Occhi di ghiaccio💎

Capitolo 12

Hermione's pov

Stavo chiacchierando animatamente con Harry e Ron quando lo vidi. Alto, biondo platino, occhi glaciali e il mio cuore si spezzò di nuovo. Lo dovevo dimenticare.

Durante le vacanze non riuscivo a non pensarlo. La notte non facevo altro che fare incubi, anzi un solo incubo: mi trovavo in una casa, facevo da spettatrice e sentivo urla strazianti e pianti, ma non capivo da dove venivano. Poi arrivava lui e ci baciavamo e poi arrivava l'immagine della lettera.
Mi svegliavo sempre si soprassalto e tutta piena di sudore, allora mi mettevo a guardare fuori dalla finestra e contemplavo il panorama.

-Hermione stai bene?- Harry mi risvegliò dai miei pensieri -Si, non ti preoccupare, ho solo un pó di mal di testa, tutto qui- ero una pessima bugiarda -Credo che andrò da Madama Chips a farmi dare una controllata- in verità volevo tornare in camera mia, ma non volevo che Harry e soprattutto Ron lo sapessero
-Va bene Herm, a dopo, facci sapere- Ron sembrava preoccupato

Andai direttamente in camera e incomincia a scrivere una lettera a Draco

Caro Draco,
ho bisogno di parlarti. Vieni nella biblioteca questo venerdì alle 22.
É importante

HJG

La chiusi in una busta e la detti a Edvige, speranzosa che l'avrebbe ricevuta e letta.

La settimana passò in fretta, tra le lezioni, le valanghe di compiti ed era già arrivato venerdi. A cena non toccai cibo, a differenza di Ron che sembrava non aver mangiato da un mese.
Mancavano cinque minuti alle 22 e sembrava non esserci nessuno nella biblioteca. Credo che non verrà. Avevo già perso la speranza quando arrivò una chioma bionda. Wow. É bellissimo.

Draco's pov

Quando il lunedì mi arrivò la lettera da Hermione, non potevo crederci che forse anche lei continua a provare gli stessi sentimenti che provavo anche io. Ma non volevo che mia zia o il Signore Oscuro le facessero del male. Non volevo che lei soffrisse per colpa mia e l'unico modo per tenerla al sicuro era allontanarla da il re delle Serpi, dal prepotente Malfoy.
Mi aveva spezzato il cuore baciando Lenticchia, ma non riuscivo a cancellarla dai miei pensieri, la notte facevo incubi dove lei veniva cruciata e quelle urla e quel pianto rimanevano nella mia mente finché non mi svegliavo.

Ma accettai di incontrarla.

Quando la vidi, il mio cuore si rallegró. Era ancora più bella di quando l'avevo vista di sfuggita nel corridoio. Quando mi vide sorrise, un sorriso caldo e piacevole e io non potei fare a meno di ricambiarlo.
E poi cominciò a parlare...