Qualche settimana dopo
Heaven's pov
Il college é iniziato da un mese ormai e, stranamente, tutto va nel verso giusto.
I miei voti sono tutti alti, soprattutto in letteratura inglese, la materia dove voglio laurearmi.
Jace non si è più fatto vedere e, per una volta, non sento quel vuoto costante nel petto.
Ho anche trovato un lavoro, é in una caffetteria , non é niente di che, ma mi piace.
Harry e gli altri mi aiutano a non pensarci e mi trovo benissimo con tutti loro.
Scendo dalla metropolitana e mi dirigo alla caffetteria.
Appena entro Noah mi fa un grosso sorriso, che io, stranamente, ricambio.
Chi é Noah?
Noah é il figlio della proprietaria. È un ragazzo dolcissimo. Ha i capelli corti e ricci e dei bellissimi occhi marroni, nascosti però, da un paio di occhiali neri.
-Buongiorno Heaven.- mi saluta porgendomi il mio grembiule.
-Buongiorno Noah, come stai?- gli chiedo mentre me lo infilo.
-Bene, oggi bene!- esclama sorridente e, senza alcun motivo, scoppio a ridere, causando anche la sua risata.
-Beh dai, sarà meglio metterci al lavoro.- annuncio dopo aver smesso di ridere.
Noah mi rivolge un pollice in sú e io afferro il mio block notes.Le ore passano e non ho fatto altro che passare da un tavolo all'altro.
-Che giornata.- sbruffo sedendomi su uno degli sgabelli del bancone.
-Caffè?- mi chiede Noah.
-Alle otto di sera?- chiedo guardandolo con una faccia buffa.
-Alle otto di sera.- conferma facendo la stessa faccia buffa.
-Okay ma deca.- sghignazzo.
Sorride e si volta per prepararlo.
Senza volerlo, continuo a guardarlo.
Noto come i suoi capelli sono perfettamente ricci e sistemati, mentre quelli di Harry sono tutti disordinati.
Noto come contrae la mascella, aspettando che il caffè scenda nella tazzina.
E noto che le sue guance si sono appena arrossate.
Dannazione.
Avrà capito che lo stavo guardando.
Imbarazzata, volto la testa dall'altra parte, finché non sento lo sbattere della tazzina sul bancone.
-Voilà.- esordisce.
-Grazie.- dico prima di fiondarmi a bere quella meraviglia.
-È buonissimo.- dico leccandomi i baffi.
-Aspetta, sei sporca qui.- dice indicandomi la parte poco sopra al labbro superiore.
Con il dito cerco di pulirmi.
-Fatto?- chiedo.
-No.- dice lui imbarazzato.
-Aspetta ti aiuto io.- continua ancora più imbarazzato.
Fa il giro intorno al bancone e si dirige verso di me.
Il suo volto é a pochi centimetri dal mio.
La sua mano trema, così gliela afferro e la posiziono vicino alla mia faccia.
-Non mordo mica.- scherzo sperando di alleggerire la situazione.
Farfuglia qualcosa di incomprensibile e con un gesto veloce e impacciato mi pulisce.
-Grazie.- dico con i nostri volti ancora vicini.
Vedo nei suoi occhi che é parecchio imbarazzato, così gli lascio un tenero (?) bacio sulla guancia.
Diventa rosso come un pomodoro e io scoppio a ridere.
-Non ridere di me.- dice fingendosi offeso.
-Non potrei mai.- continuo sghignazzando.
-Ehi voi due, tornate pure a casa, il vostro turno é finito.- ci interrompe il capo, o meglio, la mamma di Noah.
-Grazie signora Flynh.- dico nello stesso momento che Noah dice -A dopo mamma.- e scoppiamo ancora a ridere, senza un vero motivo.-Brrr che freddo.- si lamenta Noah quando usciamo dalla caffetteria.
-Non lamentarti, siamo solo a metá ottobre.- lo prendo in giro stringendomi nel mio maglioncino.
-Basta.- dice e inizia a guardarmi male, così inizio a correre.
-Non mi prendi.- sghignazzo mentre continuo a correre.
-Questo è da vedere.- risponde lui.
Girò l'angolo e mi volto cercandolo così continuo a correre finché non vado a sbattere contro qualcosa, o almeno, qualcuno.
Riconosco i capelli biondi tinti e le gambe perfette.
-Nina.- dico con disgusto.
-Anche per me é un piacere vederti Heaven.- cantilena lei.
-Che ci fai qui?- mi chiede guardandomi dall'alto verso il basso.
Troia.
-Oh niente, stavo solo..- inizio quando sento chiamare il mio nome.
Noah mi vede e si dirige velocemente verso di me.
-Ti ho trovata.- dice ansiamando.
Ridacchio, ma solo dopo mi ricordo che Nina é con noi.
-Oh, Noah, lei é Nina.- dico con lo stesso tono disgustato.
-Piacere.- si troieggia lei.
Troieggia? Esiste?
Da ora sí.
-Piacere.- risponde imbarazzato Noah.
-E tu cosa ci fai qui?- chiedo prima di essere interrotta dal suono di una campanellina.
Dal locale lí vicino esce una persona..
Zayn.
D'istinto afferro la mano di Noah.
Zayn.. cosa ci fa ancora con Nina?
Ultimamente non gli avevo più visti insieme.. pensavo avessero "chiuso".
Ma molto probabilmente mi sbagliavo.
-Heav.- mi saluta con uno sguardo assente.
-Hei Zayn.- dico salutandolo con una mano.
Che cosa idiota.
-Beh, andiamo.- si lamenta Nina tirando la manica del giubboto di Zayn.
Troia pt2.
I nostri sguardi continuando a essere incrociati.
Finché non noto che posa gli occhi sulle mani mia e di Noah intrecciate.
Sospira.
-Sì.- annuncia e si dileguano entrando nella macchina di lui.
Sospiro appena l'auto si allontana da noi.
-Che ti prende?- mi chiede Noah.
E in quel momento mi getto tra le sue braccia.
Lui mi sorregge e mi stringe a sé.
É diverso.
Piacevole.
Ma diverso.
-Grazie.- dico staccandomi.
Lo guardo e noto che ha le guance che vanno a fuoco.
-Sei bello, Noah.- dico prima di pensare a ciò che esce dalla mia bocca.
Arrosisce ancora di più e gli lascio un bacio sulla guancia.
-Senti, ti andrebbe di uscire con me?- mi chiede troppo velocemente.
-Sí.- dico sorridendo.
I suoi occhi brillano e rido.
Magari Noah potrebbe essere il mio nuovo inizio.
-Quando?- gli chiedo dopo un po'.
-Magari anche ora se vuoi, se nó possiamo fare domani o dopodomani o dopopodom..- inizia ma lo zittisco posando l'indice sulle sue labbra, sorprendentemente morbide.
-Andiamo.- dico porgendogli la mia mano.
Sorride e fa intrecciare le nostre dita, come fosse un gesto meccanico.-------
Heilá gentee
Eheh chi é mo' questo Noah?
Che succederà?
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Heaven || Zayn Malik.
FanfictionHeaven Tomlinson, dopo esser stata tradita dal suo ragazzo Jace, decide di accettare la borsa di studio che le aveva offerto un'importante università di New York, dove studia anche suo fratello maggiore Louis. Heaven e il suo migliore amico Harry ar...