capitolo 8

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Ho sbagliato a dire se prese una bella piega perché non è proprio così.
La sera ovviamente uscimmo tutti e quattro.
Non avevano dei programmi ben precisi quindi iniziammo a camminare finché trovammo una panchina vicino al mare e ci sedemmo.
Matt si alzò e mi chiese se potevo seguirlo,io ovviamente non pensai a nulla e lo seguì.
Mi portò non molto lontano da li, ci guardammo negli occhi e lui mi baciò,in quel momento restai spiazzata, insomma non sapevo cosa fare, a me piaceva marco.
Dopo qualche secondo si staccò da me,mi guardò e disse :" scusami Emma, ma tu mi piaci, mi sono reso conto che a te piace marco ma ci dovevo provare, quindi ora lo faccio.
Vuoi essere la mia ragazza?"
Io non dissi nulla, lui aveva già capito,ma prima di tornare dagli altri lo fermai e gli dissi che ci potevo pensare, cioè lui è simpatico,è un bel ragazzo e in fondo non vedo che c'era di male nel conoscere nuove persone.
Ci incaminammo e vedemmo alice e marco che erano a una distanza minima di 3 cm.
A quel punto mi si ghiaccio' il sangue.
Non perché non volevo vederli insieme e felici ma perché mi avevano mentito.
Corsi da loro un' altra volta chiedendo spiegazioni, ma ricevetti come risposta un "niente" avrei dovuto saperlo, loro si piacciono e probabilmente non stanno insieme per colpa mia;così presi una decisione: " io domani mattina me ne vado,chiamo un taxi e mi faccio portare a casa, non voglio essere il motivo per il quale voi non state insieme, quindi ci vediamo quando tornate"
Corsi in hotel e la prima cosa che vidi erano gli amici di marco che mi fermarono e mi chiesero che avevo, io risposi che lui e alice si piacevano ma non stavano insieme per colpa mia.
A quel punto non sapevano che rispondere, così se ne andarono e mi lasciarono li da sola.
Erano le due e alice non era ancora tornata a casa così mi misi ad aspettarla per poterle parlare.
Ero davvero triste e iniziai a piangere ed è lì che entrò lui.
Avevo due domande che mi giravano per la testa: 1) perché era lì?2) chi gli aveva dato le chiavi?
Mi guardò e vide che piangevo e mi chiese il motivo, io gli risposi solo che non era vero.
Iniziò la conversazione più lunga( che sembrava lunga) della mia vita
"allora perché sei qui?"
"sono qui perché devo spiegarti" disse lui in tono un po malinconico.
"io penso che non ci sia niente da dire invece"
"Invece si, a me non piace alice,è solo una buona amica con cui parlo molto perché capisce cose che i miei amici non capirebbero e soprattutto non ride di me."
" la morale?"
"Tu non te ne devi andare, noi siamo amici, non voglio che soffri per cose che non sono vere. Quindi tu non te ne vai da nessuna parte."
Io risposi un po titubante :" no io me ne vado. Anche se abbiamo chiarito,io me ne vado lo stesso,voglio stare da sola per pensare un po."

Ecco l'ottavo capitolo
Chissà se Emma se ne andrà o no hahahha
Commentate come sempre hahah

Un bacioneee :)

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