Rivelazioni

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Please, leggete dopo la fine del capitolo anche lo spazio autrice

Era diventata una caposcuola. La Mc Granitt le aveva affidato quella responsabilitá sapendo che Hermione l'avrebbe svolta seriamente, senza deluderla. Le aveva consegnato la lista delle attivitá da svolgere, e le aveva assegnato il compito di organizzare una riunione con i prefetti delle altre case per mettersi d'accordo con i turni della ronda notturna. Per le prime sere ci avrebbe pensato Gazza. Gli altri caposcuola erano:
- Amanda Lightceed per i tassorosso
- Ryan Ducan per i corvonero
Entrambi erano più piccoli di Hermione di un anno poichè lei, Ron e Harry per intrapendere la ricerca degli Horcrux avevano dovuto saltare l'ultimo periodo di studi ad Hogwarts.
Guardò la pergamena per vedere chi fosse il prefetto per la casa serpeverde e rimase scioccata.
Era Draco Malfoy.
Non poteva credere che la preside l'avesse scelto tra tanti. Non si fidava di lui eppure gli assegnava un tale incarico. Non le chiese, però, nessuna spiegazione, se aveva preso quella decisione allora era quella giusta. Per Hermione, l'assegnazione di Malfoy come caposcuola giocava a suo diretto vantaggio, sarebbe stato più facile parlargli. Tuttavia prima avrebbe fatto due chiacchiere con Giada. Ripensando alle decisioni che aveva preso durante la cena sulla questione della piccola grifondoro e di Malfoy, con la curiositá che superava i limiti consentiti, salutò rapidamente la Mc Granitt e uscì dal suo ufficio, dirigendosi alla Sala Comune Grifondoro. Sfruttando l'incarico appena assegnatole avrebbe potuto avvicinare Giada senza nessun problema. Disse la parola d'ordine davanti al quadro della signora Grassa ed entrò. All'interno delle stanza, adibita a soggiorno vi erano più di 30 nuovi grifondoro che spaesati cercavano i loro dormitori.
"Silenzio" Hermione urlò.

Tutti si zittirono, puntandole adosso i loro gioiosi ma stanchi occhietti.
"Io sono il vosto caposcula. Mi chiamo Hermione Granger. Piacere di conoscervi. Per iniziare i dormitori dei ragazzi si trovano dietro quella porta a sinistra. Il più vicino la apra per favore"
Una manina toccò la maniglia, e facendo cigolare i cardini, spinse l'uscio.
"Vedete ci sono delle scale, salitele e troverate un corridoio, le prime 4 stanze a destra sono quelle libere da quattro studenti mentre le ultime tre a sinistra sono quelle da tre. Se avete bisogno d'aiuto, gridate forte il nome Harry, sicuramente è nel suo dormitorio e vi aiuterá volentieri. Voi invece ragazze, seguitemi" e in quel preciso attimo inziò a camminare in direzione di un corridoio a destra della Sala Comune. Passò tra la fila delle nuove giovani maghe e individuò la figura di Giada. Si diresse a grandi passi verso le stanze seguita da tutte le ragazzine, e indicò ad ognuna la propria stanza come indicato nelle istruzioni della Mc Granitt. La fortuna fece si che Giada fosse la penultima della fila che si era creata. Indicò contemporaneamente la stanza ad entrambe le due maghette, e quando le vide avviarsi per due differenti camere , chiamò la bambina dai capelli biondi e dal viso angelico:
"Scusami ti chiami Giada vero? Ti dovrei parlare riguardo ad una piccola questione personale."
La nuova grifoncina si girò, e tra la curiositá e il timore, accettò di parlare con Hermione nella sua nuova stanza da caposcuola. Quandò entrarono, la potente maga studiò per la prima volta la sua camera. Aveva un letto singolo, un divano davanti ad un piccolo caminetto, un enorme libreria, una scrivania con accanto un armadio con cassettiera e opposta alla porta d'entrata quella del bagno, grande ed elegante anche quello.
Tutte le sue cose erano stranamente giá sistemate, probabilmente la preside le aveva fatto un favore per scusarsi della notizia cosi improvvisa. Fece sedere Giada sul sofà e fece apparire due tazze di cioccolata fumante. Hogwarts era fredda anche a settembre, purtroppo.
"Che cosa mi dovevi chiedere?" chiese la bimba con tono timido ma curioso.
Hermione che non si era ancora preparata un discorso sensato, riassemblò le idee per qualche secondo.
"Bhe allora...mhm come spiegartelo.."
Perchè non riusciva a chiederglielo? Era una bambina e non l'avrebbe giudicata per aver solo pensato a quel mangiamorte. Fece un grande respiro e disse:
"Mi chiedevo come conoscessi Malfoy?"
Giada in un primo momento la guardò con aria interrogativa, poi probabilmete capì e sorrise.
"Ti riferisci a Draco?"
"Si si a lui." rispose Hermione, imbarazzata.
"L'ho incontrato ieri insieme alla mamma nel cimitero dov'è sepolto mio nonno, era svenuto su una lapide. L'abbiamo portato a casa. Ha dormito per tutta il giorno e la notte fino alle 10 di oggi. Durante la notte avevo notato sotto la sua camicia un marchio nero, e essendomi documentata un po' sul mondo magico dopo la lettera per Hogwarts, ho capito che si trattasse di un mangiamorte, seguace del tizio tanto cattivo che è stato sconfitto dal tuo amico"
A quelle parole si fermò un attimo, ed Hermione trovò il tempo di considerarla una maghetta davvero intelligente e ben informata nonostante la sua etá. La incitò a continuare.
"Non mi sembrava però tanto tanto cattivo, mentre dormiva aveva un'espressione triste e malinconica. Spesso nominava nel sonno dei nomi di persona, e quando ha proninciato Narcissa, una lacrima è scesa dai suoi occhi. Cosi ho deciso di non rivelare alla mamma che fosse un mago, e di quelli malvagi. Quando si è svegliato, però non è stato maleducato con noi, si è presentato e mai ha sguainato la bacchetta. Mi è sembrato tanto infelice e anche stanco come se qualcosa dentro di lui lo stesse consumando. Ha fatto colazione con noi. Ma poi è venuto fuori l'argomento del papà. Mio padre era in coma da 2 anni, e al solo sentirne parlare mi mettevo a piangere. Cosi mi sono chiusa in camera mia, intanto mamma gli raccontava la storia del mio babbo. Quando mia madre è salita per farmi uscire dalla stanza, lui se n'è andato, lasciando un biglietto di ringraziamenti."
Si bloccò ancora incerta sul raccontare o meno il seguito della vicenda. Hermione era, però, desiderosa di sapere tutta la storia.
"C'è qualcos'altro?" le domandò
" bhe si ma solo una supposizione, penso che dopo averci lasciato, lui sia andato da mio padre e l'abbia guarito. Lui si è svegliato magicamente dopo poche ore da quando Draco era fuggito e non era più malato"
Lacrime di felicitá invasero il volto di Giada che improvvisamente abbracciò Hermione.
"Io voglio chiedergli se è cosi e ringraziarlo, ma non so perchè non riesco a parlargli. Ci ho provato dopo la cerimonia d'inizio ma mi evita."
" Forse non mi parla perchè non vuole farsi vedere con una mezzosangue" sussurò questo suo pensiero con estrema tristezza e un pizzico d'amarezza, per la giovane maga Draco era stato molto buono con lei, e non voleva perdere quel suo nuovo amico, lei lo considerava giá come tale, solo per il suo sangue.
Hermione la consolò.
"Non penso che questo sia il vero motivo, stai tranquilla."
Purtroppo però non fu molto convincente perchè non sapeva neanche lei se Malfoy evitasse Giada, solo per la sua nascita da babbana. Il serpeverde di un tempo l'avrebbe sicuramente fatto. Al solo pensiero di un atteggiamento del genere anche dopo la caduta di Voldemort, Hermione si infuriò. Malfoy e i suoi stupidi pregiudizi facevano crescere la rabbia che si trovava latente all'interno della sua anima e che a volte si riversava all'esterno. Tuttavia l'aver salvato un babbano a lui sconosciuto per rendere felice una maga nata tra gli umani influenzava la speranza della Grifondoro di un suo cambiamento. Magari sarebbe riusciuta a parlare con Draco civilmente. Avrebbe potuto chiarire i mille dubbi sul suo conto che le invadevano il cervello. Si riscosse dai suoi pensieri e vide Giada che si era appisolata sul divano con la testa appoggiata alla sua spalla. Non la voleva svegliare, cosi fece apparire una coperta che le avvolse, spense le luci e dopo aver sussurrato un leggero buonanotte, chiuse gli occhi cercando di dormire.

Spazio Autrice
Salveee, per prima cosa dico grazie a chi segue la mia ff!!
È il mio primo manoscritto e ci tengo molto a sapere che qualcuno lo apprezzi.

Ora vi vorrei chiedere un favore, se vi piacciono le storie di Sherlock Holmes scritte davvero bene, vi consiglio il racconto .《Underworld》. di buckjsvodka
È una storia che sta scrivendo una mia cara amica e io le do qualche spunto qua e la.
Se passate a leggerla, ve ne sarei molto grata
Spero che la storia vi piaccia e al prossimo capitolo
Un bacio
Lily Miyano

Solo nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora