Louis' POV
Esco dal bagno con un asciugamano intorno alla vita. Noto che Alex non c'è, ma immagino che sia andata a prendere la colazione. La aspetto, sedendomi sul letto. Accendo la tv, e guardo un talent show.
Mezz'ora più tardi inizio seriamente a preoccuparmi. La chiamo, ma il suo telefono squilla sul tavolino accanto la porta. Noto che le chiavi non ci sono, ma la porta non è chiusa a chiave.
Prendo il cellulare ed esco dalla stanza, non trovando la macchina. Rientro e lo sblocco, vedendo un messaggio da Harry e un'altro da Spencer, una nostra compagna di classe dalle elementari. La chiamo e lei risponde al secondo squillo.
"Alex, fatti trovare pronta alle 15, che..." Inizia a blaterare riguardo all'appuntamento con un certo Josh.
"Ehi, frena. Sono Louis e intuisco che Alex non è lì con te." Sospiro lentamente, mentre non sento nulla dall'altro capo del telefono. "Spencer?" La richiamo.
"Quindi non sai dove sia?" Mi chiede.
Mi tiro la punta dei capelli dalla disperazione. "No. Era con me questa notte, mi sono svegliato ed era accanto a me. Ho fatto la doccia e mezz'ora dopo non era più qui. Sono uscito fuori dalla stanza e la macchina non c'era. Secondo te dove potrebbe essere?" Le chiedo, girando per la camera.
"Aspetta. Se non siete a casa sua, dove avete passato la notte?" Il tono della voce era molto curioso e io speravo che non sospettasse nulla.
"Abbiamo passato la notte nel motel sull'autostada 15. Ieri sono stato tutto il giorno nella radura di Yates, lunga storia." Lascio correre, ma inutilmente.
"Aspetta, vengo da te. Così mi racconti tutto." Attacca prima che possa ribattere.
Nel mio cuore continuo a sperare che lei apra quella porta, mi baci e che dica che c'era traffico, o qualcosa di simile. Ma la mia mente invece dice che non tornerà, che magari quello che è successo un paio di ore fa l'abbia in qualche modo spaventata. Poi il pensiero corre al suo lavoro, magari qualcuno potrebbe averla rapita, ma lo scaccio subito. Avrebbe urlato e io l'avrei sentita.
Il cuore batte all'impazzata, non sapendo più cosa pensare. Sento la mia suoneria e vedendo il nome di Harry sbianco subito.
Come aveva detto lei mi ero dimenticato del mio ragazzo. Lo lascio suonare, facendo scattare la segreteria. Più tardi gli manderò un messaggio, dicendogli di non preoccuparsi, che io e Alex siamo andati a fare un giro per ricordare i vecchi tempi o qualcosa del genere.
Perfetto, ora mento pure al mio ragazzo, ora. Ma come faccio a dirgli che sono assolutamente, profondamente e completamente innamorato di Alexandra Jessica Moore?
La amo, da sempre. Come potevo non amarla, una ragazza che nonostante abbia un sacco di cose su cui lavorare, continuava a dare importanza agli altri?
I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta.
La apro e mi trovo davanti Spencer. I capelli scuri ricadono su un viso spigoloso, labbra sottili e naso aquilino. I piccoli occhi scuri sono sovrastati da una frangia lunga, abbellendo il suo viso. Indossa un maglioncino bianco e jeans skinny, con ai piedi dei mocassini scuri.
Mi salta al collo, abbracciandomi stretto. Si stacca subito, un po' imbarazzata.
"Scusa. Non ti vedo da otto anni, ci voleva un abbraccio." Ridacchia, spostandosi i capelli dietro l'orecchio. "Ma passiamo ad Alex. La stanza è matrimoniale e c'è odore di sesso. Che diavolo avete combinato?" chiede annusando l'aria.
Le racconto ciò che è successo, omettendo la parte dei momenti piccanti e lei ascolta, annuendo qualche volta.
Un po' mi sento strano, a dire quello che provo per Alex a una persona che non sia lei. Spero solo che Spencer non giudichi o voglia dire nulla a Harry, oppure credo che morirei dalla vergogna.
Dopo aver terminato il racconto, lei sospira, per poi sorridermi compiaciuta.
"In fondo ho sempre saputo quello che provavate l'uno per l'altra. Infatti quando mi ha detto della tua omosessualità, ci sono rimasta male, non che sia omofoba, ma quando sognavo la perfetta storia d'amore, immaginavo te e lei, come protagonisti." Ride, coprendosi la bocca con le mani.
"Grazie, credo. Ma sul serio, dove pensi sia, ora?" Chiedo, da una parte volendo sapere la risposta, dall'altra temendola.
"Non ti allarmare, ma penso sia il suo lavoro. Ora chiamo Jason dal cellulare di Alex e gli chiedo se sa qualcosa." Sorride in modo rassicurante, ma sicuramente non togliendomi l'ansia che sale sempre di più.
Prende il telefono e ci armeggia per qualche secondo, per poi portarselo all'orecchio.
"Jason? Sono Spencer, l'amica di Alex... Si, esatto. Per caso sapresti dirmi dov'è?... Ah... No, perché non la troviamo da nessuna parte... Si, pensavamo che tu l'avessi mandata da qualche parte, però senza il suo telefono... Esatto... Okay, grazie mille. Ciao, ci sentiamo dopo." Sospirò, chiudendo la chiamata.
"Allora?" Chiesi allarmato.
"Lui non sa nulla, non l'ha chiamata. Comunque senza telefono non sarebbe andata da nessuna parte. Magari è successo qualcosa tra voi che non mi hai detto." Disse, portandosi un dito alle labbra, come se stesse riflettendo.
"No, almeno credo. Prima di entrare in bagno l'ho vista leggere dei messaggi, li ho controllati. Uno era il tuo e l'altro era di Harry."
"Che diceva?"
"Che era felice che mi aveva trovato e di dirmi che mi ama." Dissi, abbassando lo sguardo, pensando a come ci si potesse sentire essere ignorato così dalla persona amata.
"Forse era gelosa di lui, insomma, fai sesso con la persona che segretamente ami da sempre e poi leggi un messaggio dal suo ragazzo? Non è carino." Riflette, camminando avanti e indietro, come feci un'ora fa pure io.
Mi irrigidisco alle sue parole. La persona che ami segretamente da anni. Se si sentiva così, la posso capire, dato che mi sentivo nello stesso identico modo.
"Che cosa pensi di fare?" Chiedo titubante, pensieroso e con un po' di paura.
"Beh, se devo essere sincera, io sto morendo di fame. Quindi ora usciamo di qui, mangiamo qualcosa, tu torna a casa e cerca di distrarti. E riguardo a lei, la aspetteremo. Quando vorrà tornare, tornerà. Fidati." Dorride, uscendo dalla stanza.
Raccolgo le cose nella camera e lascio 100£ sul bancone di Paul e vado verso la macchina di Spencer.
Ovunque Alex sia, spero solo che non le succeda nulla, non lo sopporterei.
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Night Changes (l.t.)
FanfictionEssere innamorati del proprio migliore amico. Capita, no? Lei lo ha sempre amato, lui ama qualcun'altro. Ma tutto può accadere. ATTENZIONE: questa storia presenta linguaggio forte scene di sesso esplicite. Queste scene saranno segnalate a inizio cap...