Capitolo 2 - Rapporti

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Gli occhi di tutti erano concentrati in un unico punto, la maggior parte di essi è un pubblico femminile, studentesse che stavano morendo d'invidia, mentre l'altra parte era composto da ragazzi o anche ragazze di passaggio, fermati dall'improvvisa agitazione dei "spettatori".
Questa attrazione eravamo io, Maddie e i due ragazzi; ma i protagonisti, se posso definirlo così, ero io e lui.
A quanto pare colui che ho davanti è considerato uno dei ragazzi più belli, attraenti e affascinanti dell'intero collage, e spero soltando che ci sia un enorme sbaglio su questa affermazione.
Veramente enorme.
L'atmosfera si fece più tesa, i nostri sguardi erano uno fissati sull'altro e nessuno dei due voleva "perdere".

«N-Nishino! Ti p-prego smettila, ci stanno guardando tutti!» pregò la canadese, mettendosi in mezzo a noi due, cercando di "separarci" in qualche modo.

«Maddie, non sto facendo nulla!» sbuffai indietreggiando di qualche passo.

«Nishino, non puoi andare a fissare la gente in quel modo! È maleducato!» quasi gridò, a quanto lei ci teneva davvero molto sull'apparenza delle persone altrui.

«Ha iniziato lui! Poi è mio fratello, non è uno sconosciuto.» dissi con un tono arrabbiato rivolgendomi verso il moro.
Insomma, lui ha davvero iniziato per primo.

«F-Fratello?» disse Maddie guardandomi con uno sguardo incredulo, spalancando i suoi occhi azzurri.

A quanto pare questa mia ultima affermazione, attirò l'attenzione di parecchie persone.
Possibile che è davvero così strano avere una sorella come modella e un fratello "bello, attraente ed affascinante"?
A quanto pare, ai loro occhi, è un sì.
Tirai un sospiro, e cercai sopratutto di calmarmi.
I chiacchiericci si fecero sempre più numerosi attorno a noi, dicendosi chissà cosa sul nostro conto.
A quel punto, quello che dovrebbe essere un amico di mio fratello, intervenne chiedendoci se potevamo spostarci possibilmente in un luogo più appropriato.
Così sotto agli occhi di tutti ci allontaniamo e fortunatamente nessuno a osato approfondire ulteriormente la storia, d'altronde non era successo niente di grave.
Perciò ci spostammo nella mensa del collage, dove il cibo è assai delizioso e perfino di prima qualità; in poche parole il paradiso se si ignora il prezzo di essi, dato che hanno anche qualche zero di troppo.

«Ordinate quello che volete, pagherò io per voi, signorine.» così disse il ragazzo, una volta seduti a un tavolo per quattro.

Senza scrupoli ordinai una torta alle fragole e una tazza di caffè, Maggie invece sembrava molto a disagio e sopratutto imbarazzata perciò prese solo un succo di frutta.
Andiamo Maggie, cogli le occasioni!
Non succederà una seconda volta, forse.
Il silenzio ci travolse, nessuno di noi aveva intenzione di parlare e nemmeno io ero intenzionata a farlo, perciò iniziai a divorare il dolce.
Quanti bocconi? Forse una decina. Quanti minuti erano passati? Forse quindici se non di più.
Per quanto tempo dovevo restare in questa situazione? Forse anche per tutto il giorno.
Oh ma neanche per sogno!
Un Otaku ha sempre qualcosa da fare, nella vita.
Perciò una volta che finì il dolce, posai la forchetta sulla superficie solida, creando abbastanza rumore da poter attirare finalmente l'attenzione dei tre.

«Allora, ci diamo una mossa sì o no?» chiesi seccata, con un tono abbastanza evidentemente che perfino un bambino delle elementari avrebbe notato.
«Ah, comunque ti ringrazio per la torta, e anche il caffè... Ehm, amico di mio fratello.» l'interessato scoppiò in una piccola risata, dopotutto non sapevo per davvero il suo nome.

«Mikaela. Mi chiamo Mikaela Wilson, piacere di conoscervi.» disse sfoderando un - bellissimo - sorriso da poter sciogliere i cuore a milioni di ragazze.

Mikaela Wilson, è un ragazzo dai capelli mossi di un biondo chiaro, mentre i suoi occhi sono azzurri.
Doveva essere più alto di mio fratello, anzi è sicuramente così; più alto di circa qualche centimetro.
Forse cinque o anche sei.

«Sono anche il suo compagno di stanza.» indicò il ragazzo seduto accanto a lui, ovvero mio fratello.

In quel momento sentì il cuore battermi forte, probabilmente li stavo guardando con un'espressione "innamorata", e totalmente persa nella sue parole, emettendo luccichii ovunque.

«Nishino... Non dirmi che tu...» commentò a sua volta il moro, osservando la mia - evidente - reazione alle parole del proprio amico.
«Nishino, non osare a farlo.»

«Gomen'nasai Nii-chan*, ma ormai entrare nella lista, omg-»

Già, lui mi conosce anche fin troppo bene.
Ma non potevo non farlo, in somma, come non shipparli insieme?!
Da una prima impressione, Mikaela doveva essere il classico ragazzo intelligente, gentile e dolce.
Mentre mio fratello è il tipico ragazzo scorbutico, freddo e arrogante ma che sa essere dolce e gentile con chi vuole.
Esatto, solo con chi vuole; e quella persona non sono sicuramente io.

«S-Scu-Scusami Ni-Nishino, ma dovresti... E-Ecco...» intervenne Maddie totalmente in preda dall'imbarazzo.
Quasi quasi non riusciva più a parlare.
«A-Ah, i-io sono Ma-Maddie. Maddie Fournier.»

«Oh giusto! Allora, io sono Kotoba Nishino, sorella minore di questo tizio che prende il nome di Kotoba Naohiro.» indicai - nuovamente - mio fratello, che è esattamente seduto davanti a me.
«Avanti Nao, accetta la realtà. Sei fratello minore di una modella e fratello maggiore di una ragazza normale. Cosa potresti chiedere di meglio?»

«Peccato che questa "ragazza normale" mi stia shippando con il mio compagno di stanza.» lo disse con un tono veramente, ma veramente seccato; io risi semplicemente alla sua affermazione, un'affermazione totalmente corretta.

«Ship-cosa?» domandò il biondo, assumendo un'espressione stupita.
Oppure, semplicemente non aveva ancora capito?

«Lascia stare, andiamo Mika, tra poco incomincia la lezione. E Nishino, non combinare guai.»

L'ultima frase era più che una raccomandazione, davvero mi considera una combinaguai?
A dir la verità, in fondo, non sono mai stata una persona molto affidabile.
No, ricapitoliamo un attimo!
Mio fratello l'ha chiamato "Mika"? E non "Mikaela"?
Possibile che sono già così intimi?
Oh, finalmente.
Finalmente Nao ha aperto il suo cuore, forse gli ha anche mostrato il suo punto debole oppure l'avrà scoperto, dato che sono compagni di stanza; e se fossero più che semplici amici o compagni di stanza?!
No, no Nishino! Devi calmarti!
Però di una cosa ne sono certa, sono sicuramente molto intimi, conoscendo mio fratello ci sarà un motivo più che altro valido se lo chiama in quel modo.
Oppure non gli sarebbe nemmeno amico.

«Sigh. Nao, tua sorella è fiera di te!» commentai al mio ragionamento, e doveva essere per forza vero ma soprattutto corretto con una possibilità pari al 90%!
Poiché se lui conosce me, io conosco lui, e oserei dire anche fin troppo bene.

«N-Nishino? Ti senti bene?»

«Benissimo Maddie, mai stata meglio. E ora andiamo, tra dieci minuti suona la campanella, non ci tengo ad arrivare - quasi - in ritardo un'altra volta!»

Angolino di Ren-san:
Oh, salve~
Sì, lo so.
È sempre un miracolo che si avvera quando pubblico un nuovo capitolo, sopratutto se parliamo di "Tempo a due"-
Ma shh. Dettagli~ /?/
No okay, giuro. Sto davvero scrivendo il capitolo nuovo.
Davvero. [Nota: Mai prendermi sul serio, fatelo solo al 50%]
Ehm, mi scuso ancora per gli errori ma ahimè, dovete sopportarmi.
Detto questo vado a diventare un tutt'uno con l'ombra~~

*- Scusami fratello. /come sempre, credo.../

1% Femminile, 99% Yaoista [DA REVISIONARE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora