Capitolo 3

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Mi svegliai con un gran mal di testa. Deve essere perchè ieri quel idiota di Laito mi ha quasi prosciugato. Mi alzai dal letto ed andai a farmi una bella doccia calda. Mi immersi sotto il getto d'acqua che a contatto con la mia pelle fece sciogliere dal piacere i miei muscoli.

Lentamente lavai i miei capelli e il mio corpo con gli shampoo che c'erano. Massaggiai la mia testa mentre il ricordo di ieri affioriva nella mia mente. Una volta uscita da scuola Laito mi ha trascinato nella limousine dove si è chiuso insieme a me da li abbiamo aspettato che arivassero anche il resto per poi tornare a casa. Una volta arrivati alla villa ognuno di noi in silenzio si diresse verso le propie stanze. La cosa peró che mi incuriosisce di più è la reazione di Laito. Perchè quando ha visto il ragazzo delle scale avvicinarmisi si è comportato così? Cosa è successo tra loro?

Uscii dal bagno avvolta in un accappatoio bianco. Mi diressi verso il mio armadio prendendo da esso dei jeans neri ,una cannottiera dello stesso colore con sopra una camicia rossa a quadri ed infine dei stivaletti neri ai piedi. Mi truccai leggermente ,un pó di matita e mascara niente di più. Mi diressi verso la porta per poi aprirla ed uscire dalla stanza. Percorsi come sempre il solito corridoio che mi avrebbe portato alle scale. Passai davanti ad una porta , quella della stanza di Laito. Mi fermai a fissarla non sapendo cosa fare. Mi avvicinai ad essa per bussare ma non appena stavo per battere la mia mano sul legno la porta si aprì . Davanti a me c'era Laito che nel vedermi aprii un pó di più gli occhi. Lo guardai notando che stava indossando il suo solito cappello con la felpa . Deve avere un sacco di felpe come queste.

-Bitch-chan...che ci fai qui? Mi stavi per caso spiando?-disse sorridendo maliziosamente. Feci un passo indietro non distogliendo il mio sguardo dal suo.

-N-no che vai a pensare...volevo solamente avvisarti che dovevamo scendere per la colazione. Visto che tu sei uno di quelli che arriva sempre in ritardo...-dissi abbassando lo sguardo. Non so perchè ma da ieri ho questa sensazione di inferiorità quando sono con Laito. È come se avessi tante formiche che camminano nel mio stomaco.

-Sicura?-chiese lui avvicinando il suo viso al mio. Sentii il suo respiro sulla mia pelle e questo non fece altro che farmi venire i brividi.

-I-io vado!-balbettai per poi incamminarmi verso le scale.

Una volta arrivata in sala pranzo mi sedetti al mio solito posto ,tra Kanato e Shu che amche adesso stava dormendo. Lo guardai ,deve avere dei problemi di insonnia. Ora che ci penso anche io a volte non dormo per notti ma è perchè gli incubi vengo perseguitata dagli incubi.

Non mi accorsi che Shu aveva aperto gli occhi e mi stava fissando . Sussultai nel vedere quel blu intenso perforarmi dentro alla ricerca di qualche segreto non ancora svelato. Distolsi il mio sguardo dal suo e lo posai nel mio piatto mentre sentivo ancora i suoi occhi su di me.

Arrivarono anche gli altri così incominciammo a fare colazione in silenzio. Bevvi un sorso di tè dalla mia tazza poi con delicatezza lo posai sul tavolo. Avvicinai la mia mano al cesto con le briosh calde. Stavo per prenderne una quando qualcuno afferró il mio polso . Spostai lo sguardo verso colui che mi aveva fermato e notai che era stato Kanato. Mi stava guardando male come se volesse uccidermi.

-Qualche problema?-domandai io. Ben presto tutti gli sguardi furono su di noi. Percepivo quello autoritario di Reiji , quello preoccupato di Yui ,quello infastidito di Subaru ,il divertito di Laito ,il disinteressato di Shu ed in fine quello malefico di Ayato.

-Non toccarli ,lurida umana. Sono miei!-disse Kanato duramente mentre stringeva sempre di più l'orsacchiotto. Lo guardai senza dire niente. Ritrassi la mia mano poi senza dire niente mi alzai e diressi verso la cucina . Tornai nella sala con un'altro cesto di briosh . Mi risedetti al mio posto sotto gli sguardi di tutti ed incominciai a mangiare le MIE briosh al cioccolato.

Diabolik Lovers~Laito SakamakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora