Capitolo 2

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Adhara ed io ci avviamo presso il luogo del delitto.

" Els quando mi porterai a presentare un bel fustacchione?"

mi dice Adhara mentre guida lanciandomi un occhiata maliziosa che ormai conosco troppo bene

" Adh non ricominciare ho venticinque anni ho tutto il tempo del mondo per accasarmi"

le rispondo sbuffando

" e poi stiamo lavorando questi discorsi facciamoli poi... anzi mai "

lei per risposta mi ride e fa spalucce.

Arrivate sulla scena del crimine notiano come sempre i curiosi che fanno foto e video da mettere on-line poi  quei stronzi di paparazzi pronti per la fresca notizia,

" ma tu guarda abbiamo come sempre gli spettatori, indesiderati"

dico alla mia partner oltrepassando il filo della polizia.

" buongiono detective prego di qua"

un poliziotto ci fa strada portandoci dietro un casonetto della spazzatura

" ma com'è conciato?"

dice Adhara vedendo il cadavere dell'uomo, diviso a metà come se fosse stato mangiato, dei graffi profondi che  partono dal collo fino alla pancia dove vi è il grande buco il volto riporta delle lievi ferite, accanto al cadavere vi è una pozza di sangue con dei brandelli di pelle, ma intorno la scena del scrimine è pulita.

"devo dire che chi ha commesso il delitto è stato veloce preciso e pulito" dico ad Adhara mentre esamino il cadavere

" si ma anche il piú bravo fa sempre un errore, piccolo ma c'è"

mi risponde mentre anche lei lo esamina.

Il cadavere viene portato via dalla scentifica, mentre io e la mia partner indaghiamo sulla vita dell'uomo e chi possa avergli fatto questo.

" oi Adh secondo te è stato un omicidio passionale?" le domando mentre guardo fuori dal finestrino la gente che cammina ignari che un loro coetaneo è morto

" non lo so Els ma di sicuro lo prenderemo e lo faremo marciare in carcere" mi risponde per poi guardarmi e sorridermi.

Arrivate al distretto vado in ufficio per chiamare mio padre e sapere il motivo per cui stamani mi aveva cercato

" ei pà puoi parlare?" gli dico appena mi risponde

" si tesoro dimmi "

  " no volevo sapere se fosse successo qualcosa che stamini mi hai cercata"

  " niente tesoro volevo solo sentirti visto che era da giorni che non ti sentivo e non ci vieni a trovare" dice mio padre rammaricato 

 " lo so papy ma sai il lavoro mi tiene occupata e se sono libera mi riposo, anche oggi è iniziata una gionata con un morto chissa che succede a fine serata e se posso tornare a casa a riposare o devo restare qua a lavorare" rispondo sbuffando e alzando gli occhi al cielo 

 " tesoro lavori troppo, non fare come il tuo vecchio che non si è mai preso una ferie, sei giovane devi goderti la vita" quando mio padre fa il saggio lo adoro 

"hai proprio ragione papy ma amo troppo il mio lavoro per saltare anche un solo giorno" gli dico guardando l'orologio e notando che si sono già fatte le undici e mezza

  "pà ma oggi non lavori?"

  " si tesoro infatti sono in riunione e in video conferenza con te al vivavoce" dice tranquillo mio padre mentre io rimanco senza parole

 " oddio ma sei matto? dai ci risentiamo ok?  ciao" attacco senza neanche sentire la sua risposta, ok confermo mio padre è completamente fuori di senno, vado a cercare Adhara per vedere se ci sono novità sul nostro caso.

La mattinata passa lenta tra scartoffie da sistemare, leggere la fedina penale degli indagati e cercare l'omicida del delitto di stamani, non abbiamo potuto fare neanche due minuti di pausa pranzo dal lavoro,

" ehi Els io vado a prendermi un cafeè giù alla macchinetta tu vuoi nulla?" mi domanda gentilmente Adhara 

" no Adh grazie " mentre lei va via prendo il cellullare per vedere l'ora

 " cavolo sono già le cinque di pomeriggio " dico stiracchiandomi, mi alzo, spengo il computer e, mi avvio giù a salutare, noto Adhara ridere con dei i colleghi così per non disturbarla le faccio segno che vado via e la saluto poi mi avvio verso casa.



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