capitolo 11

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Al mio risveglio il sole mi da il buon giorno, oggi è una splendida giornata, quasi quasi vado in centro a fare un po' di shopping ho bisogno di  scarpe e vestiti nuovi, mi alzo e dirigendomi in bagno lancio un occhiata al comodino dove vi è depositato il telefono e automaticamente sorrido ripensando alla conversazione avuta con Elias, una volta in bagno faccio la pipì, poi mi spoglio e guardandomi allo  specchio vedo i lividi sull'addome, stanno già sparendo ma il dolore c'è ancora un poco, apro la doccia ed entro.

La mia cabina armadio è per metà vuota, ha proprio bisogno di essere riempita, mi vesto e una volta pronta chiamo Adhara,   

 " ehi compare! "    la saluto mentre mi siedo sul divano ammirando il panorama dalla vetrata,

   " ehi tesoro! come stai ? non farmi mai più uno scherzo del genere.. ero preoccupatissima "  

 " tranquilla compare sto bene, ti ho chiamata per farti una proposta "                 

 " spero non sconcia "       rido alla battuta    

" no tranquilla, ti chiedevo visto che sono a casa per malattia per un bel po', e, il mio guardaroba è vuoto che ne dici se ...  "       non mi fa finire che inizia a urlare 

  " siii cazzo, il colpo alla testa ti ha fatto bene a quanto vedo, fatti trovare pronta dieci minuti e sono li "  mi chiude la chiamata in faccia, bah valla a un po' a capì .

Dieci minuti esatti dopo siamo in macchina, direzione centro.

E' da più d'un ora che giriamo negozi su negozi, e sono strapiena di sacchetti e buste,  in più mi fa male tutto accidenti a me e alla mie stupide idee di andare a fare shopping, ho bisogno di una pausa,     

 " Adhara, andiamo in un bar a fare una pausetta?"  la prego con lo sguardo  

 " aspetta andiamo a vedere il negozio li di gioielli "   mi afferra e mi trascina dentro il negozio, la sto odiando, tanto... 

Due ore dopo

E' da più di due ore che chiedo pietà, ma niente da fare, è proprio come mia madre lei   < Adhara + mia madre + shopping  =  mia morte >,   non andrò ma più a giro con loro a fare spese, parola di scout!          

" Adhara ti prego fammi sedere non mi sento bene, sono stanca e piena di roba "      inizio a lamentarmi attirando la sua attenzione       

" ma perché non me lo hai detto prima ?"   cosa? ma se è due ore che ti chiedo una tregua !  borbotto entrando nel primo bar che trovo e buttandomi letteralmente su una sedia, ho deciso non mi muovo più da qui.  

La giornata passa veloce tra gli ultimi negozi e le chiacchere io ed Adhara siamo completamente soddisfatte, riaccompagnandomi a casa la mia attenzione si focalizza sul telefono, ci sono due messaggi non letti uno di mia madre che mi avverte del nostro appuntamento da me domani e l'altro è di Elias,  

" ehi piccola come stai ? "    

  " stanca morta, oggi ero a fare shopping con la mia compare e mi ha letteralmente distrutta, tu ?"    per tutta risposta mi arriva un cuoricino  e una messaggio che mi fa sorridere  

 " piccola vai a nanna allora, che non ti voglio battere così in fretta, mi piace la competizione",   mentre continuiamo a parlare saluto Adhara e salgo in casa, poso le buste sul divano, salgo le scale dirigendomi in camera e  buttandomi sul letto, sono così stanca che non mi accorgo di essermi addormentata.

Un continuo suonare mi sveglia, ed ad attirare la mia attenzione è il telefono, non guardo chi sia a chiamarmi e rispondo  

 "  pronto .. ?"   

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