Prologo: tredici anni fa

232 17 6
                                    

«Annette,scappate subito vi dovete salvare!» urlò l'uomo a squarcia gola mentre cercava di trattenere alcuni minacciosi linlette .La donna in un primo momento esitò,addolorata nel vedere il marito in difficoltà,ma riuscì ugualmente a trovare la forza necessaria per incamminarsi senza versava l'ennesima lacrima per il caos che stava vivendo lei,che stava vivendo il mondo intero.
Sapevano tutti e due che l'unica speranza per la salvezza dei quattro regni dipendeva dalla creatura che Annette teneva in braccio.

Avendo lasciato a malincuore il marito, corse il più velocemente possibile in mezzo ai boschi stando attenta a non inciampare con le radici degli alberi.
Avrebbe potuto arrivare a destinazione in un attimo se si fosse trasformata,ma farlo significava essere percepita dai nemici e ciò avrebbe portato la fine di tutto .

Solo dopo cinque giorni di viaggio estenuante le due creature riuscirono a raggiungere a destinazione,la cittadina di Shawnort .

Essendo buio pesto la linlette fece fatica a riconoscere la casa della sua cara amica umana tra i numerosi edifici,ma non potendo perdere altro tempo,bussò frettolosamente alla sua porta.

In quel momento si rese veramente conto quale fosse il reale significato di quel gesto:quella notte avrebbe lasciato per sempre sua figlia e non l'avrebbe più rivista .
Questo le faceva male e senza accorgesene  le lacrime le scesero dolcemente dagli occhi.
L'abbracciò con intensità e memorizzò ogni minuscolo dettaglio del suo tenero viso.

Nel frattempo la piccola,avendo poco più di tre anni,non capiva il motivo per cui sua madre piangeva e del perché la dovesse lasciare da sola lí in mezzo a degli estranei.

L'umana aprì finalmente la porta e la linlette si fece avanti dalla penombra.
«Rose da quanto tempo»si presentò Annette con un sorriso tirato.

•••

L'aveva lasciata da almeno un paio d'ore e si ripeteva più volte che questo era l'unico modo per mantenerla al sicuro. Era certa che sarebbe cresciuta in un ambiente che le avrebbero spiegato amorevolmente il significato del bene e del male,un concetto fondamentale da apprendere per una futura erede.

Ma perché la regina poneva cosí tanta fiducia ad una comune umana?

Semplice,perché Rose era  la donna più onesta e leale che Annette e Ace avessero mai conosciuto. Li aveva sempre aiutati,ancor prima che avessero avuto l' opportunità di chiederlo.
A quel pensiero la linlette sorrise,ma il momento non durò a lungo.

Si sentiva anche dispiaciuta per la sua Aria,voleva per lei una vita radiosa,piena di meravigliosi ricordi ma,purtroppo, il fato le aveva giocato un brutto tiro.Sua figlia avrebbe dovuto lottare con tutte le forze per compiere il suo destino senza mai arrendersi ad alcun tipo di avversità.

Alla fine decise di non pensare più a lei ma di concentrarsi su suo marito e sul suo popolo.
Doveva fare il possibile per rendere la vita di Aria più facile,questo era il suo compito da madre e da regnante.

L' erede dei linletteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora