Night Changes (l.t.)

Prologo.

Mi guardai per l'ultima volta allo specchio, pettinando i miei lunghi capelli biondo grano. Sentii la voce di Johannah dal piano inferiore e intuii che Louis fosse arrivato.

Uscii frettolosamente dal bagno e mi infilai la felpa che ebbi comprato in Irlanda, in una gita fatta a scuola quell'estate in un villaggio, Mullingar.

La porta si spalancò e comparì una testolina scura, seguiti da due grandi occhi azzurri.

"Abbiamo la felpa uguale." Esordì Louis.

"Sposiamoci allora." Dissi ridendo avvicinandomi a lui.

"Ew, no." Disse spingendomi via con una faccia disgustata.

"Scusa se sono brutta." Risposi io con fare seccato.

"Sei bellissima, ma, no grazie. Io sposerò David Beckham."

"Certo Tomlinson, credici."

"Lo sposerò Moore"

Ridemmo tanto, come solo noi due potevamo fare.

Due ore più tardi stavamo entrambi morendo di fame, dopo il lungo pomeriggio a giocare ai video giochi.

"Gelato?" chiese Louis.

"Panino alla Nutella?" obbietai io.

"Panino alla Nutella." Concordò lui.

Scendemmo le scale, ma dal pianerottolo sentimmo le nostre due mamme parlare.

"Pandora, non pensi sia un po' lontano da qui?" Chiese Johannah, la mamma di Louis.

"No Jo, è una grande opportunità." Rispose Pandora, mia madre.

Cercai di capire di cosa parlavano, ma inutilmente.

"Si, ma trasferirci a Londra. È a cinque ore da qui."

Cosa? No, Louis non si trasferirà a cinque ore da Doncaster, dalla città in cui ha sempre vissuto.

Mi voltai verso il ragazzo e lo vidi sbiancare.

Lo presi per la mano e ci avvicinammo alle mamme.

"Ragazzi!" esclamò Pandora, Johannah con la testa rivolta verso il pavimento.

"Che significa che vi trasferirete a cinque ore da qui?" Chiesi ignorando la mano di Louis sulla mia spalla mentre cercava di fermarmi.

"Tesoro, è una lunga storia, perché non fate merenda in tranquillità e-"

"NO! Non potete andarvene." Urlai piangendo.

Louis mi abbracciò e sentii che anche le sue guance erano bagnate.

Quando ci staccammo, l'unica cosa che riuscii a vedere tra le lacrime fu il ragazzo che venne trascinato dalla madre via, via dalla mia amicizia. Via da me.