Harry era in macchina da soli due minuti e già vedeva tutto in discesa davanti a sé.
Era alla guida da soli due minuti e già voleva tornare indietro perché le labbra di Louis sulle sue gli mancavano troppo.
Solo due minuti.
Un altro po' di pazienza e sarebbe stato libero di fare le valige e andare via, libero di prendere tutto e seguire Louis ovunque volesse andare.
Libero.
Il solo sentire quella parola sulla punta della lingua, lo fece rabbrividire per l'emozione, le mani iniziarono a formicolare.
Riusciva già a pregustarne il sapore ed era qualcosa di così nuovo, così inaspettato, che forse era eccitato il triplo rispetto a quanto non avesse dovuto esserlo in realtà.
Libertà.
E le sue labbra si tirarono in un sorriso con le fossette a scavargli elegantemente le guance.
Qualche altro minuto e sarebbe tornato indietro, sarebbe tornato a prenderlo per non lasciarlo mai più. Mancava poco, mancava così poco.
Ma si sa, la vita tutto da e tutto toglie.
La voce di Louis, in quella meravigliosa cover di Valerie, riempiva l'abitacolo nel momento in cui Harry si ritrovò a dover frenare di botto perché il palo della luce che era stato rimesso in piedi, aveva scelto proprio quel momento, quell'attimo per venire giù di nuovo, proprio sulla sua macchina, frantumando il parabrezza e facendolo sbattere con la fronte sul volante di pelle dura.
Una fitta partì dalle gambe e finì ad abbracciargli tutta la schiena, il busto, il collo...
Forse quel palo stava aspettando lui, Harry se lo chiese per un attimo mentre aveva ancora lucidità nel pensare.
Forse aveva aspettato che la sua felicità più grande si realizzasse prima di venire giù, su di lui.
I hope you didn't catch a tan, I hope you find the right man, who'll fix it for you.
Cantava ancora Louis in sottofondo.
Il tempo si era improvvisamente fermato, ma la sua voce no.
La voce di Louis lo stava accompagnando e Harry non sapeva nemmeno dove.
***
Tre quarti d'ora era un tempo decisamente irragionevole per Louis che era rimasto ad aspettare su quella scogliera, accarezzato da una brezza troppo fredda, ma scaldato dal suo stesso cuore dall'interno.
Batteva ancora così forte da sprigionare calore.
Si strinse nelle braccia quando all'improvviso un'altra folata gli arrivò a scompigliare i capelli e Louis tremò appena. Questa volta il freddo lo avvertì veramente, c'era qualcosa che disturbava i suoi pensieri, come una vocina sottilissima che provava a differenziarsi da tutte le altre che erano troppo impegnate a cantare l'amore che provavano per Harry Styles.
Una vocina che gli punzecchiava il cuore con un ago nero, qualcosa che lo metteva in guardia, qualcosa che lo metteva a disagio.
Qualcosa lo spinse a rifugiarsi in macchina quando il freddo era sembrato diventare più pungente e fu solo allora che riuscì a scorgere il suo telefono che si illuminava ad intermittenza con la foto di lui e Zayn sullo sfondo.
Sicuramente voleva dirgliene quattro.
Sicuramente aveva sentito le urla di sua sorella o quelle di Harry fino in giardino.

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Ready to run|| Larry Stylinson AU
FanficIl matrimonio tra Harry Styles e Lottie verrà celebrato sull'isola di Arran, nella residenza estiva dei Tomlinson e Louis è costretto a far ritorno a casa, quella da cui tre anni prima è fuggito per un motivo ben preciso. BUONA LETTURA! (: