Un amore...di cugino 2 ♥

28.

-Vale sei in cucina?-
-Si Fil vieni pure,sto preparando la colazione,vuoi qualcosa?-
-Prima vado a sentire cosa vuole quello stupido del tuo ragazzo,sai qualcosa?-
-No mi dispiace,quando ha sentito che eravamo al telefono mi ha detto di dirti di passare di qua e basta. Penso sia in ufficio comunque-
-Va bene,torno dopo a salutarti-

Sapevo benissimo cosa voleva chiedere Marco a Filippo. Glielo si poteva leggere negli occhi.
Li sentivo ridere e scherzare,Filippo aveva accettato. Sarebbe stato il testimone di Marco al nostro matrimonio.

-Piccola mia- disse Marco abbracciandomi mentre portavo in tavola caffè e brioches.
-Allora di cosa avete parlato? Posso saperlo pure io?-domandai ai due.
-Fil ha accettato di farmi da testimone,ora tocca a te scegliere il tuo- mi rispose Marco.
-In realtà penso che già l'abbia informata la sua testimone,vero Vale?-
-Mmm Giulia è felicissima- risposi ridendo.
Non appena avevo avvisato la mia amica di voler accettare la proposta di matrimonio aveva iniziato i preparativi,comprato riviste di abiti da sposa e mi aveva portato a mangiare in ogni ristorante per scegliere il migliore.
Quando poi le ho chiesto di farmi da testimone non stava più nella pelle.

-Fil smettila di giocare con Marco,faremo tardi!-
Finalmente era arrivato il giorno della scelta del vestito da sposa e stavo sperando con tutto il cuore di trovare quello giusto.
-Vale aspetta ancora due minuti,è quasi finita- mi rispose Filippo.
-Filippo non so se hai capito ma devo andare a scegliere il vestito per il giorno più importante della mia vita,senza quel vestito non mi sposo quindi vedete voi se è più importante la vostra stupida partita a fifa o il mio impegno-
Marco spense subito la tv.
-Fil ha ragione,datti una mossa e vai con lei. Mi raccomando,non troppo bella che poi la vogliono tutti-
-Fratellone la vogliono tutti anche così,e poi con un vestito da sposa non so in quanti la guarderanno..più impegnata di così!-
-Invece che fare gli stupidi datevi una mossa- insistette ancora Giulia,più impaziente di me.

Nel negozio c'erano milioni di abiti da sposa ma io ero abbastanza sicura di quello che volevo.
Ho sempre sognato un vestito da principessa,fin da quando ero piccola. Anche Ambra me ne aveva disegnato uno e l'aveva fatto vedere alla signora che ci stava aiutando nella scelta.
Mio padre era commosso ma molto felice del matrimonio.
Negli ultimi mesi aveva imparato a conoscere Marco e ad apprezzarlo.
Mia nonna era la più entusiasta di tutte,era in prima fila con Giulia a commentare ogni mia prova.
L'unica a mancare era mia madre. Non ci eravamo più sentite. Odiava Marco,non lo poteva vedere e quando aveva saputo del matrimonio aveva litigato pesantemente con papà. Stavano pensando al divorzio proprio nei mesi in cui io pensavo al matrimonio.

-Eccolo! Vale è questo!- urlò Filippo.
Teneva in braccio Ambra che sembrava contentissima e batteva le mani.
Nonna e Giulia erano d'accordo e a papà scesero alcune lacrime.
Mi voltai e mi guardai verso lo specchio.
-Allora Vale?-chiese Filippo.
Scese una lacrima.
-È quello giusto!- esclamai sorridendo.