Capitolo 13: la fine delle vacanze
Era quasi ora di riprendere la scuola e Lyn non poté esserne più felice. Da quando era tornata a Villa Malfoy, era stata costantemente sottoposta a domande pressanti da parte di suo padre circa la Sala Comune dei Serpeverde, sul professor Piton, su quanto fossero inutili le parole di Silente riguardo all'integrazione dei Nati Babbani. Lyn tu particolarmente felice di prendere il treno per Hogwarts, nonostante le dispiacesse lasciare il fratello. C'era da dire, però, che Draco insisteva parecchio, continuando a chiedere alla sorella di descrivergli la Sala Comune o il tavolo di Serpeverde, di come fosse la squadra e chi fosse il prefetto di Serpeverde. Lyn improvvisava un po' sul prefetto, facendo nomi a casaccio, così come per la squadra di Quidditch, integrando un po' la sua di squadra, ma stando attenta a non usare aggettivi dei Grifondoro, tipo "gentile" oppure "ingenuo". La cosa che fu più difficile di qualsiasi altra fu lodare Flitt e insultare Silente e le altre Case. La ragazzina attese con impazienza di tornare a scuola e, appena io treno arrivò, vi si fiondó dentro a gran velocità, cercando i gemelli e Percy. Invece trovò uno scompartimento dove era tranquillamente seduto Oliver Baston. Lyn non riuscì a spostarsi, come pietrificata rimase davanti al suo capitano, guardandolo con curiosità. Temeva che si potesse alzare e urlarle dietro, per poi svenire all'improvviso. Da quando era uscito dall'Infermeria, non si erano parlati se non per sistemare qualche difetto nella tecnica di Lyn. La ragazzina aveva sentito Collins, il Cacciatore vice capitano, dire al Cercatore che Baston non era più lo stesso e che la sua salute andava peggiorando, che per far tornare il loro capitano la giovane Malfoy avrebbe dovuto levare le tende. Lyn ci aveva pensato, in fondo lei era solo una riserva, giocava solo perché un Cacciatore si era infortunato e a quanto pareva si rifiutava di tornare sul campo da Quidditch.
Oliver alzò gli occhi e vide Lyn. La ragazza trattenne inconsciamente il fiato quando lui si alzò. -Vuoi sederti con me?- chiese il giovane con una voce gentile. Lyn buttò fuori l'aria in un sospiro di sollievo. -Ho finito di fare delle sfuriate davanti a te, tranquilla- disse lui sedendosi. Lyn si sedette davanti a Oliver e romanze in un silenzio imbarazzante, fino a quando il capitano non le chiese:-Tu non credi che io debba essere sostituito come capitano, vero?- Lyn saltò su. -Ma che sciocchezza! Tu sei il migliore- disse senza pensare alla reazione dell'altro. Con sua grande sorpresa e gioia, lui le rivolse un sincero sorriso. -Almeno qualcuno che mi sostiene- le disse con dolcezza. -Olly- quel nome pronunciato con tanto amore non aveva uno scopo preciso, ma Lyn lo pronunciò senza riflettere, sorridendo al suo capitano, anche se il suo era un sorriso preoccupato. -Lyn- rispose lui con un sorriso sempre più sincero. -Scusa per tutto quello che ho fatto nel primo trimestre, ma io sono così, immagino che tu l'abbia capito...insomma, per me conta solo il Quidditch- disse Oliver e questo fu per Lyn peggio di tutte le punizioni di suo padre. Una volta Lucius Malfoy l'aveva chiusa nelle segrete della Villa perché aveva osato ribellarsi a lui davanti a molti amici di Malfoy, riferendosi al padre con il termine "Dannato assassino" . Il signor Malfoy si era infuriato a tal punto che l'aveva afferrata per le orecchie e trascinata nelle segrete, nonostante il padre di Nebula e Gregory Goyle lo avesse supplicato di non farle male, così come la signora Malfoy e molti amici lì presenti. Ma Lucius l'aveva sbattuta nelle segrete e l'aveva lasciata lì per due giorni. Lyn aveva reputato quella come la peggiore punizione impartitale, ma la frase di Oliver era molto peggio.
-Lyn?- chiese Oliver un po' preoccupato. -Sì?- chiese Lyn fingendo di non aver mai abbandonato con la mente quello scompartimento. Ma purtroppo allora le sue visioni erano fuori controllo e proprio in quel momento la ragazzina sentì la testa girarle così velocemente che cadde carponi sul pavimento e iniziò a vedere tutto nero.
Vide un ragazzo, probabilmente dell'ultimo anno, con un sorriso dolce ma malinconico e il viso triste. Lyn lo riconobbe anche se era molto più grande dell'Oliver che conosceva lei. Accanto a lui c'era una ragazza dai capelli scuri che Lyn riconobbe essere sè stessa al quinto anno. -Ti prometto- stava dicendo Oliver -Che appena avrai finito la scuola verrò a prenderti e verrai via con me, riporteremo le cose com'erano fino all'inizio di questo anno.- Lyn era appoggiata al marmo del muretto dove si era seduta quando attendeva Oliver per l'ammissione nella squadra di Quidditch. -Non potrà tornare niente come prima Olly. Mi hai abbandonata quando avevo bisogno di te, Draco mi odia, l'intera scuola a paura di me, i professori mi guardano come se potessi ucciderli da un momento all'altro, ho Piton alle calcagna e Lupin, l'unico che capisce come mi sento, se ne va. Certo Oliver, quando verrai a riprendermi tornerà tutto alla normalità!- disse Lyn con sarcasmo colmo d'ira. -Non mi importa del nome che porti Lyn, per me rimarrai sempre la Lyn che conobbi anni fa- disse Oliver.
La visione svanì e Lyn si ritrovò faccia a faccia con un Oliver particolarmente preoccupato. -Ma perché mi fai sempre prendere certi spaventi?!?- esclamò lui poggiando una mano sul suo petto. Lyn sorrise. Quella era una delle poche visioni del futuro che la ragazzina aveva. Erano rare e spesso non riusciva a coglierne il significato. Ma di quella visione avrebbe conservato il ricordo per sempre.
Il treno arrivò in stazione e i due ragazzi si avviarono al castello. -Lyn!- la salutarono i Gemelli, Percy, Michelle e Angelina. Lyn ricambiò i saluti e insieme entrarono nella Sala Grande, ma Oliver la strappò ai suoi amici prima che potesse sedersi. -Ci vediamo all'allenamento. Sai, io e Percival non possiamo stare troppo vicini...- sussurrò e Lyn diede tutta sè stessa per non ridergli in faccia. Era vero, Percy odiava Oliver, lo criticava in tutto ciò che il giovane capitano faceva. -Va bene, a domani- disse Lyn e Oliver le diede un bacio sulla guancia e poi sparì. -Non mi piace, dopo averti trattata da scarto adesso fa il dolce- Lyn sorrise e abbracciò Percy da dietro. -Fai poco l'acido Percy, Oliver è mio amico- disse la ragazza e si sedette a tavola, iniziando a chiacchierare con gli amici.
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Segreti di famiglia
FanfictionLyn è la sorella maggiore di Draco, cresciuta all'ombra del fratello. A dieci anni va ad Hogwarts per studiare la magia. Viene smistata nella Casa "sbagliata" e da allora tutta la sua vita cambia. Cosa succederebbe se venisse a scoprire che suo padr...