Capitolo 7

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Harry's POV

Ero in giro con Niall per Los Angeles. Il giorno prima, subito dopo il concerto, avevamo preso il primo volo, decidendo di lasciarci dietro tutti i problemi per i prossimi due giorni di pausa. Liam e Louis ci avevano raggiunti dopo.
Io e Niall entrammo in un bar e ci sedemmo. "Harry ti posso fare una domanda?" incalzò Niall. "Certo,chiedi pure" dissi.
"Pensi che un giorno riuscirai a dimenticare Louis? Voglio dire, è ovvio che da lui non potrai mai avere ciò che desideri. Anche se ultimamente il suo comportamento è alquanto strano."
Pensai a quello che aveva appena detto il biondo e mi accorsi che aveva ragione. Il suo comportamento era strano...ma era Louis, e se non si comportava in modo strano, allora si che c'era qualcosa che non andava.
"No Niall, non penso che smetterò mai di amarlo. Dovrò solo abituarmi all'idea di non poterlo avere." gli risposi.
Passammo il resto della giornata così, tra un discorso e l'altro, Niall mi fece stare molto bene. Era sempre lì, pronto ad ascoltare i miei problemi tutti riguardanti Louis. Postai una foto con Niall su Twitter.

@Harry_Styles:
Love my bro, thanks for being always there for me xx @NiallOffial

@NiallOfficial:
Love you too, bro Xx @Harry_Styles

In meno di un minuto avevamo raggiunto mezzo milione di retweet, citazioni del tweet e favorizzazione del tweet.
Era bello essere così amato da tutti...beh da quasi tutti, perchè la persona per me più importante, ovvero Louis Tomlinson, non mi amava affatto...
"Oddio sono le OTTO di sera? Niall, devo andare, mi vedo con Xander. Penso che stiamo per metterci insieme." Dissi al biondo e feci per alzarmi, ma Niall mi bloccò
"Harry aspetta. Xander è qui ? Lo hai fatto venire tu? Senti, fai attenzione con Xander..sembra un tipo apposto, ma non devi metterti con il primo che passa per scordare Louis!" mi avvertì preoccupato. Feci di si con la testa e uscii dal bar. Niall aveva ragione, dovevo fare attenzione, sopratutto perchè il resto del mondo non sapeva che fossi gay e perchè la Modest! voleva che questa notizia rimanesse un segreto.
Presi il cellulare per chiamare Xander e notai di aver ricevuto un suo messaggio

1 Messaggio
From: Xander
Ciao Haz, passi da me all'Hotel tra poco? Potremmo passare una serata tranquilla, guardando un bel film XX

To: Xander
Perfetto, alle nove sono da te.
***********************************

Dopo aver fatto la doccia ed essermi ben vestito, uscii per andare a prendere il Taxi. Mentre ero diretto all'uscita dell'Hotel, nel corridoio andai a sbattere contro Louis.
"Ciao Harry, dove vai cosí elegante?" chiese sorridendo.
"Vado all'Hotel dove alloggia Xan. É venuto fin qui per passare più tempo con me." risposi secco. Notai il suo sguardo incupirsi...o forse lo avevo immaginato? Comunque, feci per andarmene, quando Louis mi fermò.
"Harry...no-non fare cazzate con lui,lo conosci appena" disse,
"Ascolta Louis, saranno affari miei cosa faccio o non, giusto? Non ti preoccupare per...ehi Lou? ehi stai bene?..." chiesi nel panico. Louis, che aveva appoggiato la testa al muro, iniziò a gemere, poi, prese la testa tra le mani e disse a denti stretti "Harry ho un cazzo di mal di testa, hai qualcosa da darmi?".
Lo presi per un braccio e lo trascinai nella mia stanza d'albergo. Era sempre una sensazione stranissima vedere quanto fosse basso in confronto a me. Lo feci sedere sul mio letto e gli portai un bicchiere d'acqua con una soluzione  contro il mal di testa.
"Bevi Lou, ti farà sentire meglio." lo guardai preoccupato e mi sedetti accanto a lui. "Si...grazie Harry. Non volevo rovinare la tua serata con Xander, puoi andare adesso. Penso di aver solo esagerato con l'alcool ieri sera." confessò Louis strizzando gli occhi. Non stava affatto bene e si vedeva. "È da mesi che esageri con l'alcool Lou. DA MESI. Non pensi più a te stesso, ti stai lasciando andare e sono preoccupato per te..." dissi tutto d'un fiato. "Non m'importa, tanto ormai tutti i giornali ne parlano, sono solo Louis Tomlinson il cattivo, che beve e passa nottate intere in discoteca. Quello che si fa gli spinelli ed è brusco con la gente" rispose Louis mestamente. Mi si riempirono gli occhi di lacrime.
"Non è vero. C'è gente lì fuori che sa chi sei veramente. Sei quello che vuole un mondo migliore per tutti, colui che dona millioni per salvare e aiutare bambini malati e colui che cerca di rendere felice tutti i fans!" ormai stavo piangendo mentre pronunciavo quelle parole. Feci per alzarmi, ma Louis mi bloccò con un braccio. Poi, con un dito asciugò una mia lacrima e mi fece restare di sasso. Mi guardò negli occhi, con la sua mano ancora posata sulla mia guancia e poi, come se avesse preso una scossa, si rese conto di quello che stava facendo, si alzò di scatto e disse a se stesso "Ma che cazzo sto facendo? " e uscì dalla mia stanza. Io rimasi lì, seduto sul letto, con il cuore a mille e la testa che mi faceva male.

[Lou makes me strong ] Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora