14.

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-Ah si? La ami? E la amavi anche quando  sei stato con un'altra? Mia figlia l'avrai anche presa in giro ma io ti ho visto..so che mi hai visto anche tu quel giorno davanti a quel palazzo-
-Mamma? Cosa hai visto? Che stai dicendo?-
-Signora le chiedo cortesemente di andarsene,ha rovinato la serata a tutti quanti-intervenne Monica.
-No. Fermi tutti. Mamma cosa hai visto?-
-ah ora ti interessa sentire la mia opinione? Quando lo vorrai capire che io penso solo al tuo bene?-
-Dimmi cosa hai visto-
-Fattelo dire dal tuo ragazzo-
-Ora basta-intervenne Marco, -io non ero davanti a nessun palazzo,non l'ho più vista da quando mi ha vietato di vedere Valentina,la smetta di inventarsi storie solo per farci dividere. Ora può andarsene- detto questo chiuse la porta di casa e andò a sedersi sul divano distrutto dalla giornata lasciandoci tutti in piedi davanti alla porta.
Lo guardai aspettando un suo gesto.
Filippo se ne accorse.
-Sarà meglio andare,siamo tutti nervosi e abbiamo bisogno di riposo-
-Certo tesoro, Valentina per qualunque cosa chiamami,sarei felice se venissi a trovarmi uno di questi giorni. A presto. Ciao Marco-disse Monica
-A presto- disse ancora il marito.
Quando finalmente la porta si chiuse mi girai di nuovo verso Marco che questa volta mi stava guardando.
-Dove sei stato tutto il giorno?-
-in ufficio Vale-
-Filippo ha detto che sei uscito dopo una telefonata. Dov'eri?-
-Vale è tardi non mi va di parlarne-
-Marco dov'eri?-
-Vale ho detto che non mi va di parlarne-
Era con qualcuno di sicuro.
Una ragazza magari.
E sapevo benissimo di chi si trattava.
Salii di corsa le scale,non volevo piangere davanti a lui.
Mi prese per un polso.
-Dai Vale,scusa è stata una giornata pesante-
-Lasciami in pace Marco. Non voglio ascoltare le tue stupide scuse. Continui a fare quello che vuoi e a divertirti con chi ti pare. Sembri un bambino. Un bambino cresciuto.-
-Vale non fare così-
-ho detto che devi lasciarmi in pace-
Andai in camera e chiusi la porta a chiave in modo che non potesse entrare.
Era pieno di camere avrebbe benissimo potuto utilizzarne un'altra.
Mi misi sotto le coperte e iniziai a piangere.
Passarono alcune ore,quando all'improvviso,sentii la maniglia muoversi. Marco stava cercando di entrare ma fortunatamente avevo chiuso a chiave.
Poi lo sentii estarre una chiave,inserirla ed entrare nella camera.
Feci finta di dormire.
-Vale,amore mio,dormi?-
Non risposi tenendo gli occhi chiusi.
-Ho bevuto un po', non penso avrei il coraggio di dirti questo se no. Stai dormendo quindi domani mattina sarà come se niente fosse successo...oggi non ero a lavoro. Ho ricevuto una chiamata dal fratello di Samuela. Ha tentato di suicidarsi,ha preso un sacco di pastiglie tutte insieme e l'hanno portata in ospedale. L'ha fatto per colpa mia probabilmente. È ancora innamorata di me e non accetta che io sia innamorato di te. Una sera dell'altra settimana sono stato da lei,mi ha chiesto un ultimo appuntamento,per dirci addio,prima che iniziassi la mia nuova vita con te. Abbiamo mangiato una pizza,guardato un film e poi sono tornato a casa. Non è successo niente. Beh si,prima di andarmene l'ho abbracciata per salutarla e lei mi ha baciato. Mi sono spostato subito,io amo te. Hai ragione mi sto comportando proprio come un bambino, tu hai solo 18 anni e devi stare dietro a me che ne ho 28-
Fece un lungo respito.
-Ti prego,non stancarti mai di me-
Dopo pochi secondi uscii dalla camera.
-Non mi stancherò mai di te- sussurrai non appena la porta fu chiusa.
Marco era stato sincero. Pensava che io dormissi ma almeno sapevo che quella era la verità. In quel momento capii la cosa giusta da fare,sapevo cosa dovevo fare.

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Ehiiiiii volevo avvisarvi che probabilmente da oggi in poi sarò un po' meno presente per via della scuola.

In quanti avete iniziato la scuola oggi e che scuola fate?

Un amore...di cugino 2 ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora