Capitolo 19: La chioma rossa

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Solo il suo squillo disturbava il microscopico silenzio che si era appena creato.I miei occhi,come quelli degli altri, erano puntati su quell'oggetto che Ridian teneva stretto tra le sue dita.
Mi avvicinai velocemente posandogli la mano sul braccio e alzai il mio sguardo verso di lui.

«Lascia squillare senza chiudere la chiamata e richiama subito dopo tuo padre spiegandogli la situazione pregandogli di non riferire ad anima viva di ciò,specialmente a Daphne.Penso che sia opportuno lasciarla all'oscuro di tutto e lontana da noi.»

Essendo la cosa migliore da fare per il momento, nessuno controbatté.Cosa avrebbe potuto dirle Ridian per non farla sospettire?Assolutamente niente.Non potevamo permetterci che lei ci raggiungesse perché ciò non significava altro che Silas venisse a sapere la mia posizione e che Niel,suo figlio, e Zeph,suo suddito, stavano tradendo la sua fiducia.

Il linlette dai biondi capelli mi guardò negli occhi per un tempo indefinito e annuí senza mostrare nessuna forma di esitazione e uscí dall'abitazione con passi decisi.Sapevo che mi avrebbe dato ascolto,ormai lo conoscevo abbastanza da essere sicura che lo avrebbe fatto.

Zeph era seduto sopra il tavolo e faceva dondolare le sue gambe energicamente come un bambino in overdose di zuccheri.

Certo che la capacità di questo demone nel mutare il suo umore era notevole,quasi scioccante.Non era da tutti passare dall'ira allo stato di beatitudine come quella che stava mostrando in quel preciso.

Qualcuno picchiettò sulla mia spalla facendomi voltare verso di lui.

«Andiamo forza»sentii la sua melodiosa voce rilassata.
«Dove?» chiesi incrociando i suoi stupendi smeraldi ma qualcuno mi cinse le spalle con il proprio braccio costringendomi a mio malgrado di voltare il capo di novanta gradi.
«In un posto speciale...E dai non fare quella faccia diffidente!Tanto lo so che di noi ti fidi,o meglio...» rise maliziosamente Zeph mostrando un grand sorriso e puntando lo sguardo verso il suo principe.
«Smettila sei fastidioso!» sbraitai,probabilmente con le guance arrossate. Aveva semplicemente indicato Niel, allora per quale motivo stavo reagendo in questo momento?
E poi perché il demone sembrava così spensierato e divertito come se non avesse paura del futuro?

«Carpem diem ragazza,tienilo a mente!» esclamò per poi uscire tutto bello pimpante come se non vedeva l'ora di partire.
«Ehi,per la cronaca io non ripongo fiducia in te!» replicai.Anche se era uscito dall'edificio sapevo che il messaggio era giunto.Se non attraverso le mie parole sicuramente con i miei pensieri.

Rivolsi lo sguardo per chiedere chiarimenti a Niel,il quale prontamente iniziò a spiegare.
«Andremo in posto tranquillo cosicché il biondino continui ad allenarti.Io e Zeph ti staremo solo a guardare,nulla di piú»

Mi dispiaceva che avrei continuato ad esercitarmi con Ridian,sarebbe stato divertente farlo con Niel...ehm a pensarci bene no,mi avrebbe presa in giro per tutti i miei errori e mi avrebbe dato in continuazione della stupida con la complicità della sua guardia personale.

Seguii Niel verso l'aperto e vidi in lontananza Ridian che stava convincendo e consolando Grace per tutta questa faccenda.Abbassai lo sguardo appena li vidi.Solo qualche giorno fa ero riuscita a migliorare i rapporti con lei e ora,invece,mi odiava più di prima...Fantastico! Sperai che accettasse questa situazione il prima possibile e che capisse che non dipendeva da me.

Da soli io,Ridian e Grace non eravamo in grado di farcela ma forse con l'aiuto di Niel,un abile combattente con poteri telecinetici e segugio capace di individuare la pozione dei suoi avversari e uno Zeph,addestrato ad essere una delle migliori guardie del regno dei linlette che oltrettutto aveva la facoltà di impicciarsi nei pensieri altrui ce l'avremo potuto fare,avendo più risorse su cui contare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 31, 2016 ⏰

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