Heaven || Zayn Malik.

6

Heaven's pov

Jace é lì a pochi metri da me.
Le lacrime continuano a sgorgare dai miei vitrei occhi, rigandomi le guance.
Delle braccia mi avvolgono ma il mio sguardo continua a cercare quello del mio carnefice.
Si avvicina piano piano a me, come se fosse a rallenatore.
Non riesco a sentire niente.
Sento solo i battiti del mio cuore, irregolari.
Vedo Harry alzarsi e strattonare Jace per un braccio per poi allontanarsi sempre più.

Harry's pov

Come cazzo é possibile?
Cosa ci fa Jace qui?
Heaven sta piangendo e ringrazio Niall quando la prende tra le sue braccia.
Ma i suoi occhi continuano a cercare quelli di quel cazzone.
Mi alzo velocemente dal mio sgabello e strattono Jace per il braccio, per poi tascinarlo il più lontano possibile da Heav.

-Che cazzo ci fai tu qui?- urlo quando usciamo dal locale.
-Ho bisogno di parlarle.- sogghigna.
-Ah si?- sbraito incazzato.
-Si.- dice tutto sicuro di sé.
-Beh peccato che non te lo permetteró!- gli rispondo spintonandolo.
-Non osare mettermi le mani addosso!- esclama puntandomi un dito contro.
In quel momento Heav esce dal locale con gli occhi lucidi.
-Heav torna dentro.- istruisco.
Annuisce e fa per entrare quando Jace la afferra per il polso.
-Lasciami stare.- urla.
-Mi fai male.- aggiunge più a bassa voce.
-L'hai sentita? Toglile le mani di dosso!- dico avvicinandomi a quel biondo tinto.
Lui mi ignora, ma molla la presa.

Heaven's pov

-Dai Heave devo parlarti, lasciami spiegare.- dice Jace guardandomi dritto negl'occhi.
-Lasciami spiegare? LASCIAMI SPIEGARE?!- urlo.
-Amore, mi disp..- comincia ma la mia mano che colpisce furiosamente la sua guancia lo interrompe.
-Amore?! Come osi chiamarmi amore dopo tutto quello che mi hai fatto? Dopo tutto quello che ho passato! Tu non hai idea di quanto dolore mi hai procurato!- esclamo incazzata come non mai.
-Ti prego perdonami, mi manchi talmente tanto..- dice avvicinandosi, ma mi scanso.
-Mi manchi?! Ma vaffanculo!- sbraito.
-Non puoi mandare all'aria tutto!- esclama.
-Hai fatto tutto tu. Te l'ho già detto: hai fatto la tua scelta.- dico prima di dargli le spalle e iniziare a correre.
Sento quel coglione chiamarmi più volte, ma non mi volto.
Devo solo correre, correre lontano.

Non so quanto tempo sia passato da quando ho iniziato a correre, so solo che sono andata molto lontano.
Le lacrime continuano a scendere dai miei occhi e questi si offuscano per qualche secondo.
Vado a sbattere contro una persona infatti, ma non riesco a vedere chi é perché le lacrime non me lo permettono.
-Heaven?- la voce dello sconosciuto in questo momento sembra così famigliare.
Sbatto velocemente le palpebre per riuscire ad identificare la persona di fronte a me...
Zayn.
Non gli rispondo neanche, mi butto semplicemente tra le sue braccia.
Queste mi stringono e mi sorreggono e per una volta, Zayn non sembra così male.

Zayn's pov

Heaven Tommlinson si é, volontariamente, buttata tra le mie braccia.
Non so perché, ma questa cosa mi fa stare bene.
Sembra così fragile in questo momento.
-Heaven.- sospiro accarezzandole la schiena.
I singhiozzi stanno diminuendo e piano piano terminano.
-É tutto okay adesso .- la tranquillizzo.
Sospira e si stacca dal nostro "abbraccio".
-Grazie.- dice a bassa voce, sorridendo lievemente.
-É un piacere.- dico simulando un inchino.
Ride silenziosamente e questo mi fa comparire un sorriso da ebete sul volto.
-Perché sorridi così?- mi chiede stringendosi nella sua felpa.
-Perché stiamo affrontando una conversazione normale senza offenderci a vicenda.- sghignazzo.
-Oh.- dice solamente mettendosi una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
-Heaven!- sentiamo entrambi e ci giriamo nella direzione da dove proviene l'urlo.
Styles si avvicina a noi correndo e quando si ferma vicino a Heav col fiatone rido sotto i baffi.
-Harry.- lo abbraccia lei e lui la stringe forte a se.
Mi mordo furiosamente il labbro inferiore e mi accendo una sigaretta.
Perché deve sempre rovinare tutto?
Stanno parlando, ma io non riesco a sentire.
Connetto il cervello quando la piccola mano di Heaven accarezza il mio braccio.
-Ciao Zayn, grazie.- dice prima di girarsi e intrecciare la mano a quella del riccio.
Cosa mi stai facendo ragazza.

-Non mi ha neanche detto perché stava piangendo.- mi lamento con Louis.
-E perché?- chiede lui alzando un sopracciglio.
-Harry.- sospiro.
-Ah capisco.- dice sorseggiando la sua Pepsi.
-Secondo te si amano?- chiedo cercando di essere indifferente.
-Secondo me si, ma non nel modo che dici tu, secondo me si amano nel modo in cui si amano due fratelli. Perché Harry é sempre stato come un fratello per Heaven, e anche io ne sono stato geloso. Lui c'era sempre. Soprattutto quando io non c'ero e secondo me questo ha incrementato il loro "amore". Ma non si amano nel modo che intendi tu.- conclude.
-Sarà.- dico sospirando per l'ennesima volta.
Ho bisogno di una distrazione.
Sfilo il telefono dalla tasca dei miei jeans e mando un messaggio a Nina.

A Nina: Ti va?

La risposta non tarda ad arrivare e un ghigno esce dalle mie labbra.
Mi alzo dalla sedia e saluto velocemente Louis per poi avviarmi al dormitorio delle ragazze.

Heaven's pov

-Zayn? Davvero? Avete avuto una sottospecie di conversazione?- esclama Jen, un po' troppo eccitata.
-Sì.- esclamo sorridendo senza motivo.
-Perché quel sorriso?- mi chiede la bionda alzando un sopracciglio.
-Boh.- rispondo vaga saltellando sul mio letto.
-Non é che ti piace?- dice alzando e abbassando ripetutamente le sopracciglia.
-Che? Cosa? Chi? Zayn? Sehh.- farfuglio ridendo nervosamente.
-Mm..- mormora lei guardandomi confusa.
-Non guardarmi così.- dico coprendomi la faccia con le mani.
-Okay!- esclama lei alzando le mani in segno di resa.
Sorrido e poso la mia testa sul cuscino, addormentandomi poco dopo.

Quando mi sveglio sento delle mani accarezzarmi il volto, ma non ho la voglio aprire gli occhi ora. Questa sensazione non dovrebbe mai finire.
-So che sei sveglia.- sussurra infine la voce che, in questo momento, avrei voluto sentire.

Zayn's pov

-É stato diverso.- sussurra Nina accarezzando con le sue ossute dita il mio torace.
-Si.- rispondo a malapena.
Non riesco a smettere di pensare a Heaven.
Come é mai possibile?
Scuto la testa, cercando di eliminare i miei pensieri.
-Cos'hai?- chiede Nina con una voce alquanto irritante.
Dio se mi sta sulle palle.
E allora perché ci vai a letto?
Maledetto subconscio.
Mi alzo velocemente dal letto e recupero i miei vestiti sparsi per il pavimento.
-Dove vai?- chiede la finta bionda coprendosi (a malapena) con le lenzuola.
-Devo andare.- rispondo vago.
-Dove?- continua.
-Non ti interessa.- concludo sbattendo la porta dietro di me.

Vago per il dormitorio delle ragazze, alla ricerca della sua camera.
18, 19, 20.. eccola.. 21!
Busso alla porta e dopo qualche secondo Jennifer viene ad aprirmi.
-Che ci fai tu qui? Sono le 3 del mattino- mi chiede alzando un sopracciglio.
-Non lo so, avevo semplicemente voglia di vederla.- dico mordendomi il labbro.
Il suo sguardo vaga sul mio corpo soffermandosi sul mio basso ventre.
Mi rivolge uno strano sguardo, indicandomi con gli occhi la zip dei pantaloni aperta e i miei capelli spettinati.
Arrossisco violentemente e chiudo velocemente la cerniera e mi passo una mano tra i capelli, cercando di pettinarli.
-Non oso neanche immaginare quel che hai fatto prima di venir qua.- mormora.
-Allora, posso entrare?- sospiro infine.
-Sta dormendo.- risponde rivolgendo uno sgardo dietro di sé.
-Meglio così.- farfuglio.
-Va bene, ma non fare cazzate. Io vado a farmi un giro.- dice facedomi entrare nella loro camera, per poi sbattere la porta dietro le sue spalle.
Mi avvicino velocemente al letto di Heaven e mi siedo su esso.
É rannicchiata e ha un braccio sotto il cuscino e uno lungo il corpo.
I capelli lisci sono tutti scompigliati e molti le ricadono sul volto.
É più forte di me, devo sistemarglieli.
Scanso le ciocche ribelli e gliele sposto dolcemente dietro l'orecchie, così posso ammirare meglio il suo volto angelico.
Devo ammetterlo, il nome Heaven le sta proprio bene.
Continuo ad accarezzarle il volto.
Si é svegliata.
Ma non apre ancora gli occhi.
Penserà che sono Harry?
Molto probabilmente, sì.
-So che sei sveglia.- sussurro.
Vedo le sue gance diventare rosse e un sorriso da cretino mi spunta sul volto.
É veramente bella quando arrossisce.
Continua a tenere gli occhi chiusi, e capisco che é meglio così.
Allora mi alzo e, con malavoglia, lascio la sua camera per poi dirigermi fuori dal dormitorio e accendermi una sigaretta.

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