Capitolo 5

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Andrew POV
Tre giorni. Sono passati solo tre giorni. Tre giorni che la zia è arrivata a Denver. Tre giorni. E già non ce la faccio più.
"Ian, caro, perché non avete la cartigenica a due strati in questa casa? Il vostro quartiere dev'essere proprio un postaccio..."
La guardo serrand o i denti. Almeno adesso ha capito in che razza di posto viviamo. Purtroppo ha ancora dei dubbi sul mio nome.
"E poi scusa, da queste parti non c'è proprio un bel niente da vedere! Mi porterai a fare un giretto in un posto più bello, vero tesoro?"
Rimango in silenzio sperando che questo le faccia capire che non ho nessuna intenzione di passare altro tempo in sua compagnia.
Perfortuna Ian ci raggiunge poco dopo con la cartella in spalla, pronto per andare a scuola.
Salutiamo la zia e in silenzio ci avviamo per strada.
"Hai già iniziato il lavoro con Eleanor?"
Mi chiede Ian dopo parecchi minuti.
"Quale lavoro?"
"Il lavoro di scienze per lunedì. La professoressa Lopez ha appeso la lista delle coppie quattro giorni fa."
Alzo le spalle. Ho saltato scuola anche martedì e mercoledì, quindi come potevo essere a conoscenza di questo progetto?
"E chi sarebbe questa Eleanor?"
"Gesù Cristo... La mia migliore amica! Quella con i capelli rossi!"
Mi sbatto una mano sulla fronte. Ecco come si chiamava! La mia assenza a scuola quattro giorni su cinque non mi ha mai permesso di legare con i miei compagni di classe, quindi neanche di impararne i nomi.
"Okay, tanto meglio per me."
Da quel che ho capito, Eleanor è una brava studentessa, quindi la maggior parte del lavoro probabilmente lo farà lei, il che risulta andare a mio vantaggio.
Arrivati a scuola, Ian sparisce subito in direzione di un gruppetto di ragazze che chiacchierano allegramente, cosa che mi lascia perplesso. Essendo uguale a me, posso permettermi di dire che è un bel ragazzo. Quindi perchè pur avendo tante amiche femmine è ancora vergine?
I miei pensieri vengono interrotti dal suono della campanella che mi costringe a raggiungere il laboratorio di scienze.
Victor è seduto in prima fila accanto ad una ragazza con i capelli biondi simili a quelli di Tanya e un grosso paio di occhiali viola. Mi fa un cenno di saluto per poi tornare a parlare con lei.
Vado a sedermi in ultima fila, al mio posto, da solo. Sono l'unico a non avere un compagno di banco.
Poco dopo arriva la professoressa Lopez seguita da Ian, Richard e tre ragazze, tra cui la rossa, che stamattina sembra ancora più bella dell'ultima volta che l'ho vista. E l'ultima volta che l'ho vista, ero ubriaco.
Viene a sedersi accanto a me mentre mio fratello e il mio migliore amico prendono posto nella fila di fronte.
"Sei la mia nuova compagna di laboratorio?"
Le chiedo senza farmi sentire dalla prof.
"Mi hanno cambiato posto. Parlavo con la mia vicina di banco, quindi ora il progetto di scienze mi tocca farlo con te."
Mi spiega annoiata, prima di tirare fuori dalla cartella un libro di scienze.
"Dopo scuola vieni a casa mia così iniziamo il lavoro."
"Emh... dove vivi?"
"Cost way."
"Ma... sta nel quartiere nord."
"Sì esatto. Non tutti possono permettersi una bella cassetta a sud."
Ecco, fantastico. Vive nel quartiere nord, e io lì non ci posso mettere piede per due motivi. Uno, sono in punizione. Due, lì ci vive il gruppo di Sam Gard.
"Facciamo a casa mia, è meglio."
Ricevo un semplice 'okay' di risposta il che, in questo momento, va più che bene.

Ian POV
"Minchia, perché è capitato proprio a noi Urano? Voglio dire, ha tremila caratteristiche e noi dobbiamo conoscerle tutte!"
È da quando siamo arrivati a casa mia che Richard si lamenta per il progetto. Mio fratello è in camera nostra con Eleanor, e sinceramente non so se ho fatto bene a lasciarlo da solo con lei.
"Hai ragione, hai ragione. Però ora ripetimi le sue caratteristiche."
Richard sbuffa sonoramente per poi incrociare il suo sguardo con il mio. Ha due occhi azzurri davvero stupendi...
"Okay, allora... ha tanti anelli, 27 satelliti, la sua rotazione è retrograda e il suo asse non è verticale bensì orizzontale."
Gli sorrido.
"Tocca a te. Rotazione e rivoluzione."
Mi blocco un attimo. Non stavo seguendo.
"Emh..."
"Rotazione e rivoluzione."
"Ah sì, rotazione 0,71 giorni, rivoluzione 84, 01 anni."
"Bravo."
Si congratula prima di ricominciare a cercare informazioni su Urano in uno dei tanti libri presi in prestito dalla libreria di mio padre.
Lo guardo di nascosto mentre sfoglia annoiato le pagine, ogni tanto persino sbadigliando.
Tossicchio leggermente cercando di attirare la sua attenzione, ma lui sembra non farci neanche caso.
"Non c'è niente da aggiungere. Con questo dovremmo prendere almeno la sufficienza."
Lo guardo mentre richiude pesantemente il libro.
"Bene... allora emh... ti va di fare qualcosa?"
Perché glielo sto chiedendo? Tanto non diventeremo mai amici. Andrew non ci lascerà mai passare del tempo insieme.
"Sì certo bello."
Lo guardo sorpreso. Bello?
"Che film hai?"
Mi chiede alzandosi dal tavolo in cucina e raggiungendo il divano in soggiorno.
"Umh... The Avengers va bene?"
Fa un mezzo sorriso.
"Se è il film con Scarlett Joahnsson, mi va più che bene.''
Sorrido nuovamente prima di sentire qualcosa rompersi al piano di sopra.
"Che è stato?"
Un altro tonfo.
Io e Richard ci guardiamo per un breve istante prima di correre su per le scale.
Mi fiondo sulla porta di camera mia e quando la apro...
"Andrew?"
Mio fratello e Eleanor stanno facendo cose poco carine sul mio letto, e nel vano tentativo di non farsi scoprire, devono aver fatto cadere la lampada a terra.
"Che schifo."
"Ian... ti posso spiegare."
Guardo mio fratello scuotendo il capo prima di richiudere la porta schifato.
Ian il gemello "bravo e buono", Andrew il gemello "combina guai".





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