Capitolo 8

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Dopo la quasi dichiarazione avuta da parte di Laito, decidemmo di dirigerci verso cucina per mangiare qualcosa. Arrivata in cucina aprii il frigo alla ricerca di qualcosa ,il mio sguardo si posò sul budino alla vaniglia che mi stava davanti. Lo presi e lo posai sul tavolo per poi cercare un cucchiaio ed infine incominciare a mangiare il budino. Laito rimase a guardarmi pensieroso mentre io mi gustavo quel delizioso budino.

-Cosa c'è?-domandai, Laito mi guardò per poi scuotere la testa e sorridere.

Lasciai perdere e presi a mangiare il budino.

Ben presto fummo raggiunti da tutti gli altri che presero posto a tavola.

Anche io stavo per farlo ma Laito afferrò la mia mano trascinandomi verso il lato opposto dove normalmente sedeva lui e mi fece accomodare vicino a lui.

Tutti rimasero sorpresi mentre Laito sorrideva vittorioso. Incomincia a mangiare silenziosa e ripensai alla notte in cui Kou mi rapì. Il fatto che ora fossero a conoscenza della mia natura non del tutto umana mi preoccupava un po'.

Alzai lo sguardo e guardai i fratelli per poi soffermarmi su Yui che mi stava guardando preoccupata.  Le sorrisi falsamente e tornai a mangiare.

Una volta finito di mangiare tutti si dileguarono mentre io decisi di fare una passeggiata nel giardino. Usci dalla grande struttura e presi a camminare lentamente verso la fontana. Arrivata lì mi sedetti sul bordo e sospirai affranta.

Quanti problemi...

Il mio sguardo si soffermo sulla goccia che tenevo con me. Fissai il ciondolo a forma di rosa e senti quasi la tipica sensazione di nostalgia.

Ma di cosa?

Mi alzai in piedi e incominciai a camminare verso i cespugli di rose.
Presi una rosa tra le mani facendo attenzione a non ferirmi e poi guardai verso il bosco che si estindeva davanti a me. Incominciai a camminare, inoltrandomi sempre di più nella boscaglia.

Si sentivano diversi rumori, dal cinguettare degli uccelli al lento fruscio degli alberi.
Camminai tranquilla cercando di bearmi di quella pace poi ad un tratto tutto tacque. Regnava il silenzio assoluto. Mi fermai dal camminare e mi guardai intorno.

Smisi di respirare per far si di ascoltare meglio qualsiasi altro movimento. Non passò molto tempo che sentii il rumore di un passo seguito da un altro. Mi allarmai e presi a camminare svelta verso la villa. Il cuore mi batteva forte mentre le mani tremavano. Sentii i passi aumentare la loro velocità così senza pensarci molto presi a correre verso l'uscita del bosco.

Stavo correndo il più veloce possibile quando ad un tratto inciampai per colpa di una radice di un'albero.
Caddi a terra sfrigurandomi un po' la pelle delle braccia contro i piccoli sassolini. Mi alzai subito in piedi sentendo i passi molto vicini e prei a nascondermi dietro un'albero. Cercai di far poco rumore con il mio respiro affannoso e mi concentrai sul rumore dei passi. Era vicino, molto vicino. Cercai di vedere chi fosse colui che mi stava seguendo così tentai di guardare oltre la corteccia. Intravidi una figura alta.

Deve essere un uomo.

Era vestito di nero e portava con se una pistola legata a una catena agganciata alla sua cintura. Era giovane e aveva i capelli neri così come anche i suoi vestiti. Sembrava tanto un cacciatore per il suo abbigliamento ma qualcosa mi diceva che non lo era anche per mestiere. Stava in silenzio a guardarsi intorno quando posizionò il suo sguardo verso di me. Mi nascosi per non farmi vedere iniziando a tremare. Sentii i suoi passi avvicinarsi sempre di più quando ad un tratto non li sentii più.

Ritornai a guardare oltre la corteccia e non c'era piu nessuno. Mi spaventai e incominciai a retrocedere quando sentii una mano posizionarsi sulla mia spalla. Gritai per la paura e mi voltai per vedere il possibile volto del mio assassino. Certo sarebbe stato perfetto se non fosse che per la paura non potessi aprire gli occhi.

-Hisako calmati! Sono io Yui! - nel sentire quella voce aprii i miei occhi e smisi di gridare.

La guardai per qualche secondo poi l'abracciai forte.

-Hisako che è successo?-chiese la bionda preoccupata mentre io continuavo ad abracciarla senza proferire parola.

Quaranta minuti dopo mi ritrovavo in camera mia con Yui che mi stava preparando del tè. Ero seduta su una poltroncina con le gambe strette tra le braccia e la testa appoggiata sulle ginocchia.

-Ecco a te. Un buon tè ai frutti di bosco che ti farà rilassare. - al sentire la parola "bosco" mi strinsi ancor di più le braccia intorno alle gambe. Yui notando questa mia reazione si sedette davanti a me e mi guardò preoccupata.

-Cos'è successo lì? Sembri preoccupata e impaurita... - disse con tono dolce.

-È difficile... tutto era tranquillo poi ad un tratto qualcuno mi stava seguendo. Non era una persona umana. Non poteva sparire nel nulla come se niente fosse. Sembrava un cacciatore ma il suo atteggiamento nei miei confronti dimostrava tutto il contrario. - le spiegai. Yui rimase in silenzio e ad occhi spalancati.

-La villa è circondata da un grande bosco. È impossibile riuscire a depistare la giusta via per arrivare alla villa! - esclamo la bionda dagli occhi rosa.

-Bhe, a quanto pare non è poi tanto impossibile... - dissi con voce preoccupata.

Chi era? E cosa voleva da me?

-Sai per quale motivo ti stesse seguendo? - domando Yui.

Negai con la testa.

-Dobbiamo avertire i fratelli. - disse la bionda per poi alzarsi di fretta con l'intento di andare da quest'ultimi però prima che potesse farlo la fermai.

-No! I fratelli Sakamaki non devono sapere nulla. Almeno fin quando non sarà sicuro que l'obiettivo di quel tipo sono io.... -

-Per favore Yui nondire nulla... - la bionda mi guardò preoccupata però cedette ed annuì.

-Ma se ciò dovesse riaccadere, diremo tutto ai Sakamaki. - disse puntandomi un dito contro con fare di rimprovero.

Sorrisi ed annui per poi ritornare a sederci e a parlare di altro.

Le ore passarono e dopo aver cenato tutti quanti ci riunimmo all'entrata per dirigerci verso l'istituto scolastico.

Quado scesi dalla limousine, Laito mi prese per mano. Lo guardai per qualche secondo e feci un leggero sorriso. Ci incaminammo mano nella mano verso l'entrata della scuola dove incontrammo i fratelli Mukami.

Il mio sguardo si posizionò su Kou. Il biondo mi sorrise beffardo mentre io distoglievo lo sguardo stringendo ancor di più la mano di Laito che in quel momento era la mia unica ancora di salvezza.

SPAZIO A ME:
CIAO A TUTTE. SO CHE È PASSATO MOLTO TEMPO DALL'ULTIMA VOLTA CHE HO PUBBLICATO, MA AVEVO LE MIE RAGIONI SE FINO AD ADESSO NON MI SONO PIÙ FATTA VIVA.
SPERO CHE CON QUESTO CAPITOLO POSSA FARMI PERDONARE E FAR RIAFFIORARE IN VOI L'INTERESSE PER QUESTA STORIA.
GRAZIE ANCHE PER TUTTI I COMMENTI CHE AVETE SCRITTO E MI DISPIACE SE NON HO POTUTO RISPONDERE MA SOLO ADESSO SONO RIUSCITA A RIACCEDERE A QUESTO PROFILO.
GRAZIE ANCORA E A PRESTO.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 21, 2018 ⏰

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Diabolik Lovers~Laito SakamakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora