Andrew POV
Capodanno. Che giorno inutile. "Anno nuovo, vita nuova", dicono. Ma a me sembra che gli anni non facciano altro che ripetersi, e anche se ora è arrivato il tanto atteso 2016, penso che assisterò ad un'altra annata merdosa.
"Balliamo?"
Una voce seducente al mio fianco mi invita a danzare.
Mi aggroviglio alla ragazza, alta, bionda, con un paio di occhi verdi. Mi fermo non appena la riconosco.
"Tanya?"
Anche lei è ubriaca, molto più di me. Avvolge le sue braccia intorno al mio collo mentre continua a ballare con un sorriso felice dipinto sul volto.
Mi divincolo dalla sua presa.
"Hey, ci sono tanti altri ragazzi con cui passare questa serata."
Sono abbastanza lucido da ricordarmi che si tratta pur sempre di una delle mie migliori amiche, e che stare con lei in questo modo mi porterebbe a compiere azioni sbagliate.
Mi fa il labbruccio sussurrando parole incompresibili per poi allontanarsi alla ricerca di un nuovo cavaliere.
Con la testa che gira, mi volto verso il tavolino posizionato tra due divanetti mezzi scuciti su cui alcune coppie si stanno scambiando gli ultimi baci dell'anno. Ora che mi ricordo, l'ultima volta che sono stato in questo posto ero completamente fatto.
Raggiungo quell'angolo della sala e afferro una bottiglia che contiene quello che sembra un vino molto costoso e pregiato.
"Quello è per il conto alla rovescia."
Danielle Turner (che per l'occasione ha deciso di indossare il top verde regalatogli dalla sorella per Natale) si avvicina a me strappandomi la bottiglia di mano.
"Ah..."
Rispondo deluso, accontentandomi di una semplice birretta.
"Quante ne hai bevute?"
"Mh... cinque... sei... Ho perso il conto."
Prendo un sorso dalla bottiglia prima che lei mi tolga dalle mani anche questa.
La riposa sul tavolo mentre mi sorride gentilmente. Un sorriso uguale a quello di Tanya, solo meno bello.
"Ti piace la festa?"
"Oh sì. Tu e Tanya avete fatto un proprio un bel lavoro."
Mi ringrazia per poi guardarsi attorno.
"Penso che andrò da James..."
James è il ragazzo di Dani, e in questo momento è circondato da almeno cinque ragazze diverse che gli stanno mettendo le mani addosso senza sapere che Danielle si trova a pochi metri di distanza da loro.
"Aspetta!"
La fermo tirandola per un braccio.
"Cassandra Gard... Non è qui stasera, vero?"
Mi guarda confusa.
"La sorella di Sam Gard? Non è mai stata qui..."
Questa volta sono io quello ad essere confuso.
"Ma... all'ultima festa..."
"Senti Andrew, non so quanto tu abbia bevuto all'ultima festa, ma Cassandra Gard non è mai stata invitata a nessuno dei miei party."
Mi guarda un'ultima volta prima di raggiungere il suo fidanzato gridando alle ragazze che gli stanno appresso di sparire, che altrimenti chiamerà il canile.
E ora mi rimane un dubbio. Se quella con cui ho fatto sesso quella sera non era Cassandra... allora con chi sono stato?Ian POV
Ma chi mi ha fatto venire a questa festa? Ah sì, giusto... Andrew.
Sto qui a giocare ad obbligo e verità con un gruppo di sconosciuti che hanno almeno quattro anni in più di me e non penso di essermi mai annoiato così tanto in vita mia.
A quanto pare questa festa è stata organizzata dalla sorella maggiore di Tanya (l'amica di Andrew che prima d'oggi non conoscevo), quindi ci stanno solo maggiorenni e i pochi amici di Tanya (Richard, Victor e mio fratello). E poi vabè, ci sono anche io che non sono stato invitato.
"Obbligo o verità?"
Mentre stavo a riflettere sul fatto che ora potrei essere nel mio comodo letto a dormire o a giocare a carte con la zia, Natasha ha fatto ruotare la bottiglia che guarda caso si è fermata proprio su di me.
Natasha è la migliore amica di Danielle Turner. Viene dalla Russia, ha un grosso seno sproporzionato e due kili di eyeliner sugli occhi. Una bella ragazza insomma.
"Verità."
Rispondo senza neanche pensarci. Non mi va di limonare con lei o con una delle altre ragazze sedute in cerchio. L'unica persona che in questo momento sta giocando con me e che conosco è Richard. Andrew starà di sicuro al piano superiore a fare cose sconce con una ragazza mezza ubriaca.
"Mh... sei vergine?"
Ormai questa domanda me la fanno tutte le volte che gioco ad obbligo e verità. E la risposta è sempre la stessa.
"Sì..."
"Uh, un santarello!"
Grida Natasha, battendo le mani.
Interrompo questo momento di imbarazzo facendo ruotare la bottiglia che va a fermarsi nuovamente su di lei.
"Obbligo o verità?"
Chiedo annoiato.
"Obbligo."
Risponde sistemandosi la maglietta che le copre a malapena le tette.
"Non lo so, potresti..."
"Bacia Ian!"
Mi giro verso Richard. É completamente ubriaco, non si rende neanche conte delle cazzate che sta dicendo.
Però Natasha sembra soddisfatta dell'obbligo, perché non mi lascia neanche il tempo di controbattere: si butta su di me e scontra le sue labbra con le mie, iniziando a muoverle freneticamente. Io però rimango fermo, sperando che finisca in fretta.
Appena si scolla si rende conto di avere fatto una tremenda figuraccia; tutti la guardano trattenendo le risate.
Mi lancia un'occhiataccia ingnorando i commenti delle sue amiche, poi fa girare la bottiglia a sua volta.
"Richard..."
Dice lei. E so già a che cosa sta pensando.
"Ti obbligo a baciare Ian!"
"Hey hey hey, prima di tutto non ho neanche detto obbligo o verità. E secondo... no grazie."
Lo guardo un pò ferito, ma posso capirlo. Io al suo posto non saprei cosa fare. Però mi sorprende che pur essendo ubriaco riesca a fare alcuni ragionamenti che non credevo fosse capace di fare neanche da sobrio.
"Fallo e basta."
"Solo un bacio a stampo!"
Si introduce una ragazza spingendolo nella mia direzione.
Lui ricade su di me ma riesce a sostenersi con l'uso della braccia.
I nostri occhi si incontrano e poi, contemporaneamente, annulliamo le distanze facendo entrare in contatto le nostre labbra in un semplice ed innocente bacio. Io perché lo desidero, lui perchè è stato obbligato.
Ma dopo il bacio a stampo, succede l'inaspettato. Richard fa scivolare una mano sul mio collo e riavvicina il mio viso al suo.
Le sua morbide labbra si riposano sulle mie e il bacio si fa molto più interessante di quello avvenuto in precedenza con Natasha. Perché io questa volta rispondo, e mentre le mie labbra si muovono dolcemente sulle sue, sento il cuore battere forte e velocemente.
E nell'esatto momento in cui ci stacchiamo, parte il conto alla rovescia.
Quindici, quattordici, tredici...
Richard mi ha appena baciato...
Dodici, undici, dieci...
E io ho ricambiato...
Nove, otto, sette...
Tutti se ne saranno già dimenticati... oppure no?
Sei, cinque, quattro...
Forse gli piaccio...
Tre, due, uno...
Richard si alza e se ne va.
Zero.
E mi rendo conto che era solo molto, molto ubriaco.
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Fall to Fly [INCOMPLETA]
Teen FictionAndrew e Ian Coleman sono due fratelli gemelli che vivono una vita difficile in uno dei quartieri più poveri di Denver. Andrew è il tipico ragazzo combina guai, che non ci pensa due volte prima di agire e fare quello che gli passa per la testa. Ogni...