Capitolo 1

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Erano passati già cinque anni
da quando facevo parte di una delle band più famose al mondo, ovvero, i "One direction", eppure l'ansia prima di ogni concerto pareva non volersi eclissare mai. Eravamo a cinque minuti prima del concerto, tutti a prepararci. Fissai di sbieco Louis, alle prese con i suoi capelli e lui, che notò il mio sguardo, mi ignorò come era nel suo solito. Mi odiava, perchè lui diceva che gli avevo già rovinato metà vita.
Sentii fuori il pubblico agitarsi e capii che era ora di uscire. Rivolsi un'altro sguardo a Louis, perchè anche solo guardarlo mi rendeva più forte, ma lui era completamente concentrato su qualsiasi altra cosa che non fossi io.
Inspirai: Era ora di uscire...

Il concerto andò, come sempre, alla grande. Il pubblico cantava, mi lanciava cose addosso, rideva, piangeva e io ballavo e saltavo da una parte all'altra con Niall. Vidi dietro di me Liam e Louis completamente appartati a farsi scherzetti con pistole d'acqua e altro. Per qualche insensato motivo, la gelosia si prese gioco di me e senza pensarci, vidi una ragazza con la bandiera a sostegno dei diritti gay, anche chiamata rainbow flag, nel pubblico e le chiesi di lanciarmela. Una volta avuta, iniziai a sventolarla sul palco mentre cantavo, con lo sguardo sbalordito del resto della band addosso e con la Modest! che severamente mi fece segno che questo avrebbe avuto delle ripercussioni. "Fanculo" pensai. Ne valeva la pena, visto che le Fans urlarono ancora più forte. Tra tutta la confusione notai lo sguardo di Louis posato su me, mi stava incenerendo vivo. Mi preparai mentalmente a ciò che sarebbe successo dopo.
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"Che cazzo di problemi hai" mi sgridò Louis subito dopo il rientro dal concerto. "Hai intenzione di continuare a fissarmi e sventolare bandiere a sostegno dei Gay ad ogni concerto? Ne ho abbastanza di questa storia dei Larry. Per colpa tua la mia vita è una merda e la gente continua a pensare che io sia gay, lo capisci? Harry, adesso basta" continuò Louis digrignando i denti. Io non dissi nulla, provai solo dolore, ma s'intromise Liam. "Ascolta Lou, adesso calmati. Harry, penso anch'io che il tuo sia stato un gesto molto stupido. Lo sai che alla fine siamo tutti e quattro a ripagarne le conseguenze ed è anche questo uno dei motivi principali percui Zayn ci ha lasciati." Liam mi fissò aspettando una risposta. Stavo per aprire bocca, quando Niall venne a mio sostegno. "Siete davvero tutti cosí sicuri che i gesti di Harry siano per Louis? Forse l'ha fatto per dimostrare soledarietà alle nostre Fans? Sono passati anni ormai, penso che Harry abbia capito che Louis non prova lo stesso per lui." Vidi Louis sogghignare nell'angolo
"Si, certo." disse in tono canzonatorio. "Adesso BASTA. Mi avete rotto tutti e tre. Primo: Tu Louis non sentirti cosí importante, Liam tu smettila di incolparmi per cose di cui non ho colpa e Niall, grazie ma lascia perdere." Dissi passandomi le mani tra i capelli. Non finiranno mai queste polemiche. Mi sentivo cosí da anni ormai, quel buco nel cuore ogni volta che vedevo Louis con qualcuna, quella rabbia quando dovevo fingere di avere una ragazza, e quella voglia di prendere Louis e baciarlo ogni volta che mi si avvicinava troppo. Ero felice che avremmo avuto qualche giorno di pausa, non volevo saperne niente di nessuno di loro. Presi la borsa e stetti per andarmene e lasciare gli altri tre nel camerino, quando il capo principale della Modest! Management, mi venne incontro. "Signor Styles, è sempre l'unico a creare problemi," sorrise freddamente, "Non voglio vedere nessuna scenata del genere nei prossimi concerti altrimenti, sarete tutti e quattro a subirne le conseguenze."
"Ah , e cosa vorrebbe fare?" gli risposi con tono amaro, "Pestarmi a sangue perchè sono Gay e non dovrei dirlo al resto del mondo? Non ho paura di nessuno. Neanche di lei, brutto sbruffone."
"Attento Signor Styles." disse, facendo avvicinare a me pericolosamente due dei suoi uomini. Abbassai lo sguardo senza indietreggiare, non ero mai stato coraggioso, ma dovevo farmi rispettare.
"Ehi ehi, prova a toccarlo e ve la dovrete vedere con m...Noi. Con noi." s'intromise Louis avvicinandosi a me e spingendo leggermente i due uomini. Era rosso in faccia e stringenva i pugni. Niall e Liam rimasero sorpresi prima di dire qualsiasi cosa.
"Hm. Bene, andiamocene. Signor Styles io l'ho avvertita. Ci vediamo tra due giorno al concerto di Montreal" disse divertito e con questo se ne andò. Mi voltai di scatto verso Louis, che guardava per terra, sempre più rosso. "Lou...Grazie." avevo il cuore a mille. Louis mi guardò per un attimo sorpreso, poi disse mestamente
"Non farti strane idee Harry". Sospirai un attimo chiudendo gli occhi, sorrisi tra me e me e uscii dalla stanza. Si, quella era una bella giornata.

[Lou makes me strong ] Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora