Era passato solo un anno da quando Harry e Louis avevano iniziato a convivere nella nuova casa a Londra e non era stato più così difficile imparare a condividere la casa proprio con uno come Harry. Per Louis era così bello svegliarsi la mattina e trovarselo di fianco, appena apriva i suoi occhi verdi erano proprio i suoi azzurri quelli che cercava, perché il riccio sapeva bene di come l'altro si svegliasse prima solo per osservarlo qualche minuto mentre ancora lui dormiva e questo lo faceva sentire così desiderato, così amato. Qualcuno si stava prendendo cura di lui e lui si stava prendendo cura di Louis come avrebbe sempre voluto fare.
Era passato solo un anno quando Louis chiese ad Harry di sposarlo e solo dopo 5 mesi si ritrovarono su una collina di Londra, in una villa antica affittata per l'occasione, a scambiarsi i voti più importanti di tutta la loro esistenza.
- Prego, le promesse -
le persone presenti erano tutte sedute e silenti, tutti attenti sui due uomini che alla fine di quel tappeto bianco erano in piedi, uno con le mani in quelle dell'altro, a stringersi forte e a cercare di trattenere l'emozione.
L'uomo più basso, con il completo nero, sorrise mentre i suoi capelli erano scossi da quel vento leggero e un sorriso si fece spazio sul suo volto, invitando l'altro nello stesso sorriso sincero ed emozionato.
- Harry -
cominciò.
- Non partirò dalla tipica frase 'la prima volta che ti vidi', perché è da così tanto che ci conosciamo che non riesco ad avere alcun ricordo prima dei tre anni sinceramente, se non quella volta in cui mi spingesti per sbaglio giù dalle scale di casa mia -
Louis portò una scia di risate tra tutti, compreso l'uomo che era lì per ufficializzare quel matrimonio. Harry aveva già gli occhi lucidi, ma sorridendo abbassò lo sguardo per staccarlo momentaneamente da quello del suo compagno o non avrebbe retto nessun altro secondo. Sospirò prima di ricomporsi e di leggere il divertimento svanire dai suoi occhi per far spazio ad un sentimento molto più profondo.
In prima fila Anne stava ancora sorridendo con gli occhi e con il cuore, mentre il suo compagno le teneva stretta la mano, ripensando a quello che era stato il loro di giorno speciale; Niall era seduto accanto a Gemma che invece, distrattamente, gettava uno sguardo alla sua destra di tanto in tanto per controllare se la sua vicina stesse bene, ma Lottie sembrava essere calmissima anche se non troppo a suo agio. Della famiglia di Louis solo le sorelle si presentarono, nemmeno i gemelli essendo troppo piccoli, ma per lui fu un sollievo che sua madre non fosse lì a rovinargli il giorno più bello della sua vita. Mark era seduto accanto alle sue meravigliose figlie e questo per Louis contava più del resto.
- ma so solo che da che ho memoria di te hai sempre avuto questa luce meravigliosa negli occhi, come uno scintillio che, molte volte, tantissime, mi ha riportato a casa. Sei sempre stato la luce in confronto a me che, invece, ero solo una barca che stava per affondare. Senza di te non ce l'avrei mai fatta a sopravvivere. Sai bene per quanto tempo, purtroppo, io abbia provato a fuggire da te e dall'amore che sentivo, ma non c'era nessun posto dove potevo nascondermi, perché il tuo sorriso e i tuoi occhi erano sempre lì che mi inseguivano e mi ricordavano quanto io potessi ancora amarti nonostante tutto. E adesso ringrazio che tu mi abbia inseguito Harry, sono contento che tu mi abbia seguito e inseguito ovunque, perché adesso ho realizzato che non c'è nessun altro posto in cui vorrei stare se non qui, con te. Adesso lo so, staremo bene. Non voglio più perdermi nel buio della notte, voglio inseguire te che sei la mia luce perché ovunque tu sia... quello è il posto a cui appartengo Harry. Nessun altro. Sono pronto a correre con te. -
I suoi occhi e quelli di tutti i presenti, erano un po' più lucidi adesso, mentre la gola di Harry era più secca che mai per aver solo sentito quelle parole. Aveva una voglia incredibile di abbracciarlo e baciarlo, ma si limitò a stringergli le mani ancora di più, attendendo che finisse.
- Ti amo e voglio passare il resto della mia vita inseguendo il mio sole, perché ora che ti ho trovato non ti lascerò andare mai più. -
Aggiunse per concludere, scuotendo appena le mani del compagno per rinforzare le sue parole. Louis avrebbe passato davvero tutta la sua vita a correre con lui al suo fianco, perché era sicuro di poter andare ovunque adesso.
L'uomo che se ne stava in piedi ad ufficializzare la cerimonia, annuì verso Louis, prima di voltarsi verso Harry il quale, aprì la bocca per dire qualcosa, ma l'unico risultato che ottenne furono le lacrime ad inondargli gli occhi.
Batté le palpebre per farne scivolare via qualcuna che gli rigò elegantemente il viso.
- Okay... -
disse cercando di prendere un respiro profondo sotto lo sguardo emozionantissimo della madre che era già con il fazzoletto alla mano dall'inizio della cerimonia.
- Louis... -
un'altra pausa per perdersi solo un attimo in quei meravigliosi occhi che aveva davanti prima di tornare a parlare.
- ...per tutta una vita ho creduto di sapere cosa fare, ho davvero creduto di sapere quale fosse il mio futuro, e quando mi sono accorto di quanto tutto fosse relativo e non abbastanza vero per me, mi sono trovato in mezzo al nulla. Ero completamente perso, ma con un solo punto di riferimento. Tu. Tu sei sempre stato la mia àncora, lontano o vicino, Louis. Ed è solo adesso che siamo qui, davanti a tutte le persone che ci vogliono bene, che io riesco a vedere davvero il mio futuro, quello meraviglioso che vedo per noi due, quello che si realizzerà solo se tu resterai con me. Perché io lo voglio. Ti amo come non ho mai amato nessun altro e voglio assolutamente essere tuo il prima possibile, voglio essere libero con te. Lo voglio davvero tanto -
concluse con un piccolo singhiozzo e la voce tremante. Fece per tirar via una mano per asciugarsi, ma Louis lo tenne stretto senza lasciarlo andare, facendogli notare con un sorriso quanto fosse commosso anche lui e che quello non era il momento di fare i duri, né di sistemarsi il viso, perché erano perfetti così, coperti di lacrime di gioia e di amore che sgorgava da quei cuori in festa.
- Anche io lo voglio -
pronunciò in risposta il più grande con un enorme sorriso e Harry rispose con un altro singhiozzo, quasi all'unisono di quello di sua sorella in prima fila che immediatamente si coprì la bocca.
Accanto all'arco di rose bianche, Liam notò quanto Zayn, dall'altro lato, di poco dietro Louis, fosse commosso quasi quanto gli altri e gli sorrise felice.
- Bene, per il potere conferitomi, dire proprio che sia giunta l'ora di dichiararvi marito e marito... -
Harry e Louis si avvicinarono velocemente, senza nemmeno aspettare il suo ordine e vennero fermati tra le risate generali.
-... hey! Almeno lasciatemi dire la battuta più bella di tutte! -
Louis già teneva il suo compagno per il fianco e Harry lo stava osservando sorridendo, con la sua mano grande contro la sua guancia ad accarezzarlo.
- Ma si sbrighi la prego, perché non vedo l'ora di baciare mio marito! -
Esclamò Louis molleggiando appena sulle gambe, lasciando andare leggermente la testa all'indietro e tutti risero di nuovo.
- Perfetto, il marito può baciare il marito! -
E finalmente Harry e Louis si raggiunsero, per non lasciarsi mai più.
Louis non provò mai più a fuggire da Harry o dall'amore che provava per lui, perché quella era diventata la sua casa, il suo porto sicuro. Se avesse avuto una bussola, quella avrebbe sicuramente indicato il luogo in cui si trovava Harry.
E Harry non aveva mai più lasciato andare la mano di Louis, perché se c'era qualcuno che poteva guidare la sua nave, la sua vita, in quel mare sempre incerto, allora quello poteva essere solo il suo Louis.
Fine
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Ready to run|| Larry Stylinson AU
FanfictionIl matrimonio tra Harry Styles e Lottie verrà celebrato sull'isola di Arran, nella residenza estiva dei Tomlinson e Louis è costretto a far ritorno a casa, quella da cui tre anni prima è fuggito per un motivo ben preciso. BUONA LETTURA! (: