"Emma non devi avere paura di me, sono solo io..."
Riconobbi quella voce anche se eravamo al buio...era lui
"Non voglio nulla da te,lasciami"
"Oh,ma tu mi vuoi così tanto"
"Non è vero, lasciami andare"
"Tu mi ami"
"Non più" mentii
"Vieni qui"Tutto divenne sempre più chiaro e sbiadito finché non mi svegliai nella mia camera con un attacco di panico...
Okei era solo un incubo.
Stavo tremando e avevo paura.Corsi alla camera dei miei che pensando fossero tornati e bussai.
Più e più volte.
Non c'era segno di vita la' dentro.
Scesi un cucina e notai un messaggio sulla segreteria :" Ciao tesoro sono la mamma, io e papà torniamo domani sera dopo cena,ci siamo fermati in una città molto bella prima di tornare a casa...ci vediamo domani, ti voglio bene..."
Il messaggio finì li.
Corsi allora da Luca che sicuramente mi avrebbe aperto.
Bussai anche lì.
Ma anche in quel caso nessuno mi rispose.
Corsi giù in salotto pensando di essere sola.
No,meno male, Luca si era addormentato sul divano,mi avvicinai piano piano cercando di svegliarlo in modo più delicato possibile.
Iniziai a toccargli le spalle e a scuoterlo leggermente fin quando capì che mi stava guardando.
Avevo pianto,si capiva.
Stava cercando di capire che succedeva e appena capí iniziò a parlare.
Luca:" Emma, un'altra volta?"
Annuii con la testa.Luca:"mi dispiace tanto..."
Non risposi...non era poi la prima volta,da quando ci eravamo lasciati mi succedeva più spesso. Avevo ricominciato con gli attacchi di panico...era da quando ero piccola che non me ne veniva uno.
Ogni volta non davo peso a queste cose ma stavo iniziando a spaventarmi sempre di più,anche perché sapevo che il motivo era semplicemente lui.
Luca:" ritorna in camera e va a dormire"
Lo ringraziai mentalmente per averlo detto e salii in camera appena dopo avergli mimato un grazie con le labbra.
L'indomani dovevo andare a scuola, ma non ne avevo voglia.
Nonostante tutto ci andai lo stesso perché a casa mi sarei annoiata a morte a stare da sola.
Non che a scuola mi divertissi ma almeno potevo vedere gli amici...
Seguii quasi tutte le lezioni, cioè, feci finta più che altro...guardavo il professore che spiegava e mi immaginavo come fosse stata la mia vita se mi fossi comportata diversamente.
Immaginai se fossi rimasta con Matt lasciando perdere lui.
Immaginai come sarebbe stato continuare con la mia vita di prima.
Immaginai come sarebbe stato sentire le sue spiegazioni, fare finta di niente e andare avanti.
Facevo finta di non voler sapere nulla di lui ma in fondo al mio cuore,sapevo benissimo che io lo desideravo tantissimo.
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I'm fine
Teen FictionNon sono una persona particolarmente aperta verso gli altri, più che altro mi definirei 'timida',perché a dir la verità, io sono timida. Non sono più così, almeno, non con i miei amici...mi hanno cambiata in meglio, dopo essere caduta, mi hanno aiut...