Harry's POV
Erano passati dodici giorni da quello strano episodio con Louis, poi lui era tornato ad essere lo stronzo scontroso di sempre. Si era fidanzato ufficialmente con Lexy e tutto il fandom, così come i media, ne stava parlando. Inizialmente avevo sofferto tantissimo vedendolo con una ragazza, ma poi mi ricordai di avere Xander, che a modo suo mi faceva stare bene. Non ero comunque capace di essere arrabbiato con Louis per più di due giorni, quindi, quando mi accorsi che il suo comportamento nei miei confronti si era addolcito, feci finta che non fosse successo niente di strano tra noi due. Le cose stavano andando bene ormai, mi ero messo l'anima in pace e sapevo che con Louis non ci sarebbe mai stato un futuro. Io ero Gay e lui non lo era, punto.
Eravamo a Minneapolis per l'ennesimo concerto e stavo parlando con Xander mentre Lottie mi truccava, quando arrivò James, il nostro informatore, per dirmi che aveva ricevuto una chiamata importante per me.
"Harry, devo dirti una cosa, ma devi restare calmo. Ricordati che tra 15 minuti c'é il concerto." annunciò James preoccupato. Iniziai a sudare dalla paura e Xander prese la mia mano. Liam, Niall e Louis mi fissarono, altrettanto preoccupati. James continuò dopo che ebbi annuito
"Si tratta di tua madre. Anne ha fatto un incidente con l'auto. È in ospedale, ma le sue condizioni non sono preoccupanti." continuò teso il ragazzo. Mi sentii gli sguardi di tutti i presenti addosso.
Ad un tratto mi mancò il fiato, impallidii e mi sentii mancare la terra sotto i piedi "Ma..cos-" biascicai.
"Harry? Harry cos'hai? Portate dell'acqua, presto. PRESTO" sentii urlare Xander. Andai in iperventilazione e le mie gambe non riuscirono più a reggermi in piedi. Caddi per terra ansimando, mi sentivo morire.
"Harry? HARRY , ti prego" Li vidi tutti avvicinarsi a me, con acqua, medicine e robe varie, ma non riuscivo a calmarmi, respiravo sempre più veloce e tutto il mio corpo sussultava. Xander, che mi abbracciava in un vano tentativo per farmi calmare, fu spinto via da Louis, cosí come il resto dei raggazzi.
"Toglietevi di torno. Lo state soffocando. Ha un attacco di panico, ci penso io a lui" gridò Louis. Detto questo, si accovacciò di fronte a me, mise le sue mani sulle mie guance e disse "Harry, guardami. Guardami. Calma il respiro o rischi di svenire. Ci sono qui io, andrà tutto bene." appoggiò la sua fronte alla mia, il mio cuore che batteva all'impazzata.
"Sshhh. Sta' calmo. Tua madre starà bene. Harry, ti prego calmati." continuò Louis a due passi dalla mia bocca. Notando nessun miglioramento, fece qualcosa di estremamente inaspettato. Con molta cautela, appoggiò le sue labbra calde e morbide sulle mie, facendomi sussultare. In risposta io, trattenni il respiro e mi calmai all'istante. Louis si staccò dalle mie labbra qualche secondo dopo, sotto gli occhi increduli di tutto il resto della band, di James, di Xander e di Lottie.
Si alzò di scatto tirandomi su con se, e come se niente fosse disse "Sta per iniziare il concerto, fate le ultime prove." Nessuno si permise di contraddirlo. Poi rivolgendosi sottovoce a me, disse "Mantieni la calma Harry, tra poco chiameremo tua mamma e potrai assicurarti tu stesso che sta bene."
Qualche istante dopo, andammo sul palco per cominciare il concerto.
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[Lou makes me strong ] Larry Stylinson
Fanfiction"Che cazzo di problemi hai" mi sgridó Louis subito dopo il rientro dal concerto. "Hai intenzione di continuare a fissarmi e sventolare bandiere a sostegno dei Gay ad ogni concerto? Ne ho abbastanza di questa storia dei Larry. Per colpa tua la mia vi...