Know your enemy

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"Non ci credo" mia cugina Mary non smette di ridere. "Gli hai davvero detto quelle cose?"
"E allora? Diamine, si sentiva così sicuro. Si, sei bello e scommetto che tutte le ragazze pagherebbero oro per sposarti ma io non sono tutte le ragazze" ribatto, mentre prendo un semplice paio di jeans neri e una canottiera bianca.
"Si dà il caso che vuoi o non vuoi quel ragazzo estremamente attraente sarà il tuo futuro marito" mia cugina si alza dal poof per esaminare le scarpe.
Mi porge un paio di converse bianche e le prendo, poggiandole vicino ai miei piedi.
"Sai, dovresti tornare a Parigi. È così bello lì, El"
"Già, lo so. Ma per ora ho bisogno di stare qui in Italia" sospiro.
I miei parenti sono tornati stamattina dal loro viaggio a Parigi, dove hanno partecipato all'inaugurazione di un museo d'arte contemporanea.
"Beh, volevo andarci per la settimana della moda, a febbraio" continuo, mentre mi affibbio i jeans.
"Sarebbe davvero fantastico! Ah, comunque è arrivato un pacco Marc Jacobs per te" dice, illuminandosi.
"Pensavo fossi tu la sua musa" dico, ridacchiando, mentre chiudo le ante di un armadio e butto il pigiama nella cesta dei vestiti sporchi.
"Infatti a me ha inviato cinque pacchi" mi schiaccia l'occhiolino e ridiamo insieme, mentre usciamo dalla cabina armadio e dalla mia stanza.
"Allora, oggi che lezioni hai?" chiede Mary.
"Musica e letteratura" sorrido, perché sono due delle mie materie preferite.
Adoro il fatto di poter esercitarmi con i vari strumenti e conoscere le melodie che hanno incantato il mondo.
E sono una grande lettrice, quindi è normale che ami letteratura.
Mary ha ormai 19 anni e ha concluso il percorso di studi obbligatorio, si è presa un anno sabbatico per scegliere al meglio cosa fare adesso.
Per ora gira il mondo e incontra le persone più importanti in vita.
"Sai, quel Niall non è niente male" dico, dandole una spinta e indicando con il mento la finestra vicino a lei.
Niall sta giocando a calcio con Liam mentre Waliyha sta fotografando il panorama.
Infatti il castello è situato su una collina, che sovrasta la città di Firenze.
"Ci credi che ci avevo fatto caso anch'io?" si avvicina alla finestra e si appoggia alla statua di Psiche e Amore per fissare il ragazzo.
Rido e mi congedo da lei con la scusa della lezione.
Quando arrivo nella sala della musica, ove vi sono tutti gli strumenti, mi sorprendo notando che non sono l'unica studentessa oggi.
Zayn è seduto sullo sgabello dietro il pianoforte. Sta suonando una musica dai toni orientaleggianti.
Mi sento tranquilla e serena e ho una voglia matta di sedermi accanto a lui e fissarlo.
Ma mi limito a farlo da qui.
La sua fronte è leggermente corrugata, impegnato a suonare.
I suoi capelli gli cadono tutti di un lato, risaltando ancor di più il lato rasato.
I suoi occhi sono chiusi, delle piccole gocce di sudore gli imperlano la fronte.
Si sta mordendo il labbro e ho una voglia matta di morderglielo io.
No.
Non devo innamorarmi di Zayn, né deve piacermi.
Lui è il nemico, devo resistere.
"Elena, sei qui!" la signorina Werter viene verso di me, a braccia aperte.
L'abbraccio e lei mi conduce verso il pianoforte. "È da un bel po' che si esercita, è eccellente"
Prima che potessi risponderle, la musica si interrompe e presto due occhi castani si posano su di me.
"Hey" mi dice, accennando un sorriso.
"Ciao. Non pensavo fossi appassionato di musica classica"
"Beh, sono un ragazzo che ama molti generi"
"Elena sa suonare il violino, la viola, la chitarra, il flauto dolce e...."
"Quello lo sanno suonare tutti" bofonchio, sedendomi su uno sgabello vicino la batteria di mio padre.
"E sa cantare" conclude Angelica, lanciandomi un'occhiataccia.
"Davvero? Mi farai sentire la tua voce?" chiede Zayn, piacevolmente sorpreso.
"Forse" rispondo, sorridendo.
"Bene, mi dispiace interrompervi, ma devo proprio farlo" s'intromette Angelica. Mi guarda e continua "Dato che ti piacciono le sfide impossibili, ho deciso di farti suonare Smells Like Teen Spirit con il violino"
"Finalmente!" batto le mani, felice.
"Zayn, tu potresti farlo con il piano" suggerisco.
"Esatto! Fortuna che ho portato gli spartiti sia per violino che per piano" Angelica ci distribuisce gli spartiti e inizia a spiegarceli, anche se è inutile perché ormai capisco tutto.
Finita la spiegazione, Zayn si protende verso di me. "Nella mia corte non permettono che suoni una musica diversa da quella classica o da quella araba" sussurra, per non farsi sentire da Miss Werter.
"Angelica in realtà è una rockettara" rispondo.

Reign || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora