Un amore...di cugino 2 ♥

10.

-Vale devo chiederti una cosa, ma devi essere sincera-
-Dimmi Fil, mi fai preoccupare cosi però-
-Tranquilla. Ho aiutato mio fratello a scegliere la casa,ad arredarla, a mettere tutto ciò che sapevo avresti adorato. L'ho aiutato a farti la sorpresa...insomma ho aiutato lui senza prima chiedere a te se fossi sicura di questa scelta. È un passo importante venire a vivere qui e tu sei ancora molto piccola-
-Fil,stai tranquillo. Io sono innamorata di lui. So che molto probabilmente soffriro' molto,che dovrò lottare,che dovremo impegnarci..ma so che è lui quello giusto e sono felice di venire a vivere qua. So che vuoi prenderti cura di me ma non serve che ti preoccupi sempre così tanto- dissi abbracciandolo.
-Sono così contento per voi. Te lo meriti,davvero-
-Anche tu e Giulia non siete da meno eh. Raccontami come sta andando-
-Sinceramente non lo so, mi sembra di fare 1 passo avanti e 2 indietro ogni volta,lei è così testarda a volte. Si arrabbia per ogni cosa, anche se mentre siamo al ristorante guardo la cameriera per dare le ordinazioni. È gelosa di qualsiasi essere vivente che respira.-
-Beh ma almeno sai che ci tiene-
-Si,il problema è che poi finiamo con il litigare e non parlarci per ore. È davvero snervante. Tu e Marco non avete più litigato?-
-No, ma eravamo lontani..vedendoci solo nei weekend io non sapevo cosa lui facesse qua durante la settimana e lui non sapeva cosa facessi io..era difficile litigare..poi la gelosia rimane sempre parte di me ma non siamo mai arrivati a un vero e proprio litigio-
-Vale,Fil venite sotto, è pronta la cena-
-Scendiamo prima che finiscano tutta la cena- disse Filippo correndo al piano di sotto.

Dopo cena Filippo e Giulia andarono in camera,stanchi per il lungo viaggio del pomeriggio e bisognosi di passare del tempo da soli. Io e Marco invece ci dovemmo separare,lui in ufficio a sbrigare dei lavori e io in salotto a guardare la tv.
Verso le 11 decisi di andare a chiamare Marco per andare finalmente a dormire.
Mi avvicinai al suo ufficio e lo sentii parlare al telefono.
-No Samuela...non posso...vive qua con me ora...si amo Valentina..fattene una ragione...lo so che sono stato con te l'altra notte ma è stato un errore enorme fermarmi da te..non avrei dovuto-

" lo so che sono stato con te l'altra notte. Non avrei dovuto".
Erano un paio d'ore che mi rigiravo nel letto pensando a quello che aveva detto Marco nel suo ufficio. Lui era salito dopo circa mezz'oretta dalla telefonata e si era addormentato di fianco a me pensando che già dormissi.
Non poteva avermi tradito. Stava preparando questa magnifica sorpresa per me,per noi. Aveva detto di amarmi. Magari era solo rimasto con lei perché era tardi.
Perché era con lei di sera?
Non era andata di nuovo in centro a farsi seguire?
Perché l'aveva richiamato?

Decisi di andare a prendere un bicchiere di latte al piano di sotto, quando ero piccola mamma me lo preparava sempre prima di andare a dormire.