Capitolo 23

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"Cercare scuse per odiarsi
E per non cedere ai ricordi
Ma non riuscire mai a perdersi
Per noi non valgono i discorsi
Che il tempo aiuta a non pensarci."
E non c'è mai una fine, modà.

Eppure ho sempre aspettato quel momento. Che le mie labbra si unissero alle sue, e che tutta la gente che è intorno a noi non si fermasse a guardare, ma a camminare come se niente fosse.
Io e Cristiano non ci vediamo da una settimana. Il mio "rifiuto" gli ha fatto male, non lo biasimo. Ma non l'ho voluto solo perché ho paura, ho una paura grandissima. Mi stavo mettendo in un guaio - un bellissimo guaio, però.
Alzo lo sguardo dal grande libro bianco, ho bisogno di una pausa. Mettendo un po' di musica, mi accascio sul letto morbido e prendo il telefono: 20 messaggi da Cristiano. Ne leggo solo qualcuno.
Da Cristiano❤:
Ho bisogno di parlarti.
Da Cristiano❤:
Di abbracciarti.
Da Cristiano❤:
Mi manchi tanto, e non pensare male, ho bisogno anche solo di vederti Lucía.

Senza pensarci mi vesto subito, ma poi mi ricordo, dovrei studiare. Fra quindici giorni ho l'esame. Prima di scappare via infilo il libro nella borsa,《Dove vai?》mi chiede Álvaro, con la bocca piena di patatine. Lui e Isabel giocano alla Playstation, le altre due fanno il tifo.《Uhm...da una mia collega, oggi studiamo insieme per l'esame. A dopo.》sorrido e li saluto. Non so nemmeno perché ho mentito, ma so che mi sto sentendo in colpa.
La macchina va velocissima, il mio cervello dice "vai piano, o finirà male", il mio cuore dice "corri, vai ad abbracciarlo".
Agitata come mai, inizio a mangiucchiarmi un unghia;
Mi avvicino alla porta color beige e busso debolmente.
Nemmeno il tempo di entrare, e mi ritrovo il busto avvolto nelle sue braccia forti. L'agitazione cresce sempre di più, e inizio a tremare.
《Scusa...》affondo il viso nel suo petto, e sento le sue labbra vicino alla mia nuca.
《Per cosa? Perché stai tremando?》mi sorride.
In verità, il mio scusa era per molte, troppe cose. Scusa se tremo, scusa se vorrei restare nel tuo abbraccio per chissà quanto tempo, scusa se non ci siamo baciati, scusa se mi sono accorta solo ora che potrei morire solo guardandoti negli occhi.
[...]
《Cosa stai studiando?》si siede vicino a me, sul divano rosso.
Mi picchietto la matita sul mento,《Portoghese, bello no?》gli sorrido.
《Tu e il portoghese, vedo della perfezione.》scoppio a ridere,《vai, dì qualcosa!》
Se fosse para mim escolher entre tu e o sorriso, escolheria tu, pois sem tu não posso sorrir.》Ho pensato subito a questa frase e l'ho detta, senza pensarci. È la frase di una canzone, ma ci tengo tantissimo perché mi ricorda Cristiano.
In questo periodo tutto mi ricorda lui.
Prima sorride, poi mi abbraccia. Ripete la frase, ma con il suo accento, avendola detta con un accento quasi brasiliano.
Penso che il suo accento sia una delle cose più belle di questo mondo.
Dopo aver scherzato un po', mi rendo conto di dover continuare a studiare. Inizio a parlare di quel che dovrei portare all'esame, per poi ripeterlo in portoghese. Perdo lo sguardo nel vuoto, continuando a parlare a raffica.
Solo dopo aver finito mi accorgo che Cristiano si è addormentato.
《Ehi!》gli do una pacca sulla spalla, ma lui si rigira dall'altra parte del divano. Mi avvicino a lui, e lo chiamo muovendo il braccio. Proprio quando mi arrendo, sento le sue mani sulle mie braccia che mi scaraventano dall'altra parte del divano, e inizia a farmi il solletico.
《No, ti prego lasciami! Per favore!》dico ridendo, e la mia risata provoca la sua. Ma lui non vuole sentire ragioni e continua a "torturarmi", così cado sul tappeto morbido che ricopre il pavimento.
Il portoghese mette le mani vicino alle mie spalle, e i piedi tra i miei.
《Cosa fai?》gli chiedo, divertita.
《Le flessioni, non vedi?》il mio corpo è molto più piccolo del suo, non c'è nemmeno il pericolo di toccarci, se nessuno dei due vuole.
Inizia la sessione di flessioni, e molto spesso il mio corpo sfiora di poco il suo.
Se i nostri corpi sono quasi vicini, i nostri visi sono quasi attaccati - e la cosa non mi dispiace affatto.
Cinquanta flessioni, cinquanta volte le nostre labbra si sono sfiorate. E quasi sempre ho pensato di sollevare anche solo di poco il capo, per poter capire che sapore ha la felicità.
《Perché hai fatto le flessioni su di me? Non voglio dire che non mi sia...piaciuto, assolutamente. Vorrei solo-》
《Perché sei la mia motivazione.》

[...]

Ieri sera sono rimasta a casa di Cristiano, per cena. Ho mentito per la seconda volta ad Álvaro, e mi sento ancora di più in colpa.
Stare con Cristiano - come amica - mi ha fatto stare bene. Stamattina sono chiamata a fare un servizio fotografico, ma questa volta in compagnia; non di un uomo, ma di una donna, e quella donna è Irina.
Con me la Russa è sempre molto gentile, non ho un motivo per odiarla. Ma mi da fastidio il modo in cui tratta gli altri, sentendosi una dea onnipotente o cose di questo genere.
Inoltre, mi sento un po' a disagio quando sto con lei. Sarà che è una supermodella, e io una semplice ragazzina.
《Okay, perfette. Va benissimo così, potete andare.》Ci avvisa la fotografa, dopo una lunga e straziante sfilza di fotografie; non riuscivo a stare ferma, e non riuscivo a controllare le espressioni, ma guardandole non sono andate così male. Invece Irina è sempre stata perfetta, orgogliosa e sicura, non riesco a capire perché Cristiano l'abbia lasciata. Andando nel camerino, noto un preziosissimo anello sull'anulare destro della donna.
《Che bell'anello. È un regalo del tuo fidanzato?》chiedo timidamente.
《Oh, sì. È un regalo di Cristiano.》
Al nome di Cristiano sono rimasta sconvolta, e ho sentito come un sentimento crescente, forse gelosia.
《Il tuo...fidanzato?》il sorriso che avevo prima si è spento lentamente.
Cristiano viene verso di noi, e quando mi avvicino per salutarlo Irina mi supera in modo rude, fiondandosi sulle sue labbra.
Inizio a piangere, e scappo via.
Cristiano's pov.
Mi ero avvicinato a Lucía per salutarla, ma Irina si è messa tra di noi e mi ha baciato. Ho realizzato la situazione dopo qualche secondo, e l'ho allontanata in modo poco gentile.
《Cosa ti è saltato in mente?》la punto col dito, furioso.
《Sai che c'è? Non ti voglio vedere felice con quella ragazzina.》
Io amo "quella ragazzina", e tu con i tuoi comportamenti infantili me la stai facendo perdere.
Hai sempre rovinato tutto, non avvicinarti più a lei e tanto meno a me.》
Lei non replica e io scappo verso Lucía, che ora è lontana da me, sia fisicamente, sia col cuore.
Spazio autrice:
Ciaaao pasticcinicarini. c:
Scusate se è corto e gnegnegne ormai lo sapete ma non ho aggiornato prima perché so piena di compiti, sorratemi bene. :c
Detto questo ve se ama bien e voglio tanti comments perché so curiosa. ZAAO.

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