Taj Mahal

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Ammiro Zayn disegnare dal balcone della sua stanza.
Si è appena svegliato ed ha avuto un lampo di genio. Ha subito preso carta e matita e ha iniziato a disegnare.
Io, rassegnandomi al fatto che non mi avrebbe calcolato finché sarebbe rimasto nel suo mondo, ho deciso di godermi il sole orientale sulla balaustra del suo balcone.
Butta la testa all'indietro e cerco di ricevere più calore possibile, quando sento una voce dal giardino.
"Elena!" riconosco all'istante la voce. È Julian.
Faccio mezzo giro per guardalo, o meglio, guardare lui e Loras che mi salutano.
Sorrido, agitando la mano. "Dov'è Zayn?" chiede Loras.
Sto per rispondere quando il ragazzo spunta accanto a me, a petto nudo (come l'avevo lasciato) e le braccia incrociate sulla balaustra.
"Buongiorno" saluta con la sua voce roca, appena udibile.
"Partita di calcio, alle 3?" Julian sorride, forse fin troppo falsamente.
Il suo odio per Zayn è palese.
"No, devo fare altro"
Guardo Zayn confusa. "Cioè?"
"Mi avevi detto che amavi le moschee e la loro arte. Ti porterò in più moschee possibili e poi andremmo a bere un caffè"
Sorrido e lo bacio, stringendo i suoi capelli. "Grazie" sussurro, una volta staccati.
"Beh, se il premio è questo....."
Rido e mi allontano, rientrando nella stanza e buttandomi sul letto.
"El" Zayn mi richiama ma comunque io tengo gli occhi chiusi, al massimo del relax.
"Dimmi"
"Che ne dici se organizzi tu la festa per il mio 21esimo compleanno?"
Mi alzo all'istante e lo guardo, sorpresa.
"Dici davvero?"
"Davvero" dice lui, sistemando una camicia.
"Ma il tuo compleanno è tra cinque giorni!"
"Lo so, per questo ti sto chiedendo di organizzarlo"
"E gli inviti? Le decorazioni? La torta?" mi alzo completamente dal letto e inizio a camminare freneticamente.
"Gli inviti sono già stati inviati. Le decorazioni in due giorni arrivano e la torta in cinque è pronta" mette le sue mani sulle mie spalle, bloccandomi e guardandomi calmo. "Stai calma"
"Potevi semplicemente dirlo prima, no?"
"Forse si" ammette lui, facendo spallucce e sorridendo.
"Vado a sbrigarmi. Devo farmi venire velocemente un'idea e ordinare tutto il necessario"
Lui ride, vedendo la mia espressione sconfortata e mi prende per i fianchi, facendo sbattere la mia schiena contro il suo petto e iniziando a baciarmi il collo.
"Ti am-" si interrompe e trattengo il fiato, "Ti voglio bene" sussurra, invece.
Abbasso le spalle. "Io....andrei" sussurro, divincolandomi dalla sua presa.
Non oso guardarlo in faccia, mentre esco dalla stanza.



Le sorelle Malik alzano gli occhi al cielo per la terza volta in cinque minuti.
È strano quanto siano sincronizzate.
"Elena, perché ti stai facendo tutti questi problemi?" parla Doniya, la maggiore.
"Già. Andrà tutto bene. Hai già ordinato tutto. Domani le decorazioni arriveranno e tu potrai iniziare a darti da fare" continua Safaa.
"Cosa posso regalare a vostro fratello?"
"Beh, iniziamo col dire che già organizzare la sua festa, per lui, è un regalo. Secondo poi, non si aspetterebbe mai un regalo da te. Perché già averti lo è" Waliyha mi lancia un'occhiata ammiccante.
"Non mi sono 'regalata' a lui. Sono fidanzata con lui perché l'ho voluto" ribatto.
"Principessa Elena" un servitore viene verso di noi con in mano un vassoio.
Sopra c'è un biglietto ripiegato in due.
Lo prendo e lo leggo. Scommetto che le principesse d'Oriente si stanno iniziando ad agitare sul serio adesso, perché notano quanto sono impallidita.
"Devo andare" sussurro, portando il biglietto in tasca e partendo come un fulmine verso gli appartamenti dei consiglieri.
Poco dopo, busso alla porta di Zeda Pewj.
Non risponde subito, rischiando di avere una porta sfondata.
"Avanti" dice dopo qualche secondo, con una voce compiaciuta.
Entro e la trovo in vestaglia, seduta sulla sua scrivania mentre scrive una lettera.
Posa la penna e alza lo sguardo quando sente la porta chiudersi.
"Oh, non pensavo venissi subito" dice, falsamente meravigliata.
"Che diamine significa?" le mostro il biglietto e per poco non glielo lancio addosso.
"Attenta al linguaggio, Elena. Sei una principessa, dopo tutto, no?"
"Sono una principessa e ho il potere di farti relegare in qualche posto sperduto" ribatto, presa dall'ira.
"Davvero? Sappiamo entrambe che sei buona. Non saresti mai capace di fare una cosa del genere"
"Oh, tu non mi conosci" rido dal sarcasmo. "Pensi davvero di portarmi proporre di fare uno scambio? Di scambiare Zayn con tuo fratello?"
Lei mi guarda e si alza. Incrocia le braccia e fa qualche passo verso di me.
I suoi occhi azzurri sono inquietantemente calmi.
"Tu avrai una persona molto importante come marito e io il ragazzo che amo" risponde semplicemente.
"Zayn e Julian non sono delle figurine. E non potrei mai e poi mai rinunziare a Zayn! Pensavo che prima o poi ti saresti calmata, ma lo sguardo alla Shining rimane. Ti ho sempre giustificato, con chiunque, Zeda. Ho detto che era normale avere rancore verso di me. Dopo tutto, sono la fidanzata dell'uomo che ami. Quello che non è normale è questo!" le faccio vedere un'altra volta il biglietto, per poi lanciarlo sul divano.
"Oh, mi mancava un monologo di Elena Grimaldi. Tu non ami Zayn. Non pensare di convincermi del contrario. E poi, Zayn ti vuole solo per il lignaggio. Perché, una volta morto tuo padre, avrà l'Italia e la Francia. Nient'altro"
"Zayn non potrà mai avere l'Italia e la Francia. Mio fratello Louis è l'erede al trono. E io amo Zayn, come puoi dubitarlo? Ho preso un aereo per convincerlo dei miei sentimenti per lui!"
"Beh, i tuoi sentimenti sono ridicoli. Io amo Zayn con tutta me stessa. Per te non è niente" adesso si sta alterando, quasi urla.
Perché non ti fai una bella scopata?, penso.
"Senti," inizio, con calma. "I miei sentimenti per Zayn sono reali. Credimi. Lo amo e mi dispiace per te, ma io e Zayn stiamo insieme. Devi arrenderti, Zeda. Rinuncia a Zayn. Sei una bellissima ragazza, di certo troverai un ragazzo bello e che ricambi i tuoi sentimenti"
Mi volto e cammino verso la porta.
Poco prima di chiuderla, sento Zeda dire "L'unico ragazzo per me è Zayn. E otterrò ciò che voglio, Elena. Lo faccio sempre"
Chiudo la porta, pensando a quanto sia inquietante.


Ho la macchina fotografica al collo, il mio fidanzato accanto a me che mi stringe la mano e i piedi nudi.
Si, i piedi nudi.
Siamo dentro il Taj Mahal (si, Zayn mi ha voluto portare fino a lì) e siamo circondati da turisti che ci guardano curiosi.
Sembriamo due turisti. Mi sento una ragazza normale con il ragazzo normale che ama.
E amo questa sensazione.
Mi volto verso Zayn e sorrido, felice di essere qui con lui e non con nessun altro.
E all'improvviso ricordo che ho detto a Zeda che lo amo. E l'ho appena pensato.
Lascio la sua mano e porto indietro i capelli con la mano.
Amo Zayn. Lo amo.
Dovrei dirglielo? Dovrei aspettare che lui me lo dica?
Ma non me lo dirà mai. Stamattina voleva dirmelo e si è fermato.
Forse pensa che io non voglia sentirmelo dire o che non ricambi i suoi sentimenti.
"Che succede?" mi chiede il principe, davanti a me.
"Niente. Ho appena ricordato che ho dimenticato di dire ai servitori una cosa" sussurro.
Per fortuna so inventare scuse all'istante.
"Glielo potrai dire anche dopo, quando ritorneremo. Dai, andiamo" mi prende la mano e mi trascina lungo l'edificio.
Si ferma in un punto preciso. "Allora, dato che la vera opera d'arte qui sono io, che ne dici di farmi una foto?"
Scoppio a ridere ma lui non accenna neanche una risata, anzi.
Gli lancio un'occhiata ammonitrice. "Zayn, non puoi compararti al Taj Mahal"
"Dici che preferisci fotografare un edificio piuttosto che il tuo meraviglioso fidanzato?" viene verso di me.
"Si" dico, portando la fotocamera agli occhi e rannicchiandomi per poter fotografare il tetto.
"Hai già in mente in quale moschea celebrare il nostro matrimonio?" chiedo, mentre sto sistemando la fotocamera.
Lui si abbassa alla mia altezza. "Pensavo che volessi una cerimonia cristiana"
Faccio spallucce, guardandolo. "Non mi importa granché. E poi, se ti rende felice....."
Non mi lascia il tempo di concludere la frase che prende con ferocia la mia faccia e preme le sue labbra sulle mie.
"Zayn" gemo sulla sua bocca.
"Non so cosa abbia fatto per meritarti. Non so cosa ho fatto nelle mie vite precedenti o se in qualche modo sono stato buono in questa vita. So solo che sono felice che tu sia qui, accanto a me" toglie le mani dal mio viso e mi sorride.
Rimango letteralmente senza parole.
Apro la bocca per dire qualcosa, ma non ne esce alcun suono.
Lui ride e si alza. "Dai, fai questa benedetta foto così possiamo andare avanti"


Spazio Autrice
Salve, miei giovani amici.
È più di un mese che ho pubblicato l'ultimo capitolo e mi sento troppo stressata.
La scuola sta succhiando tutta la mia energia vitale, ma per fortuna è l'ultimo anno.
Voi come andate per ora a scuola? Sentite il bisogno di buttarvi da un ponte shintoista di già?
Tra poco ci sono le vacanze di Natale 🎄🎅🏾🍾 (w i babbi natale di colore)
Anyway, Zeda is a bitch.
Cioè vuole fare uno scambio alla Damon Salvatore (fan di tvd uscite).
Ma quant'è carino Zayn?
Ogni ragazza dovrebbe avere uno Zayn personale.
Ah, che vita perfetta.
Ci vediamo al prossimo capitolo, se avete domande potete contattarmi su Twitter (sono @fearandbravery)
El 🌺

Reign || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora