Arrest

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Andai ad aprire la porta senza neanche guardare dal citofono perché tanto sapevo fosse l'alunna.

"Mani in alto, non si muova!"
I poliziotti mi aggredirono, mi afferrarono i polsi e mi misero le manette.

"Ma che sta succedendo?"
Ero alquanto sorpreso da tutto, non capivo il motivo di tutto ciò.

"C'è lo dica lei!"
I 3 poliziotti facevano gli spiritosi, mi trattavano come se fossi un assassino, quando non ho mai fatto male ad una mosca.

"Abbiamo un mandato per pedofilia!"
Il poliziotto si mise ad ispezionare casa mentre gli altri due mi tenevano sotto controllo.

"Avete prove? Avete sbagliato persona!"
Anche il secondo poliziotto si mise a cercare una qualsiasi prova in più, mentre il terzo si mise a ridere sentendo la mia domanda.

"È da un po' che controlliamo i suoi messaggi ed oggi hai proprio esagerato!"
Avevo finalmente capito a cosa si riferivano, a quanto pare Laura lo aveva detto hai suoi genitori che mi fecero denuncia così dopo l'accaduto iniziarono a filtrare i miei messaggi e chiamate!

"Qua c'è della droga, cocaina! Prendete un campione!" Dice il primo poliziotto.

Si avvicina a me e mi fa un pugno sullo zigomo provocandomi un grosso livido e perdita di molto sangue.

"Figlio di puttana" gli dico, cerco di liberarmi dalle manette, scalcio contro di lui e riesco farlo cadere.

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