C.11 Il piano di Kaito pt1

780 46 50
                                    

Il cadavere di Yumi era orripilante. C'erano due grossi tagli sulle braccia che lasciavano ancora il sangue e se qualcuno cercava la gola della ragazza avrebbe trovato solo un impasto di sangue e proiettile.

Sato e Naeko erano in lacrime, e non le frenarono di certo quando scoprirono che il corpo non poteva essere sepolto perché la scientifica doveva analizzarlo.

-Due aggressioni, una fatale- Mormorò Sarah, mentre tornava a casa con gli altri- A questo punto, perché Makoto doveva uccidere Yumi?

-Boh, forse l'aveva visto aggredire Sonoko, no?- Provò Kaito.

-Shiho scusa c'è una mosca fastidiosa che spara cavolate, puoi schiacciarla?- Chiese Sarah, non degnando di uno sguardo Kaito.

Shiho ed Heiji li guardarono.

-Che succede?- Domandò Heiji alla ramata- Un giorno amici e poi nemici?

-Hanno litigato, e parecchio.- Mormorò lei.

-Comunque, l'ipotesi di Yumi come testimone mi sembra forzata. Che ci faceva a casa di Sonoko? E perché non ha detto niente? Mi sembra tutto troppo surreale- Commentò Hattori.

-Bravo Heiji! Tu sì che sei intelligente!- Esclamò Sarah.

-Vediamo chi vincerà questo round- Le sussurrò Kaito all'orecchio, sorpassandoli.

***

-Nemmeno stavolta l'assassino ha lasciato le impronte digitali?- Chiese Agasa a pranzo.

La strega scosse la testa:- No, è stato abile.

-Ma l'arma del delitto?- Domandò Mei.

-Sparita.

-Povera Yumi. Mi chiedo perché volevano ucciderla... Makoto però mi sembra una così brava persona!- Commentò l'anziano.

-Anche le brave persone si comportano da cretini, Agasa.

-Sì, capisco la moglie, ma la poliziotta non ha nulla a che fare con Sonoko!

-Ma non può essere stato lui, non trovate?- Chiese Mei.

-Perché?- Domandò il dottore.

-Era sotto arresti domiciliari, ed ha un alibi- Commentarono le due ragazze all'unisono.

-E quale sarebbe?- Domandò ancora più sconcertato il dottore, domandandosi perché deve sempre sembrare l'idiota della situazione mentre dei bambini risolvevano tutto o facevano da maestri.

-Shiratori, l'ispettore, era con lui in quel momento.

-E allora chi è stato?

Sarah scrollò le spalle,infastidita:- Non lo so!Spero solo che non sia stata quella. Io non sono Holmes. Ora quel detective è...del tutto fuori strada- Concluse con amarezza.

***

Jirokichi Suzuki, anziano ricco, egocentrico e pieno di se, non che zio di Sonoko, aveva perso tutta la celebrità da quando Ladro Kid era sparito.

I giornalisti venivano solo per intervistarlo sulla situazione di Sonoko.

E pensare che alle sue mostre non veniva più nessuno.

Però, quella volta era riuscito a prendere una cosa che di certo avrebbe fatto gola a milioni di persone. Forse addirittura a Ladro Kid.

Quella mattina, si svegliò come al solito. Si assicurò che Sonnie, ora in sua custodia, stesse bene, e si preparò un caffè.

Ricordati di me! [sequel di Uniti dal Fato]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora