(Leggete lo spazio autrice in fondo, grazie)
Quattordici giorni.
Sono passati ben quattordici giorni da quando Zayn se n'è andato.
Non un messaggio, non una chiamata, niente.
Lui, Liam, Niall e Waliyha hanno semplicemente preso le loro cose e sono andati via.
Ho chiamato Waliyha, l'altro giorno, e abbiamo parlato.
Quando gli ho chiesto di Zayn, mi ha detto "È triste, El. Anche un cieco capirebbe quanto gli piaci e che è addolorato di essere lontano da te"
E anch'io sono triste, perché lui non è qui.
È vero: capisci quanto hai bisogno di una persona solo quando questa va via.
Tanto per cambiare, poi, mio padre ha capito tutto ciò che è successo e ha iniziato a urlarmi contro.
Tra Zayn e lui credo che abbia pianto tutte le notti.
Sono nella mia vasca da bagno, immersa fino al collo nell'acqua calda.
Devo convincere Zayn a tornare.
Devo convincerlo che anch'io provo qualcosa per lui.
E l'unico modo per farlo è andare in Arabia.
Mi alzo istantaneamente dalla vasca, facendo scivolare l'acqua dal mio corpo, e prendo l'accappatoio bianco che mi aveva preparato Ginevra.
Quasi corro nella mia stanza e mi blocco quando vedo la mia cameriera sistemare l'armadio.
"Ginny! Prendi la valigia e mettici le prime cose estive che trovi!" non ho tempo di essere gentile.
"El, ma dove devi andare?" rimane interdetta, confusa dal mio atteggiamento.
"A riprendere Zayn" i suoi occhi si illuminano e tira fuori dall'armadio la valigia.
"Anzi, la faccio io la valigia. Tu chiama Giorgio e digli di preparare l'aereo"
Mi vesto velocemente e sostituisco Ginevra.
Metto anche qualche vestito elegante, in caso di cene importanti o feste.
"Elena, c'è un problema" alzo il viso e guardo Ginny. "Tuo fratello ha ordinato l'aereo per oggi pomeriggio"
"Coglione!" impreco.
Esco fuori dalla mia stanza e mi dirigo verso quella di mio fratello, quasi marciando.
Proprio oggi doveva decidere di usare l'aereo, idiota che non è altro.
Busso nella sua stanza e sento dei borbottii.
Probabilmente stava ancora dormendo.
Quando mi viene ad aprire, entro nella sua stanza.
"Louis Annibale Grimaldi!"
"Non usare il mio secondo nome" sbuffa, sedendosi sul letto.
"Ho bisogno dell'aereo" dico, ancora arrabbiata.
"Mi dispiace, ma devo andare da Harry oggi pomeriggio"
"Non me ne frega un accidente! Ne ho bisogno io. Ed è molto più importante"
"Che c'è, devi andare a fare shopping?" sogghigna.
"Devo andare da Zayn" spalanca gli occhi alla mia affermazione e io sorrido.
"Devi andare a prendere Zayn?" ripete, ancora sotto shock.
Annuisco, sapendo quanto voglia che Zayn torni qui.
"Tieniti l'aereo anche per tutto il giorno, parlerò con Harry" si alza e mi abbraccia. "E rendilo felice" mi sussurra all'orecchio, prima di baciarmi sulla guancia.Fisso le nuvole fuori l'aereo.
"Posso togliere la cintura?" chiedo a Patrizio, l'assistente del jet.
"Si, principessa" sospiro e mi alzo.
Inizio a camminare avanti e indietro, in preda all'ansia.
Quando arriviamo?
Non vedo l'ora di vedere Zayn e.....
Cosa gli dirò?
Meglio abbracciarlo o baciarlo?
La mia testa è in confusione, il mio corpo è in confusione.
Mi volto verso Patrizio, che sta leggendo un libro.
"Patrizio" lo chiamo, la sua voce tremante dall'emozione.
Lui mi guarda, confuso. "Si, sua Maestà?"
"Pensi che debba cambiarmi?" chiedo. "E rispondimi con sincerità" aggiungo, sapendo quanto siano inclini i nostri servitori a dire bugie solo per farci piacere.
"Credo che, se vorrete riconquistare il principe Zayn, dovreste essere più sexy" dice, tranquillamente.
Lo guardo per un po', poi prendo la mia valigia.
"Pat, adesso provo qualche look e tu dirai se va bene o meno!" annuncio, mentre entro nel bagno.
Mi guardo allo specchio e scoppio a ridere.
Quanto è assurda questa situazione: una principessa che chiede aiuto ad un suo dipendente sul look ideale per fare colpo sul ragazzo che gli piace.
Mio padre si strapperebbe i capelli.
Inizio a provarmi vari outfit, tutti bocciati, finché non indosso una gonna lunga in tulle nero, con un mediamente lungo strappo sul lato destro e un top bianco con maniche lunghe in pizzo.
Esco dal bagno e faccio una giravolta, permettendo a Patrizio di osservarmi.
"Così è perfetto" alza i pollici e mi sorride.
"Alleluja!" esclamo, dandogli un piccolo bacio sulla guancia.
Lui arrossisce e quando mi allontano si passa una mano sulla guancia, sorridendo.
Devo dire a papà di dargli una promozione, penso.
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Reign || Zayn Malik
RomanceIn un mondo in cui non vi è democrazia, i reali detengono ancora il potere. Seguiremo le vicende di Elena, principessa di Francia e d'Italia che farà di tutto per essere libera.