Prologo- Cinque Ragazze.

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! Il libro sarà narrato in prima persona, da ognuna delle ragazze. Solamente alcune parti saranno descritte in terza persona. !

Questo sarà un libro molto misterioso, strano. Spero vi piaccia.

Buona lettura.

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Leska era sempre stata una ragazza riservata.

Nessuno le faceva del male, lei non toccava nessuno.

Era sempre stata una ragazza strana, non condivideva nulla con nessuno, e questo continuò fino alla maggiore età, e poi nel mondo del lavoro.

Non era neanche tanto adulta, perché si sa che le persone più timide e riservate alla fine sono sempre le più spericolate.

E lei aveva un fuoco dentro.

Evidentemente, il suo mestiere, ossia l'insegnante paracadutista, le aveva insegnato pian piano a liberarsi delle inibizioni.

Aveva circa ventidue anni, ma nessuno sapeva con esattezza quanti ne avesse, a parte i suoi familiari.

Alta, capelli scuri, ricci, crespi, sempre racchiusi in una coda, treccia o qualsiasi altra cosa che li togliesse da davanti la faccia.

Nessuno sapeva realmente come fossero sciolti.

Gli occhiali metà azzurri e metà neri, montatura da professoressa, completamente chiusa nel suo mondo.

Per quanto fosse timida, però, si arrabbiava facilmente. Era altamente irascibile, e tenace come non mai.

Era sempre stata così.

La ragazza 'sconosciuta'.

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Savannah era una ragazza da sempre considerata facile.

Capelli neri, alta, frangia laterale.

A causa delle sue belle forme è sempre stata considerata una 'facile' o peggio una 'troia'.

Non sopportava proprio per niente quegli aggettivi, infatti, lei non si era mai concessa del tutto a nessuno.

Qualche bacio, qualche carezza.

Ma mai nulla di serio.

Tutti cercavano solo di portarsela a letto, nulla di più.

Eppure aveva avuto un passato difficile, e aveva lottato.

Non esprimeva i suoi sentimenti davanti a nulla, anche un terremoto non avrebbe potuto procurarle un minimo di paura.

E dopo il liceo e l'università aveva cercato un ragazzo sincero.

Eppure, nessuno le sembrava adatto a lei.

Aveva ventiquattro anni, ed era diventata un'artificiere.

Lavorava alla polizia, era sempre riuscita a disattivare qualsiasi cosa le capitasse a tiro.

Ma non avrebbe mai potuto disattivare la bomba che stava arrivando, la ragazza che si dichiarava 'apatica'.

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Leanne Mills.

Era sempre stata la stronza, la problematica.

O almeno, tutti credevano questo di lei.

Ciò che non sapevano è che i suoi problemi la perseguitavano, e che lei cercava di difendersi con una corazza solida.

O almeno, tutti pensavano fosse solida.

Dopo il liceo e l'università, aveva deciso di diventare una poliziotta.

La sua carriera era stata piuttosto brillante, e nessuno aveva mai scoperto cosa nascondesse dietro la sua corazza.

Una poliziotta in gamba, almeno, fino a quando qualcuno non scoprì cosa aveva nascosto durante gli anni.

Alta, occhi nutella, né magra, né grassa, sempre nella media.

I capelli castano-chiaro tendenti al biondo, con le punte rosse.

Non aveva cambiato il suo look neanche dopo l'università.

Era sempre stata lei, e non sarebbe cambiata.

Eppure, non sapeva cosa la aspettava, la ragazza 'dura'...

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Georgia?

Sempre la Georgia che tutti conoscevano.

Per quanto si dimostrasse simpatica, era stronza, e per quanto lo nascondesse era romantica.

Capelli biondi, tendenti al castano, occhi verdi, alta e soprattutto, una ciocca nera che le cadeva accanto l'orecchio sinistro.

Era sempre stata una delle popolari.

Anche se a lei non interessavano minimamente né la fama né la popolarità.

Era sempre stata una ragazza dai molteplici scopi.

Le chiedevi un favore?

Dovevi assicurarti di poter ripagare quello che lei ti aveva procurato.

Aveva venticinque anni, e dopo l'università, era diventata una dottoressa.

Beh, la sua prima vita aveva come protagonista la Georgia dottoressa.

Nella sua seconda vita, era una biker.

E anche piuttosto famosa, anche perché la conoscevano in tanti.

Non era cambiata in tutti questi anni, e non sarebbe cambiata mai, la 'doppiogiochista'.

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Ika era sempre stata una ragazza sola.

Alta, capelli mossi, lo shatush azzurro che non l'aveva abbandonata anche negli anni della maturità.

Dopo il liceo, aveva aperto un'agenzia investigativa.

Era bravissima a scoprire trame interessanti, intrecci mai visti.

E non solo...

Collaborava con la polizia, in alcuni casi, quando come diceva lei: 'Il gioco si faceva duro.'

Era sempre stata una ragazza ribelle, ma nessuno le si poteva dire completamente amica, o conpletamente nemica.

Aveva molte maschere, ma nessuna di quelle che indossava era la sua.

Col passare del tempo, nessuno le aveva più parlato, e lei si era ritrovata sola.

Non che fosse nuovo per lei, anzi, l'avevano sempre esclusa, e non era mai stata una popolare.

Ma a lei non interessava.

Non era mai interessato.

Quello che avrebbe scoperto molto presto, è che si era cacciata in dei guai molto seri, la ragazza 'misteriosa'.

Okay, prologo.
Cosa ne pensate?
Se fa troppo schifo potete anche dirlo. Non mi offendo ahahahah.

In ogni caso, in chi vi rispecchiate di più tra le ragazze?
Voglio commentini. :')

Bacioni, continuo... ehm, presto.
Credo. Bacioni di nuovo... ❤❤❤

AngelsDevils: Big Time Rush.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora