Capitolo 4.

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WARNING⚠

ATTENZIONE

Questo capitolo contiene parti di sesso tra due persone dello stesso sesso, se non amate queste parti saltatele.

Louis' POV

From: Haz♡

Mi sono perso. Ti prego vieni a prendermi al lavoro.
Ti amo.
H xx

Sono queste le parole con cui mi precipito fuori dall'appartamento di Alex. Scendo le scale e salgo in macchina, ma prima di partire cerco di rimettere a posto le idee. La vedo appoggiata alla ringhiera del balcone di casa sua a fumare. Anche se non sono suo padre, mi da fastidio che si rovini la vita così.

La mia mente è confusa, non so più cosa pensare su di lei. È come una sorella per me, ma quello che ho scoperto prima continua a ricomparirmi in testa. Per colpa di persone che fanno il suo stesso lavoro- se tale si può definire- il padre è morto. E, se ho capito bene, lei ha ucciso quelle persone. Non era mai stata così vendicativa, se le facevano un torto cercava di risolvere a parole con quella persona.

Ma forse tra la perdita di suo padre e il mio allontanamento tutto insieme l'hanno cambiata.

Certo, ha il suo ragazzo, Zack, o come diavolo si chiama, che dovrebbe aiutarla a stare bene. Ma anche il solo pensiero delle sue mani sul suo corpo mi da alla pazzia. Forse, come ha detto lei, sono geloso. Come lei è gelosa di Harry.

Pensando a lui, avvio il veicolo e mi inserisco nelle piccole strade di Doncaster. Lui lavora in un ufficio dall'altra parte della città, quindi cerco di sbrigarmi.

Mentre aspetto che un semaforo diventa rosso, giro la testa e vedo la vecchia scuola elementare che frequentavamo io e Alex. Milioni di ricordi mi passano in mente, rimanendo incantato. Ritorno al mondo reale quando sento che qualcuno bussa al finestrino.

Mi trovo Harry che sale velocemente sul sedile del passeggero.

"Daddy, finalmente." Dice baciandomi con passione.

"Si, scusa. Sono andato a, ehm, fare un giro, sai, abitavo qui. Ero dall'altra parte di Doncaster, ho fatto il più velocemente possibile. Scusa Haz." Mi scuso, partendo quando il semaforo diventa verde.

"Tranquillo, aspettandoti ho iniziato a orientarmi con le linee dei pullman." Risponde tranquillo.

Detto questo cala il nostro silenzio, quello che si forma quando nessuno dei due ha da dire nulla, ma che ci godiamo come se stessimo parlando di argomenti importantissimi.

Alcuni minuti dopo sento il mio nome pronunciato da Harry e mi giro verso di lui.

"Lou, oh grazie a Dio sei vivo. Mi stavi ascoltando almeno?" chiede un po' innervosito.

"Si Haz." Dico senza pensarci, dato che la mia mente viaggiava verso quell'appartamento, dove una ragazza dai capelli biondi probabilmente si stava addormentando.

"E allora che stavo dicendo?" Chiede il ragazzo, sempre scocciato.

"Umh, ecco... che Gucci ha creato una nuova collezzione?"

"È una domanda o me lo stai chiedendo?" Stando zitto, Harry riprende a parlare. "Stavo dicendo che adoro Doncaster e amo scoprire cose sul tuo passato."

L'unico verso che mi esce dalle labbra è un leggero "Oh". Continuo a guidare sotto lo sguardo del ragazzo, i suoi occhi verdi concentrati su di me.

Night Changes (l.t.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora