"Il tuo incubo peggiore"

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La porta si aprì cigolando ed entrò un ometto dall'aria impaurita. Ma il suo viso esprimeva qualcosa di sgradevole e mostruoso.

"Oh Evan, sei arrivato finalmente"
"Si Craig. C'era traffico"Craig gli strinse la mano, scrutandolo.
"Che cosa è quell'aria abbattuta?"

Evan era in palese stato di agitazione, ma un' aria maligna offuscava i suoi occhi.
"Niente Craig, niente, è solo che... sei sicuro che andrà tutto per il meglio?"
La risata di Craig rimbombò nella stanza semi vuota.
"La verità è che hai una paura matta, Evan"
L'ometto si sentì profondamente offeso e il tono della sua voce si fece più sicuro.
"Non ho per niente paura. E' solo che è indubbiamente qualcosa di rischioso"
"Sto organizzando tutto da 11 mesi, Evan, ti assicuro che ne usciremo vincenti...e tu guadagnerai un mucchio di soldi. Allora, tuo figlio è arrivato a Neverland?"

"S-si Jordie si trova lì ora.. c'è anche sua madre con lui, si sono trasferiti a Neverland. Ci sono anche altri bambini"

Craig si sfregò le mani.

"Perfetto, è tutto così perfetto....Ascoltami bene adesso. Fai passare un po' di tempo, aspetta che tuo figlio faccia amicizia con Jackson e poi portalo nel tuo studio. Fai il dentista, giusto?"
"S-si..."
"Bene. Ci sarò anche io quel giorno. Voglio che tu somministri al bambino un farmaco che ti darò io... altera i ricordi e i pensieri... e poi gli faremo un lavaggio del cervello"
Evan sorrise e il suo volto parve ancora più infernale.
"Deve fare un concerto tra poco, per promuovere un nuovo disco... sarà un bel colpo per lui"
Craig battè un forte pugno sul tavolo, ridendo: "Si, Evan, per lui sarà come vivere il suo peggiore incubo. Non venderà più nemmeno un disco, non lo vorranno più.Il Re del Pop sarà visto sotto una luce diversa..."
"Altro che Re...un giullare di corte semmai"
Risero insieme quei due diavoli, mentre progettavano qualcosa di troppo oscuro e perverso da poter descrivere a parole.

***

"Allora Jordie, come ti senti stamattina?" Michael aveva portato la colazione in camera al piccolo Jordie, con un sorriso solare.
"Bene Applehead, davvero bene"
La risata di Michael sembrava venire da un altro pianeta tanto era cristallina.
"Adoro questo soprannome, davvero. Sono contento che tu stia bene. Dov'è June?"
"Mamma è con Meg in giardino"
"Ti va se andiamo a raggiungerle?"
Michael prese il bambino sulle spalle e corse fuori dalla villa.
June e Meg stavano chiacchierando sotto un albero, davanti alle giostre.
"Mammaaaaaaa!!" Jordie si era buttato sopra sua madre, che rideva a crepapelle, e la riempì di baci.
Meg sorrise e abbracciò Michael. Solo lui si accorse delle lacrime che le rigavano le guance.
"Amore..." le sussurrò all'orecchio.
"Mi fanno troppo male queste cose. Avrei pagato per sentire Kathy chiamarmi mamma almeno una volta"
Michael le accarezzò i capelli con una dolcezza infinita.
"Dobbiamo essere forti anche per lei, Meg"
"Tu sei forte Michael, io no"
"Sei la donna più forte che io abbia mai conosciuto Meg, e non lo dico tanto per dire. Non avrei mai sopportato tutto quello che sei riuscita a sopportare tu in questi anni"

"Applehead, andiamo sul secchio del vomito?" gridò Jordie
"Dove dovete andare?!" Lo sguardo di June in quel momento era impagabile.
"Ahahaha, aehm... vedi quella giostra lì?" Michael indicò un ottovolante enorme: "Ecco, lo chiamiamo "Il secchio del vomito" e non è un nome scelto a caso" Michael rideva come un bambino.

Meg non riusciva a smettere di guardarlo. Era perfetto quell'uomo. Si, ogni tanto era un po' testardo, era molto fragile, ma Meg lo amava oltre ogni altra cosa. Non era fatto per questo mondo, e Meg lo sapeva. Si ricordò delle parole che le aveva detto sua madre quando era bambina:

"Meggie, bisogna essere duri per vivere in questo mondo. Se sei troppo buona, la gente ti mastica e ti sputa via. Bisogna farsi una corazza".
Michael era troppo buono, troppo buono con tutti. E Meg lo sapeva che la corazza di cui parlava sua madre lui non se l'era creata. Aveva paura per lui, vedendolo così puro e indifeso da tutto.

Afraid|| A Michael Jackson story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora