mi piacerà"<< disse Bety e lo baciò

Noah si eccitò e i suoi occhi divennero rossi come quelli di Bety. Si abbandonarono entrambi al piacere...


Un'amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora