Capitolo 3

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Capitolo 3: primo giorno di scuola

Lyn stava camminando affiancata da Michelle e Angelina. Era mattina e stavano andando nella Sala Grande per la colazione. Intorno a loro correvano gli studenti. Lyn scorse Nebula dall'altra parte del corridoio. -Arrivo subito!- disse e si allontanò.

-Neb!- chiamò la ragazzina. Nebula si girò a guardarla. -Che c'è?- chiese bruscamente. -Beh sei la mia migliore amica, voglio parlarti- rispose Lyn. Nebula la prese per un braccio e la trascinò in una zona isolata. -Ascolta- iniziò la giovane Goyle -Io sono Serpeverde e tu Grifondoro, siamo in due Case nemiche. Non sto dicendo che anche noi siamo nemiche, ma...io voglio essere tua amica, però non possiamo, non a scuola, capisci? Se ci vedono parlare, sarà la fine di entrambe.- disse Nebula. Sembrava molto addolorata. -E quindi? Saremo amiche solo tre mesi l'anno?- chiese Lyn. -Troveremo un modo per parlare senza che nessuno lo sappia, ma devi fidarti di me- disse Nebula e poi se ne andò.

Lyn raggiunse Michelle e Angelina, che le avevano riservato un posto al tavolo dei Grifondoro. -Tutto bene? Hai una faccia...- disse Angie. Lyn annuì e si sedette. Prese un toast e fu invasa dal senso di malinconia, ricordando il fratello Draco che devastava un toast due giorni prima.

Nello istante, un ragazzo dai capelli rossi seduto di fronte a Michelle allungò la mano per prendere lo stesso toast che stava per prendere Lyn. Le loro mani si sfiorarono. Lyn vide tutto nero.

Comparvero due ragazzini seduti al tavolo di Grifondoro uno di fronte all'altra. Lyn li riconobbe, erano Sirius Black e Dawn Mitchell, i ragazzini della sua visione del giorno prima, quando era stata smistata in Grifondoro. Sia Dawn che Sirius stavano allungando la mano per prendere lo stesso toast. -Scusa- disse lui con una voce che a Lyn ricordò Michelle.

La ragazzina riprese a vedere. -Lyn- stava dicendo Angie preoccupata. La giovane Malfoy si rese conto che stava stringendo il tavolo e che le nocche erano bianche. -Sto bene- disse Lyn ritirando le mani. La sinistra stava sanguinando, perché si era tagliata con una scheggia di legno.

Il ragazzo dai capelli rossi la guardò dispiaciuto. -Scusa- disse lui e le porse il toast. -Non importa- disse Lyn, respingendo il toast. Ad un certo punto vide che accanto al ragazzo ce n'era un altro preciso identico al primo.

-Forse non sto poi così bene, credo di vedere doppio...- disse Lyn. Il ragazzo dai capelli rossi rise.

-Ma no!- disse -Lui è il mio gemello George! Io sono Fred e questo- disse Fred, poggiando una mano sulla spalla di un ragazzo dai capelli rossi più scuri rispetto a quelli di Fred -è il mio noioso fratello maggiore Percival-

-Percy- lo corresse il ragazzo, rivolgendo un sorriso alle ragazze. Lyn pensò subito che era bellissimo come sorriso. Il cuore le saltò nel petto.

Usciti dalla Sala Grande, Michelle, Lyn e Angelina andarono nell'aula di Pozioni. Si sedettero ai loro posti. Michelle e Lyn al primo tavolo davanti, Angelina dietro di loro al secondo tavolo.

Il professore entrò quasi di corsa nell'aula. Aveva lo sguardo duro, quasi crudele. I lunghi capelli neri gli svolazzarono sugli occhi. Aveva indosso un abito nero con un lungo mantello anch'esso nero. Fissò lo sguardo su Lyn e Michelle, come se rivedesse in loro qualcuno di vecchia conoscenza. Lyn vide tutto nero.

Sirius e altri due ragazzini erano seduti nello stesso posto dove stavano Lyn, Michelle e Angelina. Un ragazzino dai capelli neri e dalla carnagione pallida entrò nella stanza. -Come mai in ritardo, signor Piton?- chiese il professore di pozioni. Il ragazzo non rispose e si sedette al suo posto. -Guardate, adesso Mocciosus piange!- disse un ragazzo con gli occhiali della combriccola di Sirius Black. Il ragazzo iniziò a crescere di statura, fino a diventare il Piton che Lyn aveva davanti.

Un colpo secco la fece cadere dalla sedia. Alzò lo sguardo e vide che il professor Piton era davanti a lei, la mano sul tavolo. Aveva battuto il legno per riportarla indietro dalla visione, intuì la ragazzina. -Se non interessati alle mie lezioni, potete accomodarvi fuori.- disse il professore.

Lyn si rimise a sedere e lo guardò mentre tornava alla sua postazione. L'uomo si mise a miscelare due sostanze in un calderone e iniziò a spiegare.

"Mocciosus" ricordò Lyn mentre uscivano dall'aula di pozioni per andare in quella di incantesimi.

Una volta entrare, Lyn si sedette a un banco, scoprendo di doverlo condividere con Angelina, mentre Michelle sarebbe stata dall'altra parte della stanza.

Dietro di sé, Lyn si sentì chiamare. Si girò e vide che c'era Fred, con suo fratello George, che si stavano sedendo dietro di loro. -Ma guarda!- disse Fred con un sorriso. Lyn si sentì il cuore balzare in gola, poi tornare immediatamente al suo posto. -Ciao- salutò Angelina, seguita da Lyn.

Ad un certo punto un professore basso con i capelli neri entrò nella stanza. -Quello è Vitious! Dirige il coro. Percy dice che se gli piace una voce, continua a insistere finché l'alunno o l'alunna entra nel coro!- commentò George, sedendosi dietro ad Angelina. -Allora, oggi impareremo a far levitare le piume. La levitazione è una delle...- mentre il professore parlava, Lyn iniziò a vedere tutto nero.

Comparve il professor Vitious, ma molto più giovane. C'era anche Dawn con Sirius seduto accanto. La ragazzina sembrava in imbarazzo. -Allora, con il giochetto del polso che vi ho mostrato, pronunciate le parole Wingardium Leviosa- stava dicendo il professore. Un coro di voci che pronunciavano l'incantesimo si levarono nella stanza. Nessuno riuscì a far levitare la piuma al primo tentativo, ma quando Sirius e Dawn ci provarono, pronunciando insieme la formula, le loro piume si sollevarono come se niente fosse.

Lyn riprese a vedere. -Lyn- disse Angelina -Sì, sto bene- disse Lyn, rispondendo alla domanda non espressa racchiusa negli occhi di Angie. -Allora, agitate e colpite, pronunciando l'incantesimo Wingardium Leviosa- disse il professore. Come nella visione, gli alunni iniziarono a pronunciare l'incantesimo. Lyn rimase a guardare la sua piuma con curiosità, poi guardò Nebula che agitava la bacchetta violentemente. Lyn si fece scappare un sorriso, poi eseguì l'incantesimo. -Wingardium Leviosa- disse e la piuma si librò in aria.

Il professore rise. -Oh, molto bene signorina Malfoy!- disse il professore battendo le mani Lyn sorrise.

-Certo che sei una strega in gamba eh!- disse Fred mentre stavano andando nella Sala Comune dei Griffondoro. -Ma no, mi viene naturale!- disse Lyn in tono modesto. Odiava essere lodata, se non dal padre. -Magari ci insegni- disse George.

Parlarono per ore nella Sala Comune, poi andarono tutti a letto. Tutti tranne Lyn. Stava scrivendo una lettera.

"Caro fratellino,
come stai? Io bene, qui ho già legato con molta gente e, detto tra noi, sto riscuotendo piuttosto successo! Me la cavo con gli incantesimi, anche se sono convinta che il professore di pozioni mi odi...Domani prima lezione di volo! Prega che la tua sorellona non si uccida cadendo dalla scopa!
Saluta mamma e papà e di loro che mi mancate. Scrivimi quando vuoi.
Ti voglio bene,
la tua sorellona Lyn."

Lyn firmò con un cuore sbilenco, poi imbustò la lettera e scrisse sulla busta:
"Draco Malfoy, Villa Malfoy" poi diede la busta a Dlyn e le aprì la finestra. Il gufo volò via con la busta nel becco.

Lyn andò a dormire, raggomitolandosi nelle coperte rosse.

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