Capitolo 19

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Sento delle voci, molte, l'ultima cosa che ricordo prima di svenire è la voce di Elias.

Apro lentamente le palpebre, ma la forte luce che proviene dal soffitto mi fa richiudere automaticamente gli occhi borbottando con fastidio, non devono essersi accorti del mio risveglio visto che li sento ancora parlare, ritento un altra volta di riaprire gli occhi portando il mio sguardo in direzione delle voci, intorno a me , per esattezza nella mia camera da letto, ci sono tre figure che riconosco come mio padre, Elias e .. la terza e la più vicina a me non la identifico

Per riuscire a capire chi si trovi accanto a me strizzo più volte i miei occhi, riuscendo finalmente a vedere la figura, è un uomo , bello direi, occhi chiari labbra carnose e muscoloso, non riesco a identificare la sua altezza visto che è comodamente seduto sulla mia poltrona, il suo sguardo è rivolto verso mio padre ed Elias, ho la possibilità di studiarli senza essere disturbata.

Una manciata di minuti dopo decido che è il momento di far notare loro che sono sveglia

" quando sono rimasta incosciente ?"  domando mettendomi a sedere sul letto

" tesoro " esordisce mio padre avvicinandosi e mettendosi a sedere sul letto 

" come stai ?" mi domando poi, anche se il mio sguardo è fisso su Elias

" non lo so , credo bene ... cos'è  successo ?" domando a tutti e tre per poi volgere il mio sguardo sullo sconosciuto

" e tu chi sei ?" chiedo guardandolo dall'alto verso il basso  

" lui è Jake il beta di Elias " mi spiega mio padre, visto che Elias non ha ancora aperto bocca

" ah ... ok quindi ?"  voglio sapere come sono andate le cose, ma sembra che nessuno voglia parlare Elias tiene il muso Jake mi guardo senza aprire bocca e mio padre pur di non guadarmi in faccia e parlare studia la stanza

" ok, mi state facendo venire il mal di testa da quanto parlate " dico a battuta ricevendo da tutti uno sguardo storto

" non fare la simpatica ora Elsie " mi riprende Elias avvicinandosi al letto

" in pratica dopo che sei svenuta davanti a Elias, lui ti riportata qua dove ci trovavamo già io e Jake " parla finalmente mio padre spiegandomi la situazione

" e voi che ci facevate qua ?"

" beh tesoro una volta che Elias è tornato a casa e non ti ci ha trovato si è preoccupato quindi ci ha chiamato per avere una mano in più nel cercarti, come sempre hai il vizio di non rispondere al telefono .." e ci risiamo con la storia del telefono

" se non rispondevo a signorino li "    dico indicandolo    " è perché ero infuriata con lui " 

" e dimmi Elsie, che ho fatto di male ma meritarmi la tua arrabbiatura ?"   parla finalmente Elias

" a non so forse la donna che si trovava nel tuo ufficio e rideva come una gallina in calore, mentre io ero al telefono con te ?"  spiego iniziando a irritarmi

" ancora con questa storia ? lei è solo ed unicamente una mia portavoce del branco " spiega irritato

" e questa portavoce è una che ti sei sbattuto sul tavolo del tuo ufficio o sbaglio ?"  domando cercando di alzarmi dal letto contro il volere di mio padre che cerca di rimettermi a letto

" oddio Elsie ... e se anche fosse ? era prima di te, di noi ?"

" era prima di te Elsie " gli faccio il verso dirigendomi verso il bagno

" la smetti di fare la bambina gelosa per una volta ?" hai toccato il tasto sbagliato mio caro, mi giro lo guardo male e faccio un passo verso la sua direzione

The Darkness of the worldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora