Capitolo 14

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Lucía's pov.
Siamo usciti da poco dalla città, e la mia mente viaggia però per affari suoi. Penso ai miei amici, a cosa abbiano fatto al ragazzo, penso a mio fratello, penso a Cristiano. Ma soprattutto, penso all'uomo che sogno da circa un anno. La prima volta che lo vidi, era il compleanno di mio padre: il 22 settembre. Quella sera fu l'unica sera in cui riuscii a vedere com'era fatto. È un'uomo alto, con un bel fisico, ma non riuscii a vedere la faccia. A primo impatto mi sembrò mio padre, ma notai che era troppo giovane per esserlo: mio padre aveva quasi cinquant'anni, quello era il fisico di un ragazzo. La voce solare di Isco mi risveglia.《Siamo quasi arrivati.》mi rassicura girando un pò la testa verso di me, e gli sorrido.
Lo abbraccio più forte, godendomi il momento. Passo una mano sul suo petto e appoggio la testa sulla sua schiena. Ride timidamente.《Eccoci qui.》si toglie il casco e mi da la mano per farmi scendere. Siamo nel bel mezzo di un bosco, e credo sia il migliore primo appuntamento che possa desiderare. Ho sempre amato la natura, anche se non sono mai andata in campeggio. Dopo aver attraversato una parte del bosco correndo, ci fermiamo davanti una casetta di legno. La parte esterna è decorata con delle luci colorate, e vicino ad essa c'è una tenda.《Questo è il tuo posto preferito allora.》sorrido al mio ragazzo, che annuisce.《Perché?》il tono della mia voce è così basso. Mi pento di averlo chiesto, forse sono stata troppo sfacciata. Abbasso lo sguardo sperando di non averlo urtato.《La casetta era di mio nonno, abitava qui vicino. Quando lo venivo a trovare venivamo qui solo noi due, e camminavamo per il bosco a goderci la natura. Sai, era una passione di entrambi.》quando lo racconta ha gli occhi lucidi, la sua voce trema. Questo significa che suo nonno non c'è più, lo posso capire. Non riesco a trovare le parole, così sto zitta a guardarlo. Non perché non mi interessi, perché non sono una persona che sa consolare. 《Non pensiamoci più.》inizia lui sorridendo,《Vuoi ammirare internamente questa mia umile dimora o vuoi stare in tenda?》mi chiede con fare da signore d'inizio novecento. Mi copro la bocca per non ridere rumorosamente, che è una delle cose che odio di me. Perché o rido rumorosamente, o non rido.
Alla fine optiamo per la tenda, così ci sdraiamo. È quasi sera ormai. Mentre parlo velocemente senza fermarmi - un'altra cosa che odio di me - giro la testa verso di lui, e la mia bocca tace.
Dio, è così semplice, così bello. I suoi occhi marroni - quasi neri - mi guardano. Le sue mani morbide giocano con i miei capelli.《Perché hai smesso di parlare? Mi fa impazzire la tua voce. Per favore, continua.》mi chiede dandomi un morso delicato al lobo dell'orecchio destro, suscitandomi una risatina.《Uhm. Beh...non ho più nulla da dire. Ti ho raccontato quel che volevi sapere.》Guardo in cielo quasi ridendo. 《Tu non hai niente da dire, e io nemmeno. Ma ho qualcosa da fare.》
Mi stampa un bacio sulle labbra, ma lo tiro di nuovo verso di me. Dopo un lungo bacio, mi lascia umidi baci sul collo. La sua mano destra mi accarezza la gamba, quella sinistra accarezza la mia vita, salendo sempre di più e portandosi la maglia con sé. Sta per togliermi la maglietta baciamdomi il collo quando lo fermo. Non perché non lo desidero, perché non mi sento pronta.《No Isco, no, per favore.》appena sussurro la frase, senza allontanarlo si stacca da me.《Scusami amore, troppo presto presumo.》abbassa lo sguardo per scusarsi. Gli accarezzo la guancia, toccando la sua barba morbida.
《Promettimi però che starai qui ad abbracciarmi.》mi chiede con una voce molto dolce, e non nego che mi va di stare tra le sue braccia.
Ci sdraiamo, e le sue forti braccia mi stringono. Le mie labbra sono sul suo petto, lui mi bacia la testa.《Domani lo dirò a tuo fratello, promesso.》
Isabel pov.
Alla fine abbiamo deciso di mangiare una pizza tutti insieme. Tra le varie chiacchiere, Gareth si alza dal nostro tavolo.《Io vado in bagno.》mi sorride e gli do un bacio sulla guancia. In quei cinque minuti di assenza sento un telefono squillare.
《È di Gareth. Che faccio, rispondo?》forse non dovrei farmi i fatti suoi, ma i ragazzi mi fanno segno di rispondere, così prendo il telefono. 《E se è l'amante?》Morata con la sua faccia da schiaffi continua a parlarmi, e anche con malizia.《Potresti cortesemente andare a fanculo?》sorrido.
《Pronto?》
《Gareth...oh, forse ho sbagliato numero. Chi è lei?》
《Sono Isabel, la fidanzata di Gareth.》
《Splendido! Io sono sua madre, piacere di conoscerti, Isabel.》
《Piacere mio signora. Gareth era uscito un secondo, ma eccolo qui. Glielo passo!》
Gesticolando Gareth mi chiede chi sia, poi dopo aver capito parla con sua madre. Alla fine della conversazione la mia curiosità si fa sentire.
《Cosa ti ha detto? E ha parlato per caso di me?》
《Sì ma calmati》gli scappa una risata di gusto.《Ha detto che sembri una ragazza educata, e che presto sia lei che mio padre ti vedranno perché vengono a trovarmi qui.》È così felice della notizia, sorride come un bambino. Lo abbraccio.《È una grande notizia. Quando verranno qui?》
《Beh, dovrebbero arrivare fra quindici giorni. Ma mio zio sta molto male, quindi non è sicuro.》È un pò nervoso. 《Andrà tutto bene.》mi accarezza la guancia, e mi lascia in delicato bacio sulle labbra.
Cristiano's pov.
《Dai ragazzi, bene così, andate avanti.》grida da lontano il mister guardando gli allenamenti.
《Vorrei tanto dormire..》emette un ghigno James mentre mi passa la palla debole.《Vorresti dormire tra le braccia di Micaela per caso?》Marcelo lo guarda con malizia mordendogli un braccio.《Primo: forse. Secondo: perché mi hai morso?》lo guarda in modo strano, ma sempre ridendo.
《Hai un buon sapore!》esclama abbracciandolo. 《Sarà il mio profumo》dice guardandosi il braccio, con la paura di averne perso un pezzo.《A proposito Cris, ma il tuo profumo quando uscirà?》mi chiede facendo stretching Gareth.《Fra un mese e mezzo, credo.》dico palleggiando col pallone, per poi lanciarlo ad Álvaro.《Ragazzi però solo io so di cosa parlerà lo spot》esclama sentendosi importante il mio migliore amico, suscitando la risata di tutti.《Dai, dillo anche a noi》chiede Álvaro guardandomi dolcemente, ma il mister ci interrompe.《Ragazzi, meno parole. Andiamo!》ci incita. Senza farmi notare, mi avvicino a James, e gli faccio cenno di avvicinare la testa alla mia, perché devo assolutamente parlargli.《Dimmi amico.》James è molto calmo, io meno. Non ho mai parlato dei miei sentimenti. Non ci siamo allontanati molto dal gruppo, ma non possono comunque sentirmi.《Allora, vuoi dirmi questo "segreto" una volta per tutte?》Si è un pò spazientito, ma ha sempre la stessa espressione comprensiva di prima.
《Non è facile.》inizio facendo un gran respiro, James annuisce e si porta le mani ai fianchi.《C'entra Lucía vero?》mi chiede serio, ma ha un sorriso dolce sulle labbra. Resto stupito.
Tossisco.《E tu come lo sai?》
《Oh santo cielo Cristiano》ora è davvero serio,《Ogni volta che la guardi sei più solare, più dolce, più umano. Non dico che non sei umano, per carità. Secondo me hai l'aria di uno che si prenderebbe una pallottola per lei. Ecco, quando stai con lei non sei più Ronaldo.》
Il suo discorso mi ha lasciato di sasso. Ha compreso perfettamente cosa volessi dirgli senza che io abbia aperto bocca.
Mi copro la faccia con le mani.《Sono messo male, vero?》
《Sei messo malissimo caro mio. E non è tanto per il sentimento, è normale tranquillo. Isco me l'ha detto stamattina. E a giudicare dalla sua faccia, ieri...》Potrei uccidere qualcuno in questo momento.《Cazzo, la finisci di farmi ingelosire?》la mia frase lo fa ridere, io vorrei solo piangere.
《Senti Cris》il tono della sua voce è molto, molto serio. Le sue mani sono sulle mie spalle, come quando il padre parla al figlio.《Dimenticala. Non so quanto ci potrai mettere ma dimenticala. Lei è felicissima con Isco. E guarda lui!》il colombiano mi fa segno di guardare il mio compagno di squadra che scherza e ride più del solito. Sento una fitta allo stomaco.
《Puoi avere qualsiasi donna.》
《Senti,》inizio io abbassando la voce e avvicinandomi a lui《Tutto questo casino non si può risolvere in una conversazione di due minuti, parliamo stasera.》e mi allontano per raggiungere Marcelo e Pepe in palestra.
Camila's pov.
Al mio risveglio in soggiorno ritrovo il mio passatempo da bambina: il pianoforte. Mi copro la bocca per non gridare, poi sorrido.《Chi l'ha preso?》sussurro per non svegliare le altre. Lo tocco, ancora non ci credo.
Mi siedo, e cerco di suonare qualcosa. L'ultima volta che ho suonato il pianoforte è stato quando avevo 14 anni, stavo facendo un saggio e sbagliai qualche nota. Il mio maestro era molto severo, e mi urlò contro fortissimo. Rimasi offesa e scioccata, così decisi di smettere. Ma non ho mai smesso di amare la musica.
Ricordo poco, per non dire niente. Dovrei prendere delle lezioni, ma appena suono qualcosa sento dei passi.《E questo?》mi sorride Isabel, e io ricambio.《L'ho trovato qui stamattina. Non è bellissimo?》tocco i tasti lucenti. 《Sì, è un bellissimo regalo. È stato il rompipalle vero?》Pronuncia l'ultima frase con tono scocciato, ruotando gli occhi.《Presumo di si..》mi perdo nei miei pensieri con sguardo da ebete.
《Sì ma chiudi la bocca o entreranno le mosche》la risata di Isa mi fa svegliare dal mio sogno.《È un rompipalle, ma è dolcissimo.》ammette lei a voce bassa. Sono felice che lo abbia detto, lui le vuole un bene dell'anima, lei...beh, lei lo odia. Le abbiamo sempre chiesto perché, ma lei cambiava sempre discorso. È ancora un mistero.
《Buongiorno!》ci saluta Lucía che sorseggia un caffè, leggendo quel libro di scienze. Non si stacca mai da quel libro da quando Micaela glielo ha dato.
《Attenta che sporchi il divano.》la sgrida severamente Micaela, comportandosi da mamma.
Lucía fa spallucce.《Ho un peso da ieri. Mi raccontate cosa avete combinato?》dopo qualche minuto di silenzio, Lucía comincia col suo solito terzo grado. Quando non è con noi - cosa molto rara - ci fa milioni di domande, tra cui "che avete fatto?", "ma state bene?", "Quello è morto o è ancora vivo?", "dove si trova ora?".
Come predetto inizia a fare domande, e Isa le tappa la bocca con la mano.《Sì, ora ti diciamo tutto, ma calmati!》e lei annuisce.
Avendo raccontato tutto nei minimi dettagli, lei ci guarda in modo strano. Dopo una trentina di secondi il silenzio si trasforma in una risata di gusto.《Chi è la mente del piano?》ci chiede, e noi facciamo il nome di Gareth.《Ma è un genio!》grida guardando misteriosamente verso il soffitto. Isabel assume un'espressione fiera. 《Lù, oggi sei strana,non ti ho mai visto così...frizzante. Ma non è che ieri...》 i nostri sguardi maliziosi verso Lucía completano la mia frase, e le altre due sussurrano qualcosa per prenderla in giro.
《Che pervertite》Lucía ci guarda da finta offesa, poi continua《Comunque non fatevi strane idee. Non abbiamo fatto niente,tranquille.》ci rassicura, ma Isabel fa una smorfia.《Ci avete provato. Dai, lo so.》
《Come tu ci hai provato con Bale.》le sorride da strafottente Lucía, ma la sorella non nega l'evidenza. Fa spallucce, giocando con i suoi capelli neri. Micaela sembra fuori dal discorso, perché tutto d'un tratto di perde nei suoi pensieri e non interagisce con noi. 《Terra chiama Micaela Blanco, terra chiama Micaela.》
Isabel muove le mani davanti al suo viso, ma lei è lì, a sorridere come una deficiente.
《Ehm,stavamo dicendo?》la ragazza dagli occhi azzurri scuote la testa.
《A che pensavi?》
《Io? Niente di importante. Solo, io non sono d'accordo.》
《Su cosa?》Lucía è confusa, un pò come tutte noi.
《La cosa di fare l'amore per voi è una cosa superficiale. Ma non è così, o perlomeno per me. Tu, Lucía, sei sicura di voler farlo con Isco per la prima volta? Diamine, è una cosa importante e romantica. Poi se non è quello giusto? Fare l'amore è unire due persone più di quanto lo siano già, non solo unire corpi, ma unire menti. Non esaudire uno stupido desiderio carnale.》sputa il suo discorso velocemente, e nessuna di noi riesce a darle torto.
Micaela è sempre stata quella più brillante delle quattro. Riesce a farci capire cose che nessuno potrebbe spiegare meglio. Una delle sue migliori qualità è la sincerità: se qualcosa è immorale lei lo dice senza farsi scrupoli.
È un silenzio colmo di imbarazzo e di ammirazione.
Il pomeriggio lo passammo come tutte le ragazze normali, guardando un film e dei video su YouTube. Lucía però sembra distratta.
《Io vado a fare un giro, ci vediamo dopo.》
Dopo essersi preparata - in fondo aveva solo messo le scarpe e gli jeans, non aveva voglia nemmeno di truccarsi - e aver preso il telefono e le cuffie si allontana.
《Lucìa...》
《Sì Camila?》sorride, ma anche un cieco potrebbe capire che finge.
《È il passatempo londinese?》
"Il passatempo londinese" è una frase "in codice" inventata da noi, 5 anni fa circa. Lucía si era invaghita di un ragazzo tre anni più grande di lei, ma lui l'aveva rifiutata bruscamente per colpa di ciò che aveva sul viso - precisando, aveva qualche brufolo. Solo un coglione rifiuterebbe Lucìa.-
Glielo disse davanti a mezza scuola, noi 3 comprese. Isabel alla fine tirò un pugno in faccia al ragazzo. Quando ritornò a casa, non volle dire ciò che era successo a suo fratello che, quasi sicuramente, avrebbe rotto il naso a quel tipo. Così per non essere assillata da Álvaro, si inventò di essersi iscritta ad un corso di francese. Non andava a imparare una nuova lingua, andava a camminare per tutta Londra ascoltando musica. Tutti i pomeriggi.
《Già. Ci vediamo più tardi.》abbassa lo sguardo ma sorride timidamente.
Cristiano's pov.
Il mio amore drammatico è più drammatico di quel che pensassi. Il racconto è durato un'ora e mezzo, e James non ha aperto bocca. Non vedendo una sua reazione continuo a parlare a manetta, un pò come un paziente fa con il suo psicologo di fiducia. Ma il suo abbraccio mi coglie alla sprovvista.
《Mi dispiace tanto.》mi stringe ancora più forte, e capisco come si sia sentito quando Daniela l'ha lasciato.
Chiudo gli occhi e per poco non piango. Cerco di fare l'uomo, ma in amore non si può non soffrire. Così qualche lacrima scende giù, fino ad arrivare alla maglietta.
《Devo smetterla di piangere. Me lo hanno detto anche quando ero piccolo. Gli uomini non possono piangere.
《También los hombres lloran.
Cris, ascolta qualcosa. La musica è il miglior rimedio.》
Il suo sorriso è una delle cose più innocenti del mondo. Mi porge le sue cuffie, e prendendo il telefono fa partire una canzone a caso.
Chiudo gli occhi.
"Bussare alla sua porta e non pensare
Se ti dirà sei pazzo e non ti farà entrare,
Convincersi che tanto di dormire non c'è verso se nel letto hai un pensiero che non muore...
Buttarsi solo in strada a camminare,
Senza pretese, senza alcuna direzione
Pensando solo a cosa potrai dire quando oltre a lei ti mancheranno pure le parole...
Bellissimo parlarti anche se so che i nostri occhi non si guardano,
Bellissimo ascoltar le sue parole consapevole che tagliano,
Poi ritrovarsi in un suo abbraccio e stringerla più forte al petto fino al punto di sentire i nostri cuori che si toccano, è bellissimo..."
Lucía's pov.
Ci sono tante persone per questa strada della capitale. Bambini che tirano le mamme, fidanzati che si abbracciano, anziani che camminano mano per la mano.
Ma io non voglio far parte di tutto questo, così sposto lo sguardo verso terra. Cerco di far finta di essere sola qui, ma con scarsi risultati. Così metto le cuffie.
" Buonanotte a tutti quelli come me
Che dopo mezzanotte inizia il tempo di aspettare il sole

Buonanotte a tutti quelli come me,
Che per sognare non han più bisogno neanche di dormire.
E basta non guardare
Tutto questo male che
In tv ci fan vedere.
E basta non restare
Coi piedi saldi a terra e
Lasciar più spazio all'illusione..
Viva i romantici
Viva quelli che anche se
Innamorati piace perdersi
E dietro mille storie
Per poi riprendersi
Buonanotte a tutti quelli come me
Che dalla vita non si sono
Mai aspettati un regalo
Buonanotte a tutti quelli come me
Che senza vergognarsi hanno
Chiesto un pò di compassione..
Buonanotte a tutti quelli come me
Che se sta male pensan sempre tanto poi ne verrò fuori
Buonanotte a tutti quelli come me
Che per ucciderli del tutto
Ci vuole molto più veleno..."
Spazio autrice:
Abbelli de mammaa❤ forse il capitolo è troppo corto,skstm.
COMUNQUAH avete notato che la crismes si fa sentire? HEHEHEHEHEEHEHE ve lascio cià.
P.s: tutte e due le canzoni sono dei modà. La prima è "bellissimo", la seconda "viva i romantici".

Vosotros sois nuestra victoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora