Chapter seven

188 25 5
                                    

Pov's Stash

Sbattè con forza la portiera della macchina incamminandosi velocemente lungo il vialetto che portava a casa sua.
Una sensazione di vuoto mi colse all'improvviso, la mancanza di qualcosa di essenziale, che mia avrebbe fatto stare meglio, mancava quel qualcosa che poco prima mi faceva sentire pieno, a casa.
Sentivo una mancanza.
Sentivo la sua mancanza.
Partii e guidai verso a casa, la suoneria di un messaggio mi fece rallentare, afferrai il cellulare e lessi "messaggio da principessa".
Non avevo mai cambiato il nome con cui l'avevo salvata nella rubrica, non ne avevo mai avuto il coraggio. Il suo nome spiccava fra tutto, ed era ciò che lei faceva sempre, spiccava fra tutti.
Rimasi sorpreso nel ricevere un suo messaggio, ma ancora più sorpreso dal suo contenuto.

"Vieni a casa mia"

Non sapevo realmente cosa rispondere,
Non capivo cosa intendesse realmente dire, prenderla alla lettera sembrava troppo scontato, mi limitai a risponderle in modo semplice ma schietto.

"A fare?"

Avrei voluto invertire il senso di marcia e tornare indietro, tornare da lei, subito, sin dall'inizio, cancellare l'errore più grande che avessi mai fatto, lasciarla andare via, allontanarla da me, scappare.

"Vieni a casa, passiamo del tempo insieme"

Non abboccavano facilmente.
Sarei già corso da lei, sfrecciando per le strade a tutta velocità.
Eppure, c'era quel qualcosa che mi fermava.
Il pensiero che mi stesse prendendo in giro.
Il pensiero che stesse scherzando.
C'era qualcuno che mi impediva di riavvicinarmi a lei.
Ora c'era Mattia.

"Certo, fumiamo fino a non capire più un cazzo."

Risposi ironico.
In un anno si era veramente distrutta.
Si era ridotta uno straccio.
Si lasciava andare un giorno dopo l'altro.
Si uccideva lentamente, piano piano.
Avevo capito così tante cose in soli due giorni che l'avevo vista.
Parlandoci pure poco.
Ma l'avevo capita.
Come d'altronde sapevo fare.
Como solo io sapevo fare.

Un nuovo messaggio non tardò ad arrivare.

"E poi facciamo l'amore"

Meno male che diceva di non essere ubriaca.
Le risposi.

"E poi facciamo l'amore"

Forse sbagliai, ma l'adrenalina iniziò di colpo a scorrere nelle mie vene.
Corsi a bordo della mia auto, corsi da lei.

La trovai sull'uscio di casa ad aspettarmi.
Accucciata contro lo stipite della porta.
Il vento le scompigliava i capelli e i suoi occhi erano puntati su di me che mi stavo avvicinando, seguiva ogni mio movimento, attenta a scrutare ogni singolo dettaglio.
Non si mosse, neanche quando fui vicino a lei, mi abbassai alla sua altezza in attesa di un suo gesto, di una sua parola.

Alzò lo sguardo verso di me, e poi le sue labbra si fiondarono sulle mie, unendosi in un bacio passionale, placando la mia ira dopo tanto.
Tutto ciò di cui ebbi bisogno.

Vi imploro di scusarmi è da tipo una settimana che non aggiorno!
Sto avendo dei problemi con wattpad non mi fa commentare le storie...
Volevo quindi cogliere l'occasione di fare i miei più grandi complimenti a Debbiiii che ha pubblicato l'ultimo capitolo e Wow!
Riesci sempre a stupirmi in ogni capitolo e in ogni frase!

Con questo vi saluto.
Baci
Ciao
Marty

The MonsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora