Un tocco

41 2 0
                                    

Uno dei tanti corridoi di hogwarts
I loro occhi erano gli uni fissi sugli altri, nessuno dei due voleva distogliere lo sguardo, come se fosse una competizione a cui dovevano per forza vincere. La Tempesta e il Sole. In continua lotta, ma sempre uniti da un attrazione strana e particolare.
"Cosa vuoi, Granger?" disse Malfoy, spezzando il silenzio.
"Solo sapere come stavi?" rispose la grinfodoro, fredda e distaccata.
"E da quando te ne interessi? Ti faccio pietà per caso? Non ti devi preoccupare per me. Ritorna dai tuoi amichetti".
Per un minuto ritornó il silenzio, i due rimasero ancora con lo sguardo puntato uno sull'altro. Poi Hermione parló:
"Devi essere sempre scortese, Malfoy? Io ero venuta qui per vedere come ti sentivi, perchè, pur essendo una persona scontrosa e maleducata, non ti meriti ciò che è successo durante la lezione."
Appena pronunciò la frase, distolse lo sguardo dal suo, proccupata per la sua reazione, o forse solo imbarazzata.
Draco non poteva credere a ciò che aveva sentito. La Granger, che per anni era stata soggetto dei suoi insulti, gli aveva appena detto una cosa carina.
Gli venne spontaneo di risponderle:
"Grazie"
Un parola sussurata tra le labbra, timida e tenue, colpisce. Colpisce, e spezza i muri. Colpisce, e rompe le catene. Colpisce, ed elimina il ricordo.

Aveva realmente pronunciato quelle 6 lettere verso di lei, lo aveva fatto.

Hermione, come spinta da una forza dentrò di sè caparbia e misteriosa, istintivamente portó una sua rosata e delicata mano sulla pelle diafana di Draco, nel punto in cui si era trafitto poco tempo prima. Quel tocco seppur leggero, fece tremare entrambi.
Un piccola scossa passò dal braccio di lui alla mano di lei. E come se colpiti da un arma invisibile, Draco ed Hermione caddero a terra, perdendo i sensi.

Solo nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora