Prologo

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Canzone per il capitolo

Basket case ~ green day

Elizabeth una ragazza fragile che dovrà affrontare molte prove nel corso della sua vita. Nella sua vita è sempre stata in disparte, vista come una persona da evitare.
Quando era piccola ha perso entrambi i genitori, dopo questo primo colpo è stata messa in orfanotrofio dalle suore. Quando i genitori andavano a vedere i bambini lei rimaneva in disparte e quindi sempre "scartata". L'unica cosa che le rimaneva dei suoi genitori era una vecchia collana con scritto il suo nome seguita da una piuma. Un giorno, quel giorno che Elizabeth non dimenticherà mai, quelle due donne Carla e Alessia, si interessarono a lei. Carla faceva parte dell'esercito e aveva conosciuto Alessia in guerra, Alessia era un'infermiera e aveva curato Carla da li è nato l'amore e dopo 4 anni si erano sposate. Dopo poco hanno deciso di adottare una bambina, avevano subito scelto la piccola Elizabeth, la suora che si occupava delle adozioni era molto restia ad affidare alle due donne Elizabeth, in primo piano perché erano due donne e in secondo piano perché Elizabeth era una bambina silenziosa e non diceva mai nulla sulle persone che si interessavano a lei, ma Alessia e Carla erano sicure.
Dopo alcuni giorni Carla e Alessia le sue mamme erano andate a prenderla per portarla a casa, loro erano amorevoli e comprensive, la capivano e la aiutavano, l'unica cosa che non capiva era il perché dall'Italia si erano trasferite in America, ma non era importante quindi lasciava correre. Elizabeth era andata avanti con la sua nuova famiglia fino a quando all'età di 15 anni perse sua madre in una spedizione. Gli assistenti sociali l'avevano portata via da Alessia e fu rimessa in orfanotrofio. Era diventata scorbutica e scontrosa con tutti non parlava e tanto meno non voleva vedere nessun genitore interessato a lei.
All'età di diciotto anni uscì dall' orfanotrofio e tornò a casa di Alessia che fu felice di rivederla. Elizabeth già da quando era piccola aveva chiesto ad Alessia e Carla di andare al college e per questo anche in orfanotrofio si era sempre impegnata ed era uscita dal liceo con ottimi voti.
Quando torno da Alessia ci fu una buona notizia, Alessia le avrebbe pagato il college perché se lo meritava si era sempre impegnata.
Il college distava qualche kilometro da casa allora Elizabeth sarebbe rimasta li e sarebbe tornata a casa durante le feste.
Ora Alessia  non lavorava in giro per il mondo ma lavorava nell'ospedale locale quindi era più vicina alla sua bambina.

Elizabeth's pov

Mancano poco più di 12 ore al college e sono davvero felicissima, Alessia è perfino più contenta di me.
Sto preparando le valige quando mi sento abbracciare mi giro e vedo la chioma mora di mia madre
Io:"mamma dai non parto per sempre"
Mamma:" mi mancherai piccola"
Io:" anche tu mi mancherai"
Mi giro verso di lei e la abbraccio
Mamma:" hai finito di fare le valige ? Domani si parte "
Io:" quasi... sto finendo di mettere via i libri da leggere e la chitarra"
Si andavo a un college artistico c'erano molti corsi:musica, arte, ballo e altri che non sto ad elencare.
Io avevo scelto il corso musicale, fin da piccola suonavo la chitarra, mi aveva insegnato Carla e alle medie e  la suonavo nell'ora di musica e diciamo che sono brava.
Alessia mi aiuta a mettere i libri nella valigia
Mamma:" tesoro dai andiamo a mangiare ti va?"
Io:" si mamma, e conoscendoti mi hai fatto le lasagne il pollo arrosto e le patate"
Alessia è molto brava a cucinare e nelle occasioni importanti si supera
Mamma:" vedo che mi conosci"
La abbraccio
Io:" mamma mi prometti che quando tornerò mi cucinerai il piatto preferito della mamma?"
Alessia rimane un attimo sorpresa poi mi dice che lo farà .
Scendiamo e iniziamo a mangiare
Mamma:" Carla sarebbe fiera di te"
Io:" mamma lo so e la mamma è fiera anche di te perché sei andata avanti nonostante tutto"
Dopo cena ci guardiamo American horror story come al solito e dopo a dormire.

*il mattino dopo*

Mamma:" Eli svegliati devi andare al college "
Io:" si mamma sono sveglia arrivo"
La mamma esce e io mi alzo mi faccio una doccia veloce lascio i miei capelli castani sciolti che ricadono sulle mie piccole spalle. Indosso i miei jeans e una t-shirt verde smeraldo come i miei occhi, metto le mie converse nere e scendo portandomi dietro le mie due valige, la mamma mi aiuta a caricarle in macchina e partiamo. Dopo circa 20 km sono davanti al college la mamma mi saluta e mi dice di chiamarla sta sera, annuisco e trascino le mie valige fino alla segreteria, solo ora noto che ha piovuto sta notte, mi guardo un po' in torno e vedo che ci sono pochi ragazzi, un po' perché è il primo giorno in cui si può venire qui, ed è molto presto.
Segretaria:" le lezioni inizieranno tra 4 giorni, la tua compagna di stanza non è ancora arrivata, la tua stanza è la 130 al 3 piano puoi sistemati e puoi fare un giro del college, questa è la cartina e se hai bisogno sai dove trovarmi"
Io:" grazie mille gentilissima "
Inizio a salire le scale fino ad arrivare al terzo piano cerco la stanza 130, dopo averla trovata entro, è una camera molto nel mio stile "spaziosa, luminosa e ben disposta".
Inizio a mettere in ordine la mia roba dopo aver messo a posto i vestiti nell'armadio apro la finestra metto un po' di musica e metto in ordine i libri, i film e la musica sulla mia scrivania. Sento bussare e vado subito ad aprire e mi ritrovo davanti un ragazzo
Xx:" non pensavo di avere una compagna donna"
Io:" non penso che tu sia in camera con me a meno che tu non ti chiami Stephany Gox"
Xx:" aspetta ma che camera è questa?"
Io:" 130"
Xx:" cavolo io ho la 230 devo ancora salire e scusa il disturbo...."
Io:" Elizabeth ma chiamami Eli"
Xx:"io sono Alexander"
Io:" piacere, che corso fai?"
Ale:" hey piccolina non correre ci vediamo tra mezz'ora davanti alla segreteria ti va?"
Io:" si ok allora a dopo"
Mi chiudo la porta alle spalle non so perchè ho risposto così, non è da me forse l'ho fatto perché Alexander mi sembra un tipo okay.
Mi butto sul letto e aspetto che passi questa mezz'ora, dopo un po' mi stufo e inizio a leggere una storia su wattpad è una fan fiction sui 5sos la mia band preferita, quando leggo il tempo vola allora mi affrettò a scendere I tre piani e mi fermo davanti alla segreteria
Segretaria:" oh ciao hai bisogno di qualcosa ?"
Io:" oh ciao, no sto aspettando un ragazzo"
Ale:" hey Eli "
Io:" Ale! "
Ale:" facciamo una passeggiata per il campus? "
Io:" volentieri"
Iniziamo a camminare e scopro che siamo nello stesso corso, e che moltissime lezioni le abbiamo insieme, sono contenta almeno conosco qualcuno.
Ale:" conosci la tua compagna di stanza?"
Io:" non ancora tu?"
Ale :" si l'ho conosciuto ma è un nerd era già appiccicato alla play "
Io:" non ci credo"
Ale:" già... che musica ti piace?
Io:" un po' di tutto però ho alcune band preferite"
Ale:" cioè? "
Io:" emh nirvana, green day, all time low, simple plan, 5sos e molte altre"
Ale :" tutti bravi"

Spazio autrice
Spero che questa storia vi piaccia e vi ringrazio se la leggerete
~giusy~


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