Louis' POV
Durante il concerto feci finta che non fosse successo niente. Lexy, per fortuna non aveva visto l'accaduto e quindi non avrei dovuto spiegarle niente. Ciò che mi preoccupava di più era Liam, che mi stava fissando in continuazione, come se si aspettasse che da un momento all'altro io saltassi addosso ad Harry. Il problema era che nessuno mi avrebbe creduto se avessi detto che l'avevo fatto solo per calmare Harry....tanto non ci credevo neppure io...
Il concerto sembrò durare un eternità e io feci di tutto per evitare gli sguardi insistenti di Harry. Volevo solo andarmene via da quel posto ed ubriacarmi per scordare tutto.
Una volta finito il concerto, presi per mano Lexy e stetti per uscire, quando mi ricordai che avevo promesso ad Harry che avremmo chiamato insieme l'ospedale per avere notizie di sua madre. Lo vidi mano nella mano con Xander ed un leggero fastidio invase il mio corpo. Non ci feci caso.
"Lexy aspettami qui, devo fare un attimo una cosa" dissi , le baciai la fronte e mi diressi verso Harry.
Xander, che fu il primo a notarmi, disse "Senti Louis, grazie per prima...per aver aiutato Harry.." detto questo avvicinò Harry a se e lo strinse forte.
"Harry hai chiamato l'ospedale per avere notizie di tua mamma? " chiesi io ignorando Xander. Harry annuí debolmente e forzò un sorriso "Si, sta male, ma non c'é bisogno di preoccuparsi. Si rimetterà presto. Ha avuto un colpo di sonno mentre guidava." rispose. "Domani parto per andare a trovarla e Xander verrà con me." aggiunse e mi guardò per vedere la mia reazione. Sentii dentro una fitta allo stomaco...non riuscii a capire, ma non mostrai nessuna emozione all'esterno. Feci di si con la testa e me ne andai.
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2:35 di notteEro nella mia stanza d'albergo, a letto con Lexy ed entrambi eravamo semi nudi. Lei dormiva profondamente e io ero ubriaco fradicio, steso a pancia in su a fissare il soffitto. A terra c'erano sparse una decina di bottiglie di birra, vodka, tequila ecc. Pensai ad Harry, al modo in cui aveva chiuso gli occhi e smesso di respirare nel momento in cui avevo semplicemente posato le mie labbra sulle sue. E poi pensai al fatto che avevo smesso di respirare anch'io. La testa mi era andata letteralmente in fiamme quando lo avevo baciato, sempre se quello si poteva definire un bacio.
Mi venne da piangere. Io non ero gay, ne ero certo, ma c'era qualcosa in Harry che mi stava facendo impazzire. Mi alzai dal letto e cercai di camminare fino al bagno. Avevo ingerito troppo alcool, avevo le gambe molli e la testa mi girava. Adoravo quella sensazione, mi faceva distrarre da tutto e tutti...
Fui colto da un'idea improvvisa. La stanza di Harry era lí accanto e il giorno dopo sarebbe partito, quindi perchè non andare a salutarlo? Aprii la porta della mia stanza con passo traballante, camminai per il corridoio. Arrivato alla porta di Harry, bussai forse un pò troppo forte...sorrisi come un demente. Ero ubriaco marcio.
"Chi è? " chiese qualcuno dall'altra parte.
"Harry sono io...Loulou" biascicai in tono divertito...ma che cazzo stavo facendo? Harry aprì la porta. Era in mutande e aveva i capelli attaccati in su, apparte qualche ciocca ribelle che gli ricadeva sul viso. Lo fissai per qualche secondo. Il corpo magro e alto, ricoperto da tatuaggi. I nostri tatuaggi. Lo avevo visto tante volte nudo, ma fui comunque abbagliato dalla sua bellezza. "Lou, ma che diamine ci fai qui? Sei ubriaco? Di nuovo?" mi chiese Harry con un tono di voce bassissimo. Mi prese per un braccio e mi tirò nella sua stanza. Mi guardai intorno e mi paralizzai alla vista di Xander che dormiva sul letto di Harry . "Che cazzo ci fa lui qui?" urlai puntando un dito nella sua direzione.
"Sshht. Sta' zitto Louis, altrimenti lo sveglierai" mi zittí Harry.
Lo guardai infuriato e andai verso lui. Volevo colpirlo, ma lui mi prese per le braccia e mi sovrastò con la sua altezza. "Ti odio Styles. Sei solo un gay di merda, ti odio" dissi arrabbiato, divincolandomi nella sua stretta. Poi con un gesto improvviso, mi liberai da lui, presi la sua testa e lo baciai con forza, gemendo non appena si sfiorarono le nostre labbra. Harry rispose subito al mio bacio, poi però, si allontanò da me un attimo e ansimò un lieve "Che cosa stai facendo Lou ? "
"Non lo so nemmeno io" risposi, baciandolo di nuovo, questa volta con più passione. Una scarica elettrica invase tutto il mio corpo. Le sue labbra erano carnose e sapevano di buono. Il suo respiro dolce mi fece venire la pelle d'oca. Il cuore mi martellava nel petto e riuscivo a sentire il suo fare lo stesso. Ci sedemmo per terra, distrutti. Mi staccai da lui e gli sciolsi i capelli, che riccaddero profumati sul suo viso perfetto. Harry non disse niente, appoggiò la sua fronte alla mia e respirò con affanno. Sapevo che me ne sarei pentito amaramente il giorno dopo, ma essendo ancora sotto l'effetto d'alcool, scacciai via quei pensieri.
"Harry? " lo chiamai sotto voce. "Hmm? " ripose lui con gli occhi ancora chiusi.
"Io non sono gay Harry, ne sono sicuro. Ma tu sei la mia anima gemella. Tu sei la mia persona." gli confidai con voce flebile. Lui aprí gli occhi e mi soffiò sul viso. Rabbrividii. Il suo respiro aveva un profumo dolce.
"Lou, ho paura. Lo sai, non ci faranno mai stare insieme. Non potremo mai essere Harry & Louis , felici e contenti" sospirò Harry mestamente.
Cercando di non far rumore per Xander che dormiva profondamente, mi alzai e Harry fece lo stesso. Eravamo entrambi quasi nudi, uno di fronte all'altro. Mi sentivo piccolissimo di fronte a lui, ma non ci feci caso. Gli toccai il petto con una mano e mi fermai su uno dei suoi tatuaggi, presi la sua mano e l'appoggiai sul mio petto. Restammo cosí a guardarci in silenzio per un eternità e poi dissi
"Noi siamo questo. Siamo questi tatuaggi. Siamo tutte le canzoni che abbiamo scritto e tutti i film d'amore che abbiamo guardato. Tu sei la mia anima gemella e mi dispiace di non averlo capito prima. Ho sempre negato i miei sentimenti per te, perchè avevo paura. Ma adesso ho più paura se penso ad una vita senza te,Boo.
Forse non potremo mai stare insieme come vorremmo, ma tu sarai qui dentro." portai la sua mano sul mio cuore. Lui mi guardò con gli occhi lucidi.
Non ero mai stato tanto sdolcinato in vita mia. Forse era l'acool o forse era Harry. Ero ubriaco di entrambi.
Sentimmo mugolare Xander e decisi che era ora di tornare nella mia stanza. Harry mi baciò la fronte, gli occhi lucidi come se sapesse che il giorno dopo tutto sarebbe stato diverso. Prima di uscire dalla sua stanza mi diede uno dei suoi maglioni enormi, che indossai subito. Gli sorrisi mestamente e uscii. Avevo trovato la persona della mia vita e non potevo averla.
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[Lou makes me strong ] Larry Stylinson
Fanfiction"Che cazzo di problemi hai" mi sgridó Louis subito dopo il rientro dal concerto. "Hai intenzione di continuare a fissarmi e sventolare bandiere a sostegno dei Gay ad ogni concerto? Ne ho abbastanza di questa storia dei Larry. Per colpa tua la mia vi...