~REDBLOOD~

28.

《Magda》
Dico entrando in cucina, ma non risponde 《Matt....ragazzi》urlo.

《 non c'è nessuno, solo noi due》
Mi giro, ritrovandomi Blake alle spalle e senza maglietta.

《D-dove sono andati?》
Mi guardo in giro preoccupata

《Jace è a parlare con Ezra》pronuncia il nome con una smorfia《e gli altri risolvono qualche problemino, mentre a Magda ho dato qualche giorno di riposo, finché le acque non si saranno calmata》
Oddio che carino.
Sulle mie labbra compare un sorriso.

《Quindi》mi guardo in giro imbarazzata《quindi che si fa?》

《Io ho pensato di bere》mi mette la mano sul collo 《è da un po che non faccio uno spuntino》
Lo odio quando fa così, non mi piace essere considerata una preda.
Ho paura che in qualche modo riesca a vedere il disegno, appena è abbastanza vicino al mio collo, lo spingo via.

《Non ti avvicinare》
Dico prima di scappare, so che è inutile però non ho un'altra scelta.

Non so dove sto andando, ma una cose è certa, più lontano da lui sono, meglio è.
Continuo a correre, fino a trovarmi in un corridoio mai visto prima, è tutto buio, non so neanche dove sto poggiando i piedi, cammino piano......con le mani tocco qualcosa di metallico e immagino che sia il pomello di una porta, la apro, e entro, tocco tutte le pareti per cercare l'interruttore, dove aver testato tutto, finalmente l'ho trovato.
La stanza era quella di un bambino ed era piena di foto, mi avvicinò e le guardo attentamente una ad una, in tutte c'è Blake quando era piccolo, era sempre serio e con quello sguardo distaccato e freddo, in una c'era una donna bellissima con i capelli neri, gli occhi azzurri, tali e quali a quelli di Blake,forse è la madre, avvicino la mano per prenderla.

《Non toccare》
Mi spavento e per sbaglio faccio cadere una foto, che per fortuna non si era rotta, lui era sulla soglia della porta che fissava la scena.

Mi metto in ginocchio e la prendo, era lui quando era piccolo ,con quella quella donna che lo abbracciava,in questa foto lui sorrideva.

《ho detto che non devi toccarla》me la prende bruscamente dalle mani e la lancia contro la parete, la cornice si rompe in mille pezzi.

《Che cos'hai fatto? 》
Dico guardando i pezzi della cornice sparsi per terra e guardo verso di lui.
Sarà meglio raccoglierli, nemmeno un passo che mi afferra il braccio.

《Blake ma sei impazzito?》

《Inizi a stufarmi》
Stringe più forte.

《M-mi fai male》
Cerco di levargli la mano dal mio braccio, però lo stringe talmente forte e ho paura che a momenti me lo possa spezzare.

《Questo farà più male》
Sibila, prima di spingermi bruscamente per terra, cerco di attutire la caduta con le mani e sul polso sinistro mi è rimasto il segno delle sue dita.

Provo ad alzarmi, ma lui mi prende per le spalle e mi fa tornare a sedere.

《N-non c-capisco, cosa ho fatto di male》balbetto.

I suoi occhi sono incatenati ai miei, ma a differenza mia, lui non ha paura e non mostra emozioni. Mi scioglie i capelli, mette la mano dietro la nuca, si avvicina e mi ritrovo sdraiata per terra e lui sopra di me.

《NO....p-per favore.》
Dico in preda al panico, e da qualche giorno che non mi morde e mi ero dimenticata di quella sensazione di dolore
Blocca le mie mani per terra, muovo la testa a sinistra e destra.

《Stai ferma》
Bisbiglia, i suoi occhi sono tristi e la voce e calma, non sembra nemmeno che sia la sua.

Avvicina i canini al mio collo, io mi trattengo dall'urlare, perché?Perché lo fa?...non gli ho fatto niente di male

《T-ti p-prego》
Riesco a dire con la voce tremante.

《Schhh》
Mi dice e torna a bere dal mio collo, spostandosi e mettendo una gamba tra le mie.

《Blake, fe-fermati》
Sussurro.
Non riesco a tenere gli occhi aperti, lentamente si chiudono.

-

Blake se n'è andato e mi ha lasciata sdraiata sul pavimento, sono ancora un pó dolorante, porto le mani al collo....e chiudo gli occhi per qualche secondo, mi alzo cercando di non perdere l'equilibrio.

《Sì è arrabbiato per questa foto》
La prendo e la osservo.
Qui era davvero felice e aveva un sorriso stupendo, e i suoi occhi non erano così freddi, era così bello e spensierato, ma ora è cattivo ed è uno stronzo. Rimetto la foto al suo posto, e mi giro per raccogliere i pezzi, davanti alla porta c'è Blake.

《I-io s-stavo sistemando》
Dico tremando.

Viene verso di me, lo guardo cercando di capire, cosa voglia fare, si avvicina ancora di più,si inginocchia e comincia a raccoglierli.

che ragazzo strano......

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♥♥♥