wandering feelings

1.7

-India...Credi che io possa darti un bacio? - i suoi occhi brillano di una luce che definirei quasi... sinistra?

Le mie labbra si piegano in un sorriso forzato, la bocca si prosciuga.
-Sulla guancia? - sto cercando di prendere tempo, ma credo di avere già la riposta che cerco.

Non mi piace più questa conversazione.

Il battito cardiaco aumenta.

-No, non intendevo sulla guancia. - mi sorride, ma il sorriso sembra falso, quasi nervoso.
Uno strano tic gli attraversa la palpebra destra.

Non ho più salivazione.

Mi accarezza la guancia.
Mi allontano quasi impercettibilmente.

Voglio che smetta.

Mi prende il mento e mi fa girare leggermente la testa a destra e a sinistra.
Prima la presa sembra delicata, poi più decisa.

Fa male.

Mi scruta con quegli occhi castani e le pupille dilatate.
Sguardo fisso. Concentrato.

Provo a divincolarmi.

-Cos'è? Hai paura India? - mi guarda interrogativo. Con fare innocente.

-N-no. - balbetto.

-E allora? Qual è il problema?

Abbasso lo sguardo.
La sua presa ancora salda sul mio mento.

-Vuoi dirmi cosa ti passa in quella bella testolina? - ora il suo tono sembra diabolico.
-Rispondi. INDIA! - la voce troppo acuta è come uno schiaffo per i miei timpani.
-SMETTILA DI STARE IN SILENZIO!

"FUGGI FUGGI FUGGI!"
Solo queste parole mi ringhiano in testa.

-INDIA!
INDIA!

Il fuoco brucia nella mia gola.
Percepisco me stessa come all'esterno del mio corpo e mi vedo urlare.
Ma non sento nulla.
Non sento quel triste, violento grido di bambina.
Le lacrime mi inondano il viso.

Chiudo gli occhi.
Poi li riapro.
Mi guardo intorno.
Vedo la mia stanza con tutte le mie cose in penombra.
Il manichino di legno bianco traforato accanto all'armadio, la mia poltroncina rosa cipria con motivi floreali bordeaux stampati, la mia scrivania, i miei libri aperti e tutte quelle matite sparse in giro, a casaccio.
Disordine artistico lo chiamo io.

Mi rincuora.

"India, non lasciare che il tuo passato distrugga il tuo presente."
Me lo ripeto...
Fino a che quelle parole risultano vuote nella mia mente.
Stupidamente mi chiedo perché debbano significare qualcosa dei semplici suoni.

Scivolo in un sonno profondo.

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Salve a tutti!
Scusate la mia lentezza ad aggiornare.
E per di più con poche parole.

Però sembra esserci una novità.
La nostra protagonista nasconde un oscuro passato.
Ve lo aspettavate?

Commentate, commentate.
Baci,
ELYA
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