Capitolo 12

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Ken's pov.
Dopo l'allenamento ci ritirammo nelle nostre stanze.
Prima di andarci mi accertai che tutti fossero a dormire e che tutto fosse tranquillo.
Entrai nella mia camera e mi sdraiai sul letto.
-Allora come va lì fuori?- disse una voce al mio fianco.
-Il solito, tutto tranquillo...- dissi guardando il soffitto.
-Per fortuna non sembrano esserci intoppi...- disse.
-Sembrano tutti molto forti, anche quella ragazzina, Levy...- continuò.
-Hai ragione, ma devi spiegarmi perché l'hai ferita seriamente...- dissi voltandomi verso Morgana.
-Mi è scappato...- disse come se potessi crederci.
-Vallo a raccontare a qualcun'altro...- dissi guardandola serio.
-Okay, okay, volevo solo testare una cosa...- disse ridendo curiosa.
-Non puoi essere davvero così pazza... non puoi davvero aver provocato Wolf apposta!- dissi scioccato.
-Dovevo vedere se lui faceva paura come si racconta...- disse sorridendo.
-Se fosse impazzito avrebbe potuto ucciderti...- dissi rimproverandola.
-Ma se eri già pronto a proteggermi! Bella scusa il curare Levy!- disse ridendo.
-Guarda che potrebbe anche essere più forte di me...- dissi pensando al nostro combattimento alla scuola.
-A proposito, ho saputo che hai combattuto con lui e hai perso... ma la cosa peggiore è che ti sei difeso...- disse stupita.
-Non potevo combattere seriamente davanti alle mie alunne, e difendermi mi sembrava la cosa più scontata da fare.
-Ma tu... che ti pari... non riesco ad immaginamelo...- disse pensandoci.
-Non è così impossibile, anzi...- dissi ridendo.
-Ma sei il famoso "Ariete Implacabile", nessuno è mai riuscito a fermarti, e ti fai battere da un ragazzino... e ti pari anche...- disse scoppiando a ridere.
-Non esagerare adesso, e poi sono curioso di sapere come diventeranno quei ragazzi dopo il nostro allenamento- dissi pensieroso...
-Sono sicuro che quando saranno pronti riisciremo a rovesciare quella scuola, e tutto ciò che organizza...- disse seria.
-Lo spero... ce la faremo... insieme...- dissi guardandola.
-Si, tutti insieme...- disse abbracciandomi affettuosamente.
-Come mai non sei così gentile anche con gli altri?- le dissi ridendo.
-Non mi va... perché tu sei speciale...- disse ridendo.
-Si certo, come no.- dissi ridendo e stiracchiandomi.
-Ormai si è fatto tardi, notte Ken.- disse ridendo e sdraiandosi accanto a me.
-Notte, Morgana- dissi addormentandomi e sentii un bacio sulla fronte, dopodiché la sentii addormentarsi e io la seguii poco dopo.
Wolf's pov.
Mi svegliai fresco e riposato, mi voltai e vidi Ezir dormire beatamente quindi non la svegliai e uscii fuori.
Ricordai a malapena la pianta dell'edificio quindi trovai l'uscita per prendere una boccata d'aria quando incrociai Ken, che a quando pare ebbe la mia stessa idea.
Uscimmo e notammo che era ancora notte, quindi ci sedemmo a bere un buon caffe freddo osservando le stelle.
-Dimmi la verità...- dissi rompendo il silenzio.
-Certo, chiedi pure.-
-Perché ti trattieni sempre? Quando hai combattuto con me non hai fatto minimamente sul serio e anche quando mi sono lanciato per proteggere Levy, tu non ti sei mosso di una virgola anche se avrei potuto fare del male a Morgana-
-È semplice... non ci avrei guadagnato nulla a fare sul serio e sapevo che non la stavi attaccando, ma proteggevi soltanto tua sorella.-
-Capisco- dissi bevendo un sorso di caffè.
-Io ti conosco, so la tua storia e perché hai fatto quello che hai fatto...- disse guardando il cielo.
-Davvero? E cosa sai di me?- dissi guardando anch'io il cielo.
-Non hai mai ucciso di tua iniziativa, hai sempre difeso te o i tuoi amici, tua sorella e Reul...- disse sorridendo e bevendo un sorso di caffè.
-Però! Sei ben informato e dimmi anche che sei tu lo "sconosciuto interessato a noi"...-
-Scoperto!- disse ridendo tra sé.
-Potrei chiederti come ci hai conosciuti e come ci hai trovati, ma non mi importa- dissi bevendo un sorso di caffè.
-Comunque... parlando di cose serie...- disse cambiando tono, quindi divenni serio anch'io.
-Quell'uomo, il preside della scuola, arruola Ghoul per un esercito personale, un esercito mercenario molto costoso...-
-Che schifo...- dissi.
-Quell'uomo? Ti capisco...-
-No, i Ghoul che si fanno vendere... non hanno un briciolo di onore... mi fanno pena e schifo...- dissi bevendo.
-Hai ragione, questo è peggio...-
-Quel campo... era il modo per arruolarli?- chiesi.
-Esatto, su 1000 Ghoul circa 50 ne escono vivi, e diventano macchine di morte-
-Quindi il nostro scopo è quello di fare il culo a quel megalomane?- gli dissi.
-Esattamente, quando sarete pronti lo attaccheremo e lo rovesceremo.-
-E vissero tutti felici e contenti...- dissi finendo il caffè.
-Si spera...- disse finendo anche lui di bere.
-Adesso ci conviene andare a dormire...- dissi tornando indietro.
-Aspetta un momento... guarda...- disse voltandomi.
Mi voltai e vidi l'alba... si vedeva la corona solare nascere dalle montagne, uno spettacolo stupefacente.
-Davvero un bello spettacolo...- dissi sorridendo e incrociando le braccia.
-Si, davvero fantastico...- disse sorridendo anche lui.
-Sei innamorato, vero?- dissi ridendo e dandogli una pacca sulla spalla.
-Non ci credo... è....- stavo per dire ma mi fermò.
-Fatti gli affari tuoi- disse ridendo.
-E anche tu non credo che scherzi con...- stava per dire ma lo fermai.
-Anche tu, amico mio- dissi ridendo.
-Si, dobbiamo farlo anche per loro...- disse dandomi una pacca sulla spalla.
-Si, dobbiamo farlo...- dissi.
-Ma promettimi una cosa...-
-Cosa?- mi disse curioso.
-Quando tutto sarà finito, combatterai con me, seriamente.- dissi guardandolo con sguardo di sfida.
-Certo, te lo prometto. E non mi tratterrò.- disse ricambiando il mio sguardo.
-Aaaaaaahhhh!- sentimmo un urlo da dentro.
-Cos'è successo?- disse preoccupato.
-Non ti preoccupare... è solo mia sorella...- dissi ridendo ed entrando con calma.

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