Caro diario,
è filato tutto liscio sorprendentemente. Quando ho detto che avevo un appuntamento con un'amica a Central Park tutti sono rimasti molto perplessi, ma alla fine li ho convinti dicendo che era davvero importante per me vederla.
Quando sono arrivata al punto di incontro, Michael mi aspettava appoggiato ad un tronco di un albero mentre faceva qualcosa con il telefono. Ci siamo salutati normalmente con un semplice 'ciao' e poi ci siamo incamminati verso la caffetteria più vicina. Ci siamo seduti ad uno dei tavoli più appartati in modo da poter parlare per bene, anche se io ero -sono- ancora così confusa da non saper bene cosa dire. Mi ha raccontato di quanto fosse impegnato con l'inizio della carriera della band, dandosi comunque del deficiente perché avrebbe potuto scrivermi comunque, e su questo gli ho dato ragione. Ammetto che mi manca il rapporto che avevamo prima, eppure continuo a ripetermi che non può essere così perché abbiamo parlato solo per circa un mese e mezzo. Nei suoi occhi vedo una strana luce quando mi parla, mi fa venire voglia di sorridere.
Alla fine della conversazione mi ha regalato due biglietti per il loro show di questa sera. All'inizio non ero molto convinta, ancora indecisa se volerlo rivedere o meno, poi ha detto che può venire anche Will così gli ho detto di sì tranquillamente.
Non so cosa mi stia succedendo, credo che ci dormirò sopra.
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Diaries [mgc] - pen pals sequel
FanfictionSophia si è trasferita a New York per dimenticare la sua vecchia vita, ma se non potesse scappare dal destino? © twxntythree, 2015.