L'anima di un mostro

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Nelle foreste del Wall Sina

Erano passate un pò di ore da quando erano scappati dalle grinfie del corpo centrale di gendarmeria, eppure quasi tutte le reclute erano rimaste scosse da quanto era successo ...persino Mikasa non era potuta restare impassibile.

Fra quel caos emotivo Rivaille cominciò a parlare :

" Ragazzi , perché avete quella faccia così depressa ?"

" Caporale volevo chiedere scusa a tutti per il mio comportamento". Così gli rispose Jean che si sentiva ancora in colpa per aver messo non solo la sua vita in pericolo ma anche quella dei suoi compagni.

" Lo credo bene! La colpa È e solo tua".

" Tuttavia non è facile ammazzare la gente a sangue freddo, non tutti riescono al primo istante a premere il grilletto".

Tutti i presenti abbassarono il capo e sospirano in silenzio...

Rivaille riportò la sua attenzione su di se.

" Allora noi siamo a circa tre miglia dalle Mure del distretto , ci sono ben 57 uomini a braccarci in questa foresta in più tutti i porci che vogliono una ricompensa per la nostra vita ; ci dirigeremo a nord verso la loro guarnigione attaccandola ..."

Poco prima di partire i ribelli dovettero far fronte alle varie sentinelle del corpo di gendarmeria...mentre Armin era andato a prendere dell'acqua , Hitch e Marlo i compagni di Annie delle reclute arruolate nella gendarmeria avevano cercato di catturarlo... Mikasa e Rivaille però li avevano anticipati portandosi alle loro spalle e prendendoli alla sprovvista.

Jean aveva chiesto al caporale però di lasciargli la  gestione della situazione , infatti, Marlo aveva dichiarato di volersi unire alle ali della libertà poiché era rimasto deluso e disgustato dal comportamento del corpo di gendarmeria. Jean aveva rivisto in lui l'idiozia di Eren e si era convinto di poterli portare dalla loro parte ma bisognava metterli alla prova...se avessero fallito sarebbero morti.

Alla fine l'atto di fede di Jean si rivelò
fondato; alla fine grazie all'aiuto delle due giovani " Novelline" del corpo Rivaille riuscì a localizzare con la sua squadra il covo del corpo su gendarmeria per la soppressione-anti uomo.

La forza di Rivaille, le abilità di Mikasa, le strategia di Armin, la risolutezza di Jean, l'energia di Connie e le frecce di Sasha avevano sbaragliato in quell'attacco a sorpresa i loro avversari.
Erano riusciti a sconfiggere una guarnigione di sessanta uomini armati fino hai denti solo in sei , anzi otto perché anche Marlo e Hitch avevano fatto la loro parte.

Scappati nella foresta con il capo degli inseguitori e coperti dal buio della notte la squadra Rivaille poté cominciare fare le domande per ritrovare e salvare Eren e Christa.

" Bene, sembra che non possano muoversi ancora ...comincia a parlare amico mio". Aveva così detto l'uomo più forte dell'umanità al capo della guarnigione.

" Hai ucciso i miei uomini ?"

" Purtroppo per te, i tuoi uomini non verranno ad aiutarti. Ucciderli sarebbe stato un problema e quindi abbiamo fatto in modo che non possano camminare per un po' ".

" Sei davvero coraggioso, lo sai che c'erano soldati ignari e che non sapevano nulla sul caso Reiss ?"

Le reclute cominciarono ad avere rimorso per ciò che avevano fatto, non si erano arruolati per uccidere altri essere umani...avevano ancora un cuore troppo tenero.... Erano ancora dei bambini.

Rivaille no però...

Tiro un calcio alla bocca aperta del prigioniero e mentre lui cercava di liberare la mascella Rivaille gli disse

" Come mi dispiace ...davvero non sai quanto...mi dispiace per la tua bocca , visto che ci riesci ancora , ti converrebbe usarla per parlare , dove sono Eren e Christa ?"

" È INUTILE CIÒ CHE POTETE FARE SOLTANTO ARMATA RICOGNITIVA È ANDARE A SPASSO PER LE MURA RICOPERTI DI MERDA, ORA IL VOSTRO COMANDANTE SARÀ GIUSTIZIATO E  VOI VERRETE BRACCATI COME BESTIE...e poi uccisi".

Rivaille lo fece finire di parlare poi lo sbatte contrò un albero spezzandogli il braccio destro; le gride dell'uomo erano strazianti e le reclute rabbrividirono.

" Parla , dove sono Eren e Christa?"

" NON LO SO CAZZO!!  È STATO IL CAPITANO ACKERMAN HA PORTARLI VIA CON LA SUA SQUADRA LO GIURO!"

" Ackerman? Il vero cognome di Kenny è Ackerman ?"

Rivaille rimase stupito da quella notizia come anche Mikasa.

Ad un tratto, mentre stava per interrogarlo nuovamente, Sasha gridò

" ATTENZIONE!! Nemici in avvicinamento da sud-ovest saranno almeno una ventina e per di più a cavallo".

" Merda!! Qui siamo in una radura siamo un bersaglio troppo facile se non possiamo usare il dispositivo per la manovra tridimensionale!!" Aveva aggiunto Jean.

" Calma, possiamo farcela no?" Cercava di sdrammatizzare Connie

" Chiunque si metterà tra me ed Eren diverrà soltanto un pezzo di carne fatto a brandelli". Ribatté Mikasa.

" Caporale maggiore Rivaille che si fa ?" Aveva chiesto Armin.

Rivaille non rispose...

" Ahahhahah"

" Che hai da ridere?"

" Tu che sei un pazzo macellaio, tu che te ne freghi del bene dell'umanità per seguire un uomo che cerca l'impossibile ... Tu che hai l'anima di un mostro ora devi gioire".

" E per cosa ?"

" Stanotte i tuoi peccati saranno perdonati , fai a menda con la tua morte del male che hai scatenato...tu...anzi TUTTA L'ARMATA RICOGNITIVA MORIRETE QUI IN QUESTA LANDA !!"

" Ragazzi sguainare le spade, ci prepariamo ad affrontare un nemico che ha un vantaggio tattico superiore al nostro;Armin tu ci coprirai col fucile , Sasha tu con le frecce , Connie sguaina la lama ....Mikasa...scatenati e Jean...mi fido di te".

" Sisignore!!" Aveva risposto pronto il ragazzo.

" Si avvicinano ". Urlò Sasha.

" Jean e Mikasa voi state dietro di me".

"  SI!!"

La tensione aveva raggiunto la soglia critica...

Le ali della libertà erano forse arrivate alla fine del loro viaggio?

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