Capitolo 2

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Mi svegliai di Domenica mattina nell'enorme stanza d'Hotel in cui allogiavo da due giorni. Con sguardo assonnato mi guardai intorno, mi sentivo solo. Liam e Louis avevevano preso una stanza insieme e lo stesso avrei dovuto fare io con Niall, ma il biondo aveva preferito una stanza singola, perchè io non facevo che blaterare nel sonno, diceva, e che la maggiorparte dei miei discorsi erano su Louis. Sorrisi a quel pensiero.
Ripensai al giorno prima, quando Louis mi aveva difeso davanti al capo della Modest! e mi sentii le farfalle nello stomaco. Non lo capivo proprio quel ragazzo. Erano passati anni da quando gli avevo confessato i miei sentimenti e quel giorno lui era praticamente impazzito, dicendo che avevo distrutto un'amicizia fantastica. Ed io che come uno stupido avevo interpretato il suo comportamento come amore ricambiato. Le sue parole mi avevano fatto un male terribile. "Non sono gay, non sono innamorato di te, non ti ho mandato nessun segno che potesse anche solo significare qualcosa del genere e Harry, mai succederà qualcosa tra noi. Siamo amici...anzi, lo eravamo."
Queste furono le sue esatte parole. Quella notte piansi per ore e per circa 10 giorni non gli rivolsi la parola. Smettemmo di giocare durante i concerti, di sfiorarci, di sederci uno accanto all'altro durante l'interviste, smettemo di parlare davanti al pubblico e fummo costretti a presentarci in pubblico sempre con delle ragazza a noi accollate dal Management. Certe volte ancora non me ne capacitavo di quello che Louis aveva detto. Tutte le dediche di canzoni durante i concerti, tutte le volte che di nascosto ci sfioravamo e ci sorridevamo, tutte quelle volte che si era avvicinato a due centimentri dalla mia bocca...non potevo essermi immaginato tutto,no.
Decisi di alzarmi dal letto, fuori sentivo le urla delle fans che avevano passato la notte fuori dall'Hotel, per vedere anche solo la nostra faccia alla finestra. Non mi sarei mai abituato a tutto ció.
Mi feci una doccia, mi vestii, scesi giù e ordinai la colazione, quando sentii il mio cellulare vibrare.

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From: Xander
"Ciao Harry, hai tempo oggi? Ti va di passare la giornata con me? Xx "

Ci pensai su un'attimo e gli risposi di si, non avrei avuto altro da fare comunque. Mi piaceva Xander, aveva qualcosa di caldo e accogliente quando sorrideva, era gay, come me del resto ed ero piuttosto sicuro di piacergli.

1 Messaggio
From: Xander
Perfetto, allora vediamo alle 12 in punto all'entrata di Starbucks, a dopo riccio xx

To: Xander
Okay amico, a dopo xx

Riposi il cellulare nel taschino dei miei skinny Jeans neri e continuai a mangiare la mia colazione, pensando a Xander. Forse dovrei provare a lasciarmi andare con lui e mettere via i miei sentimenti per Louis, pensai. Sembrava un'impresa impossibile, ma ci avrei provato. Guardai l'orario, erano le 11, dovevo salire nella mia stanza e prepararmi.

Una volta salito in stanza mi misi una delle mie camice stravaganti, diedi una ritoccatina ai miei capelli un po' troppo lunghi, mi profumai e uscii dall'Hotel.
Trovai Xander che mi aspettava sorridente, direttamente all'entrata di Starbucks e gli sorrisi di rimando.Era un bel ragazzo in fondo, ma non sarebbe mai arrivato alla bellezza del mio Lou, mai. Louis cosí piccolo, aveva quegli occhi di un blu cosí chiaro da sembrare trasparente. Quando mi guardava, anche solo per un attimo o per sbaglio, sentivo una strana sensazione all'altezza del petto. Era come se ad un tratto il mio cuore smettesse di battere, facendomi perdere il respiro, e poi ricominciasse a battere ad un ritmo estremamente veloce. A ritmo di Louis.
E poi quelle labbra che si adagiavano perfettamente al suo sorrisetto timido, ma pieno d'amore. Ma se c'era una cosa che amavo di più di lui, era la voce. La sua voce cosí dolce, cosí rilassante, rassicurante. Nessuno sarebbe stato cosí importante per me, mai...
"Allora Harry, hai da fare questa sera? Sai, lo so che non sei proprio il tipo da discoteca, ma ce ne una qui molto stravagante e bella, dovresti venirci con me e il mio gruppo d'amici."
Xander mi strappò bruscamente dai miei pensieri.
Ci pensai su un po' e poi dissi
"Si, ho voglia di ubriacarmi stasera", avrei pur dovuto cominciare un giorno o l'altro a dimenticare Louis, ed una bella serata in discoteca sarebbe stata perfetta per cominciare...

[Lou makes me strong ] Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora